Germania come Australia: una quindicina di Persone recluse nei Centri di Quarantena Covid

Più di una dozzina di persone sono state forzatamente collocate in strutture di isolamento governativo in Germania e centinaia di persone sono detenute nei campi covid australiani.
I paesi occidentali continuano ad incrementare l’uso di centri di quarantena forzata nel nome del presunto COVID- 19. Una recente inchiesta del quotidiano tedesco Welt am Sonntag ha rilevato che almeno 15 persone sono state portate in strutture di quarantena nelle 10 città più grandi della Germania dall’inizio dell’anno.
I 15 individui, che presumibilmente hanno violato i requisiti di isolamento per COVID-19, comprendono 11 persone a Monaco di Baviera, due a Stoccarda, e uno ciascuno a Düsseldorf e Francoforte, lo riferisce il Welt am Sonntag. Il numero totale di casi è probabilmente più alto, poiché le autorità di Berlino e Lipsia non hanno fornito dati al giornale.
Alcune delle strutture di quarantena si trovavano all’interno delle carceri…

Vai all’articolo

ISS: I Numeri non mentono… quei Morti Covid non erano Covid!

di Paolo Gulisano
Dei 130.468 decessi registrati dalle statistiche ufficiali al momento della preparazione del nuovo rapporto, solo 3.783 sarebbero dovuti al virus in sé.
Il rapporto ufficiale dell’ISS non fa che confermare che il Covid è una malattia pericolosa solo per la popolazione anziana e per le persone con gravi patologie concomitanti. Dei 130.468 decessi registrati dalle statistiche ufficiali al momento della preparazione del nuovo rapporto, solo 3.783 sarebbero dovuti al virus in sé. Una cifra che non giustifica il pandemonio scatenato tra lockdown e green pass. Le 126.000 persone morte nel corso degli ultimi 18 mesi sono morte perché il Covid ha destabilizzato equilibri di salute fragili, forse troppo fragili. Queste erano le persone che avrebbero potuto e dovuto essere messe in sicurezza.
Nella conferenza stampa dello scorso agosto in cui Draghi presentò agli italiani il green-pass, il banchiere prestato alla politica fu categorico: se prendi il Covid finisci in ospedale e muori. In una battuta venivano liquidate le evidenze scientifiche, i dati statistici, gli studi epidemiologici. Se prendi il Covid – ci dicono tutti questi – nel 97% dei casi guarisci…

Vai all’articolo

SARS-CoV-2 o Ossido di Grafene?

di Ricardo Delgado
Dato che ad oggi non ci sono prove scientifiche di un effettivo sequenziamento e isolamento del SARS-CoV-2, sospettiamo con molte indicazioni credibili, che la malattia COVID-19 sia in realtà l’effetto collaterale dell’introduzione dell’ossido di grafene nel corpo in modi diversi.
Il grafene all’interno del corpo acquisisce proprietà magnetiche ed è un superconduttore. Serve per l’accumulo di energia e la condensazione. Senza ancora avere alcuna conoscenza di cosa ci fosse all’interno della fiala, ci siamo resi conto che l’industria o meglio il mercato azionario dell’industria del grafene aveva alti picchi di trend in rialzo proprio mentre la campagna di vaccinazione COVID-19 stava iniziando, all’inizio dell’anno e già alla fine di dicembre 2020. Ma anche, abbastanza curiosamente, durante la campagna di vaccinazione antinfluenzale.
Quando abbiamo visto le possibilità che ha il grafene, o meglio, che le nanoparticelle di ossido di grafene hanno all’interno del corpo quando si tratta di neuromodulazione e quando si tratta di raccogliere effetti elettrofisiologici neuronali per la mappatura del cervello, ci siamo resi conto della possibilità che il grafene venga iniettato.
Si può iniettare il grafene? Sì. Il grafene può essere iniettato…

Vai all’articolo

La “Sentinella Tech” anti-Covid che sfrutta Sensori al Grafene per “scovare” i Positivi

di Federica Bosco
Ormai si sa che nei vaccini covid è presente il grafene… ebbene ecco come rilevare, “scovare” chi non ha il vaccino in corpo e impedirgli di accedere ai luoghi pubblici e privati. Il cerchio purtroppo si stringe sempre più…
Si chiama “Aiskom Tower Sentinel” ed è un prototipo in grado di individuare la presenza di RNA del virus Sars-CoV-2, in modalità non invasiva, tramite una scansione passiva di un individuo posizionato dinnanzi a dei sensori al grafene. Uno strumento che, se validato scientificamente, potrebbe rivelarsi “utile” non solo per monitorare la temperatura corporea e il corretto posizionamento della mascherina, ma anche la “positività” al Covid. Intorno al progetto c’è il massimo riserbo…

Vai all’articolo

Tragedia a Curtatone: il Dr. Giuseppe De Donno si è tolto la vita!

