La “Bomba” dei cinesi di Prato

di Arturo Diaconale
Il Governo ha trasformato i rientri di alcuni italiani dalla Cina nell’occasione per mettere in mostra la propria capacità di saper salvaguardare la salute degli italiani, ma questa operazione d’immagine non sembra riguardare i cinesi di Prato che stanno rientrando in Italia dal Capodanno cinese.
La comunità cinese della Toscana è composta da più di ventimila persone concentrate soprattutto a Prato. Di questa comunità, duemilacinquecento persone tra donne ed uomini si sono recati nel Paese d’origine in occasione del Capodanno cinese ed ora si accingono a rientrare in Italia per riprendere le proprie normali attività lavorative.
Tutti gli italiani che tornano dalla Cina vengono sottoposti alla quarantena per evitare il diffondersi dell’epidemia del coronavirus. Le autorità di governo hanno trasformato i rientri, da quello del ragazzo a quelli dei passeggeri delle navi da crociera, nell’occasione per mettere in mostra la propria capacità di saper salvaguardare la salute degli italiani.
Ma questa operazione d’immagine non sembra riguardare i cinesi della Toscana e di Prato…

Vai all’articolo