Halloween e l’idiozia contemporanea

di Dalmazio Frau
Puntualmente, ad ottobre, cominciano a comparire ovunque le solite zucche arancioni e tutto l’apparato “pseudo-darkettone fintogotico”, di questa festa anglosassone che ci siamo autoimposti da alcuni anni.
Un trappolone commerciale fatto di fantasmini e ragni di plastica che noi, colonia Wasp, abbiamo adottato in pieno. Non detesto Halloween, detesto con tutte le mie forze Allouin, cioè questa puttanata ridicola di cappelli da Strega dell’Est e altre imbecillità varie che non appartengono alla nostra Cultura – a proposito, ne abbiamo ancora una? – che ha sostituito, complice l’attuale ignoranza e disinformazione del clero della Chiesa cattolica, le nostre antiche e sanissime giornate dedicate ai defunti e ai santi.
Festività ben più antiche del Cristianesimo, che non hanno nulla da invidiare alla “notte delle streghe” made in Usa, essendo dotate di profonde radici che affondano nel substrato mitico, religioso e anche, sì, magico, delle nostre tradizioni. Anche da noi infatti, in quelle notti, i defunti ritornano tra i mortali, e si ricordano tutti i santi del calendario e con dolci e cibi antichi che insegnano a chi è vivo a credere in un Altrove e in un Mistero che da sempre accompagna e trascende l’uomo…

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La Nazione non è un’entità artificiale!

Identità nazionale

di Stelio Fergola
Le nazioni esistono. Non sono una “creazione” come tanti, troppi studiosi anche di sponda accademica hanno dichiarato negli ultimi decenni. Decontestualizzando. Cercando il singolo dato senza preoccuparsi di tutto il resto. Il pelo nell’uovo.
Le nazioni non sono il pretesto, come qualcuno pure ha sostenuto, del sistema capitalistico per organizzare quel mercato che, dal XIX secolo in poi, sarebbe cresciuto a dismisura. Non si crea un progetto nazionale sulla base del nulla, ma “ci si costituisce nazione sulla base di qualcosa”, perché contrariamente a come si potrebbe pensare “non abbiamo scelto di essere italiani, lo siamo e basta”

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