Furia Distruttrice di Israele Senza Fine!

di Alessandro Ferretti
Cisgiordania allo stremo e attacchi agli operatori umanitari.
L’esercito israeliano, mentre continua incessamente i bombardamenti su quel che resta di Gaza, sta distruggendo ogni infrastruttura in Cisgiordania, con l’intento sempre più evidente di rendere inabitabile ai palestinesi l’intera area. E il sistema mediatico sistematicamente nasconde tutto ciò.
La situazione a Jenin è gravissima: i residenti del campo profughi sono senza accesso a cibo, acqua ed elettricità, mentre le forze israeliane ostacolano l’arrivo di aiuti umanitari e bloccano le ambulanze, mettendo in pericolo la vita dei feriti…

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Donald Trump e il Futuro dei Palestinesi

di Massimo Mazzucco
Pare che Donald Trump sia disponibile ad appoggiare la definitiva annessione della Cisgiordania allo Stato di Israele.
Una vittoria di Donald Trump alle elezioni di novembre rappresenterebbe di sicuro un forte cambiamento nella situazione geopolitica mondiale, con una probabile riduzione del supporto americano per la guerra in Ucraina – e per tutte le guerre in generale. Nella scorsa presidenza (2016-2020) Trump ha dimostrato di non essere un guerrafondaio al servizio del Deep State, e nulla fa pensare che dovrebbe comportarsi in modo diverso nella nuova presidenza.
Ma c’è qualcuno che rischia di pagare a carissimo prezzo questa nuova, eventuale presidenza di Donald Trump, ed è il popolo palestinese. Pare infatti che Donald Trump sia disponibile ad appoggiare la definitiva annessione della Cisgiordania allo Stato di Israele…

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La Guerra implacabile di Israele contro i Bambini di Palestina

di Ilan Pappe
“L’umanità ha il dovere di dare al fanciullo il meglio di sé stessa”. Preambolo, Dichiarazione delle Nazioni Unite sui Diritti del Fanciullo (1959)
Più della metà della popolazione che vive in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza ha meno di 18 anni; infatti, si può tranquillamente affermare che la metà degli abitanti della Cisgiordania occupata e della Striscia di Gaza assediata sono bambini. Chiunque conduca una guerra contro questi due territori, attraverso la demolizione delle case, gli arresti senza processo, la politica di sparare per uccidere e le umiliazioni, sta conducendo una guerra contro i bambini.
A volte, intere brigate militari dell’esercito israeliano, accompagnate da unità d’élite, polizia di frontiera e polizia inseguono un bambino e, nella maggior parte dei casi, lo uccidono o, se va bene, lo arrestano.
Se c’è qualcosa che è cambiato negli ultimi anni in quella che finalmente le Nazioni Unite sono state disposte a chiamare “colonizzazione della Palestina”, è l’intensificarsi della politica israeliana di “sparare per uccidere”…

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