Le gigantesche Teste di un popolo venuto forse dalle Stelle
Lungo la costa del Golfo del Messico all’inizio del secondo millennio a.C., vide la luce la civiltà più antica e misteriosa perduta di tutti i tempi: gli Olmechi. Questo popolo, raggiunse il massimo splendore intorno al 1500/1200 a C.
A loro si devono le prime forme di scrittura glifica, il sistema di numerazione fatto di punti e linee, le prime iscrizioni relative al calendario di Lungo Conto, con la misteriosa data d’inizio nel 3113 a.C.
I primi esempi di grande scultura artistica e monumentale; il primo utilizzo della giada; le prime raffigurazioni di armi o utensili; i primi centri cerimoniali; i primi orientamenti celesti… tutto questo fu opera degli Olmechi.
Con tutti questi primati, non sorprende che qualcuno abbia paragonato la civiltà olmeca a quella dei Sumeri in Mesopotamia, che vanta primati simili in Mesopotamia. Tra l’altro, entrambe le civiltà apparirono improvvisamente nella storia. Nei loro testi, i Sumeri parlavano della loro civiltà come di un dono ricevuto dagli dèi, i visitatori della Terra che potevano vagare per i cieli e che perciò venivano spesso rappresentati come esseri alati…