Eleonora Brigliadori: “Il Vaccino? Diventeremo Pile per far vivere l’Intelligenza Artificiale”

Eleonora Brigliadori torna sul tema Covid e vaccino. Dal mondo dello spettacolo, Eleonora Brigliadori è passata da tempo a un vero e proprio stile di vita alternativo e ha voluto dare il suo punto di vista su pandemia (a suo dire finta), vaccini e medicina: “Credete veramente che quando terminerà si tornerà ad una vita normale?”.
Dal suo account Facebook Eleonora Brigliadori ha condiviso un lungo post in cui spiega che il punto d’arrivo della (finta) pandemia è il transumanesimo, che trasformerà gli uomini in batteria per i computer:  “Forse – ha scritto sul social – non avete compreso che non esiste alcuna pan-demos ma solamente esiste ed è in atto il progetto transumanista che ha bisogno di creare false flag per portare l’umanità ad accedere nella nuova realtà computerizzata quantistica, dove il gregge sarà diventato pila per far vivere l’AI (intelligenza artificiale), ossia la realtà informatica mentre il corpo biologico sarà stato retroevoluto mediante i retrovirus iniettati con le vaccinazioni

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David Icke: “There is no Virus” (non esiste alcun virus)!

di Valdo Vaccaro
Eccezionale intervista a David Icke… Non errori e sviste governative, ma consapevole disegno truffaldino.
David Icke è un autore del tutto speciale. Mi piace e mi convince per una serie di motivi che stanno sia nella sostanza che nella forma e nei toni coi quali si esprime. Primo, parla il mio stesso linguaggio e, secondo, si fa intendere in una lingua inglese comprensibile, ritmata, compassata, volta alla chiarezza. Non mangia le parole, non le perverte e non corre come un invasato, ma sa respirare e fa respirare chi lo segue, sa usare in modo efficace la comunicazione.
Dai campi di calcio al vero Giornalismo
Classe 1952, quasi 70 anni ma non li dimostra affatto sia nel fisico che nello spirito. Ha la freschezza mentale di un ragazzo, la stessa curiosità, la stessa propensione per il vero. Ex-calciatore per passione autentica e per diversi anni, militava nel Coventry City Football Club. Non è un dettaglio da poco. Un buon calciatore, diversamente da atleti di validissimi sport che però si svolgono al chiuso e su pavimenti belli e lustri, è una autentica macchina respiratoria che corre sulla terra erbosa e all’aria aperta, per cui il contatto con la natura e l’aerobica è maggiormente garantito. Terminata la carriera sui campi da gioco, cominciò a dedicarsi al giornalismo, una attività che da sempre lo attraeva e lo affascinava, in quanto seguiva la BBC e le interviste graffianti che andavano a fondo sui fatti, quelle che non si accontentavano di narrare le cose in superficie…

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