Curtatone – Mantova. La medicina mantovana è in lutto.
Ieri pomeriggio, 27 luglio, il medico Giuseppe De Donno si è tolto la vita. Una tragedia che sta lasciando la gente sgomenta: Giuseppe De Donno, il pneumologo mantovano diventato celebre per le sue battaglie pro terapia del plasma contro il Covid-19, è morto.
È stato trovato privo di vita nel pomeriggio. Si “sarebbe suicidato” impiccandosi.
Lo sogo di Red Ronnie sulla morte del Dr. Giuseppe De Donno:…

Vai all’articolo

I “Misteri” del Covid, dieci Domande senza Risposta

di Marcello Veneziani
Con la bella stagione l’Italia sta finalmente ritrovando un po’ di vita, di libertà e di fiducia. Ma restano irrisolti molti dubbi sulla pandemia che ci trasciniamo da mesi e che rischiamo di ritrovarci in futuro.
Ci sono almeno dieci domande senza una risposta compiuta.
1. Come è nato e da dove è partito il Covid?
Si fa sempre più strada la tesi che il covid non sia un errore della natura ma un errore di laboratorio; e non è fugato il sospetto che non sia un errore involontario. Dalla pandemia che ha patito in anticipo sugli altri e fronteggiandola coi mezzi efficaci di un regime totalitario e militarizzato, la Cina esce rafforzata, leader mondiale non solo nel commercio. E resta un mistero che le varianti siano identificate per nazione – variante inglese, indiana, brasiliana – mentre il virus originario non sia definito cinese.
2. Oltre il racconto dei Media quali sono stati in realtà i Paesi più colpiti?

Vai all’articolo

“Cyber Polygon 2021” sarà “profetico” come “Event 201”?

di Alessia C. F. (ALKA)
Stanno preparando “Cyber Polygon 2021” dove metteranno in scena la simulazione di un attacco alla catena di approvvigionamento. Quindi nessun complotto (state tranquilli…), sono “Loro” che lo fanno alla luce del sole!
Il World Economic Forum (WEF) metterà in scena un nuovo scenario dove viene previsto un attacco informatico durante una pandemia. Klaus Schwab dice sarà peggiore dell’attuale crisi globale.
Seguiamo con attenzione cosa propongono per conoscere il “LORO programma” dei prossimi mesi… scusate ma non sono affatto ironica oggi. L’evento è volto a prevenire una “pandemia digitale”. Il WEF ha annunciato che l’edizione del 2021 avrà luogo il 9 luglio.
“Un attacco informatico con caratteristiche simili al COVID si diffonderebbe più velocemente e più lontano di qualsiasi virus biologico”. Quest’anno, Cyber Polygon 2021 simulerà un attacco informatico fittizio con partecipanti provenienti da decine di paesi, che rispondono a “un attacco mirato alla catena di approvvigionamento di un ecosistema aziendale in tempo reale”

Vai all’articolo

La “Religione del Covid”: così la Menzogna diventa Legge

Primo dogma: il Covid è invincibile, o quasi. Secondo dogma: il Covid è affrontabile solo in ospedale. Terzo: è prevenibile in un solo modo, con il vaccino.
Tre falsità elevate a legge, scolpite in tutti i decreti che inchiodano la popolazione alla genuflessione penitenziale, alla condanna perpetua. Non isperate mai veder lo cielo, anime prave: state tutti a distanza, rintanati e muti. A voi penseremo noi, anzi lo stiamo già facendo: santificando il terrore a reti unificate, facendo in modo che arriviate all’ospedale troppo tardi, dopo esser stati abbandonati nelle vostre case in preda all’aggravarsi delle vostre condizioni, e infine sommergendovi di dosi vaccinali presentate come salvifiche, sicure, innocue, efficacissime…

Vai all’articolo

Pentagono: il Microchip da implementare sotto pelle è diventato Realtà!

I ricercatori medici che lavorano per il Pentagono hanno affermato di aver creato un microchip in grado di identificare virus come il Covid-19 se impiantati sotto pelle.
L’inquietante dichiarazione è stata rilasciata dal colonnello dell’esercito in pensione Dr. Matt Hepburn alla popolare trasmissione statunitense ’60 Minutes. Il microchip agisce come una specie di “motore di controllo” per le persone, ma non tiene traccia di ogni loro movimento (almeno così assicura l’ex colonnello).
La tecnologia è stata sviluppata dalla Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA), che opera sotto il Pentagono. L’intervista di Hepburn è stata condotta sulla USS Theodore Roosevelt, dove lo scorso anno oltre 1.200 membri dell’equipaggio risultarono positivi al Covid-19, cosa che Hepburn sostiene che questo prodotto tecnologico potrebbe evitare in futuro.
Il microchip, che è poco utilizzato al di fuori del Dipartimento della Difesa, è implementato sotto la pelle in un gel simile a un tessuto e testa continuamente il sangue del soggetto alla ricerca di virus come il Covid-19. Una volta rilevato, avvisa il soggetto che deve sottoporsi immediatamente a un esame del sangue…

Vai all’articolo

In Cina quasi nessuno si vuole Vaccinare!

di Leone Grotti
Il governo in Cina è disposto a pagare la gente per vaccinarsi, ma solo il 4% della popolazione si è fatta immunizzare.
Colpa di scandali, propaganda e assenza di dati sui sieri di Sinovac e Sinopharm. La Cina ha vaccinato solo il 4% della popolazione. Nonostante abbia approvato cinque diversi vaccini locali, il governo fatica a convincere gli abitanti a farsi inoculare. Se continuerà così, difficilmente potrà raggiungere l’obiettivo più volte annunciato di immunizzare entro giugno il 40% della popolazione. La Commissione nazionale per la salute ha dichiarato che presto saranno vaccinati 10 milioni di cinesi al giorno, contro i 3 attuali, e che questa settimana saranno distribuite in tutto il paese 140 milioni di dosi. Il problema, al di là delle scorte, è che i cinesi non vogliono vaccinarsi…

Vai all’articolo