Otto milioni di euro da Coca-Cola a organizzazioni scientifiche spagnole per produrre articoli allineati con le sue strategie di marketing

di Beniamino Bonardi
Una ricerca accusa Coca-Cola di finanziare studi che servono i suoi interessi commerciali e infatti la compagnia ha versato otto milioni di euro, tra il 2010 e il 2017, a decine di organizzazioni mediche e scientifiche spagnole.
Lo scrive il quotidiano El Pais, sulla base dei dati della stessa società, da cui risultano finanziamenti alla Fundación Iberoamericana de Nutrición (835 mila euro), alla Fundación Española Del Corazón (640 mila euro) e alla Fundación Española de Nutrición (567 mila euro). Nella lista compare anche la Fundación SHE (Scienza, Salute ed Educazione), che ha ricevuto 363 mila euro ed è presieduta da un prestigioso cardiologo, Valentín Fuster.
Intanto, una nuova ricerca appena pubblicata dalla rivista della European Public Health Association, sostiene che gli studi scientifici finanziati dalla Coca-Cola “servono i suoi interessi commerciali e, in molti casi, sono in contrasto con gli sforzi per migliorare la salute del popolazione”

Vai all’articolo

Crimini e multe per Big Pharma, dal 1991 al 2017

Public Citizen, un’associazione statunitense che tiene sotto controllo le azioni delle lobby sull’amministrazione USA, riferendone ai cittadini, pubblica periodicamente un rapporto che riassume le sentenze del governo federale, contro le industrie farmaceutiche e i relativi pagamenti.
Riassumiamo qui sotto le informazioni più importanti dell’ultimo rapporto, concernente 38 casi per un totale di 2.9 miliardi di dollari, nel 2016 e 2017 (412 casi per un totale di 38.6 miliardi di dollari tra il 1991 e il 2017). I precedenti rapporti erano stati pubblicati nel 2010, 2012 e 2016.
Risultati principali
Nel biennio 2016-17, la multa maggiore è stata quella comminata alla Wyeth, ditta controllata dalla Pfizer: 785 milioni di dollari nell’aprile del 2016, per aver nascosto di aver dato illegalmente degli incentivi agli ospedali, affinché comprassero il “Protonix” (pantoprazolo) nell’ambito del programma “Medicaid” per le famiglie di basso reddito…

Vai all’articolo

Le emergenze immaginarie sono sorelle delle fake news

di Piero Sansonetti
L’Italia ora è di fronte ai suoi problemi strutturali. Fondati sulla realtà, non sulla percezione costruita dai mass media.
L’Eurispes certifica un dato del quale questo giornale ha parlato già in altre occasioni: non è vero che l’Italia è il paese più corrotto d’Europa. Del resto esistono varie ricerche le quali dimostrano che il coefficiente della corruzione, in Italia, è perfettamente in media con il coefficiente europeo, anzi è lievemente inferiore. L’Eurispes ci racconta come esista un baratro che divide la corruzione reale dalla corruzione percepita. L’Italia è il paese dell’Occidente dove la percezione della corruzione è la più alta. Non è però un paese particolarmente corrotto.
Qual è il motivo di questo gap tra realtà e percezione?…

Vai all’articolo

Virunga, la guerra per salvare i Gorilla

di Carlo Terzano
Ogni giorno i ranger del Parco nazionale della Repubblica democratica del Congo, lottano per salvare questi primati e il loro habitat. Nel mirino dei bracconieri e degli affaristi stranieri.
Il Wwf li ha definiti “eroi della natura”. Sono i cinque ranger del “Parco nazionale dei vulcani Virunga”, nella Repubblica Democratica del Congo, massacrati da bracconieri senza scrupoli. Un sesto versa tutt’ora in gravissime condizioni. Ragazzi sotto i 30 anni che hanno votato la loro vita alla conservazione di ciò che resta della foresta equatoriale africana, continuamente minacciata dagli interessi economici di grandi latifondisti, cacciatori di frodo e dei signori del petrolio.
Oggi quel polmone verde, tra le più antiche giungle del Pianeta, per molti rappresenta un vero tesoro, mentre le guardie forestali sono di fatto l’unico ostacolo che si frappone tra gli affaristi senza scrupoli e guadagni molto facili, in uno Stato in cui politica e pubblica amministrazione sono altamente corrotte. Negli ultimi 20 anni, sono stati 175 i ranger caduti nelle imboscate dei nemici del Virunga. Ma le guardie forestali non sono le sole vittime di questa mattanza silenziosa…

Vai all’articolo

Lobbisti in Parlamento come i mercanti nel Tempio

di Alessandro Montanari
Con una scelta passata in sordina, la Camera dei Deputati ha deciso di regolarizzare l’attività dei lobbisti, riservando ai “portatori di interessi” – questa la pudica denominazione adottata – una stanza dedicata e persino un registro professionale sulla propria pagina web.
Alla stessa maniera di chi ritiene di sconfiggere la droga legalizzandone il commercio e aprendo “stanze del buco”, si è scelto dunque di combattere l’influenza del denaro sulla politica, legittimandola de facto e trasferendo nei corridoi del Transatlantico gli oscuri mercimoni che prima, quantomeno, dovevano svolgersi al riparo da occhi indiscreti…

Vai all’articolo

Casa Bianca e CIA dietro il business delle guerre

Il commercio delle armi illegali gestito da Washington e dalla CIA

di Martin Berger
Come è stato più volte sottolineato anche da analisti americani, politici e giornalisti statunitensi stanno lavorando “mano nella mano” per tenere nascosti i loro crimini ed orrori ai loro concittadini.
Non è quindi un lavoro facile quello di trovare una qualche conferma per quanto riguarda tali orrori imposti da Washington in tutto il mondo, in nome del bene più grande per gli americani. Le elite politiche USA hanno imparato, dall’esperienza di aver trasmesso gli eventi della guerra del Vietnam, che essi devono tenere assolutamente occultati tutti i fatti spiacevoli agli occhi del pubblico americano. Da quel momento in poi, la trasmissione di nefandezze ed “orrori” delle guerre (provocate dagli USA), è severamente proibita negli Stati Uniti, quindi i media non hanno alcuna possibilità di rendere pubblica la vera natura dei sanguinosi massacri commessi da militari americani durante le varie guerre. Anche le immagini dei corpi dei soldati americani caduti e riportati a casa dalle guerre all’estero, sono rigorosamente vietate nello spazio dei media pubblici…

Vai all’articolo