La Grande Sostituzione: sicuri sia solo complottismo?
di Valerio Benedetti
In Francia il fenomeno ha già un nome: il “Grand Remplacement”. E cioè la “grande sostituzione” dei popoli europei con le imponenti masse di immigrati che stanno invadendo il Vecchio continente.
La formula è stata coniata nel 2010 dallo scrittore francese Renaud Camus, bollato dall’informazione transalpina come “estremista di destra”. Un’etichetta che Camus ha sempre rifiutato. Forse è proprio per l’origine della dizione che la “Teoria della Gande Sostituzione” è stata subito derubricata alla voce “complottismo” o “cospirazionismo”. Ma che cosa postula questa teoria?
Semplice: prendi un popolo, magari in difficoltà economica e stagnazione demografica, e lo sostituisci con masse di disperati disposti a ogni paga e, possibilmente, più prolifici in fatto di nuove nascite. Il tutto deve essere poi sostenuto dai grandi mezzi d’informazione di massa, dalle oligarchie intellettuali, progressiste e occidentaliste e, infine dai grandi potentati economici…