Chi spia chi…
di Luigi Orsino
Che ognuno di noi fosse schedato e controllato si sapeva…
Attraverso intercettazioni telefoniche, grazie a schedature sulle opinioni politiche, tendenze sessuali e credo religioso veniva tracciato un profilo di ogni cittadino italiano.
Inizialmente era come una sorta di archivio di elementi sensibili, persone cioè che i detentori del potere riteneva potessero essere un pericolo, o un ostacolo, all’esercizio dello stesso. Certo comportava un enorme lavoro di intelligence con migliaia di uomini impegnati a controllare, catalogare, creare dossier. Fonte primaria è stato per decenni l’archivio dei contribuenti gestito da quella che era la compagnia unica telefonica. Poi le nuove tecnologie hanno reso obsolete molte metodologie di schedatura generale della popolazione. Si è passato allora a sistemi molto più sofisticati, come il programma “Echelon” che intercetta tutte le telefonate fatte da ognuno di noi e le smista in appositi archivi, ove trovano posto anche tutti gli sms che continuamente ci scambiamo…