Conte e il Tso per la Vaccinazione anti-Covid: gli errori del Premier sul trattamento sanitario obbligatorio

di Fabio Calcagni
Una uscita pubblica che non poteva che provocare una serie infinita di polemiche.
È bufera sulle parole pronunciate dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte nella conferenza stampa tenuta giovedì sera per la presentazione agli italiani del Dpcm di Natale, la serie di misure che “blindano” le festività per “impedire” a gennaio l’arrivo di una terza ondata di contagi da Coronavirus.
Il premier ha infatti pronunciato una parola che ha fatto scattare un campanello d’allarme: Tso, il Trattamento sanitario obbligatorio. Rispondendo ad una domanda sul tema della vaccinazione posta da Livio Cipriano, giornalista di Agenzia Nova, Conte ha spiegato: “C’è un principio di autodeterminazione che riguarda anche le scelte delle cure a cui sottoporsi e noi dobbiamo cercare di salvaguardarlo fino agli estremi limiti. Sono per un approccio liberale, quindi se siamo nelle condizioni di gestire la curva del contagio non sarà necessario imporre un trattamento sanitario obbligatorio. Fino all’ultimo cercheremo di preservare la facoltatività della vaccinazione”

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