Come i Governi usano le Crisi Globali per ottenere Maggior Controllo

di Matteo Beringhi
Intervista di International Man allo scrittore Doug Casey su come i governi usano le crisi globali per ottenere maggior controllo sulla popolazione.
International Man: Nel corso della storia, i governi hanno usato le crisi, reali o immaginarie, per eliminare le libertà, espandere il potere dello Stato e giustificare ogni sorta di cose che la popolazione non avrebbe mai accettato in tempi normali.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, Winston Churchill disse: “Mai sprecare una buona crisi”. Fu allora che lui e altri leader si riunirono per formare le Nazioni Unite, che probabilmente non avrebbero potuto creare senza la crisi della Seconda Guerra Mondiale. Da allora, sembra che ogni nuova presunta crisi provochi un’ulteriore centralizzazione del potere globale. La guerra ad alcune droghe, la guerra al terrorismo, l’isteria COVID e la cosiddetta crisi climatica hanno accentuato la centralizzazione del potere su scala globale. Cosa ne pensa di questa tendenza?…

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Meluzzi: “Funivia, Vaccino, Lockdown, è tutto collegato…”

Meluzzi: “La funivia, il vaccino obbligatorio… È tutto strettamente collegato. È tutto finalizzato a colpire la libertà e la responsabilità. Se non capiamo questo non capiamo niente”.
Non si tratta di complottismi o dietrologie, secondo Alessandro Meluzzi, piuttosto di un modo di prendere coscienza della realtà per come essa si presenta ai nostri occhi. Nel suo intervento a “Un giorno speciale”, ecco cosa ha detto a Fabio Duranti e Francesco Vergovich: “L’obiettivo finale a cui si tende, è quello voluto dai padroni del vapore di questo momento della storia, che sono un gruppo di banchieri ben collegati tra di loro che governano il mondo attraverso la finanza. Il loro obiettivo è quello di realizzare Davos 2021, l’agenda 2030, cioè un mondo senza privacy, microchippato e senza proprietà privata, per cui tutto quello che va in questa direzione è utile. E tutte queste cose sono collegate tra di loro”

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Le Parole per alterare la Realtà

di Paolo Danieli
Attraverso il linguaggio, il potere mondialista s’insinua nel pensiero della gente, per condurla a pensare come vuole il “Grande Fratello”.
E non ci si obietti che non esiste… È una figura plurale, simbolica di un potere planetario come George Orwell aveva profetizzato col suo “1984”.
Alcuni esempi… All’inizio gli immigrati venivano chiamati “extracomunitari”, parola poi scomparsa dalla stampa perché esplicitava che il problema non era solo italiano ma europeo. Poi anche la parola “immigrato” è stata bandita: inopportuno ricordare che qualcuno è venuto ad abitare a casa nostra non invitato. Meglio “migrante”, participio presente che contiene l’idea di qualcosa in evoluzione, non definitivo e quindi accettabile. Ma poiché anche la dizione “migrante” riconduce alla pressione immigratoria verso l’Europa, ora si ricorre a “profughi” o “richiedenti asilo”, giustificando indebitamente con una bugia – la fuga da una guerra – la presenza di stranieri irregolari…

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Jacques Attali e il “Nuovo Ordine Mondiale”

di Salvatore Santoru
Jacques Attali è un’economista, banchiere e saggista francese, considerato uno degli ideologi più importanti del “Nuovo Ordine Mondiale”.
Attali, è un fervente sostenitore della mercificazione totale della società e dell’essere umano e del completo superamento di qualunque valore fondante la stessa. Ciò che auspica da anni, è la creazione di una società fondata sul primato assoluto dell’ego e dell’individualismo più sfrenato, una società fondata sull’assenza completa di limiti e radici.
In un suo saggio molto interessante, “Breve Storia del Futuro”, l’economista ipotizza possibili scenari sul futuro che attende l’umanità, e che porteranno alla realizzazione di un nuovo ordine mondiale. La prima fase sarà costituita dalla definitiva vittoria dei “valori” del mercato e del denaro.
Il nuovo regime politico che verrà a crearsi, chiamato dallo stesso “iper-impero”, si baserà su quella che si potrebbe chiamare come la completa “dittatura del mercato” e della sua legge non scritta, al di sopra di tutto il resto, considerato obsoleto…

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Il Governo illegittimo mondiale

di Alfredo Lissoni
Nonostante le numerosissime voci di dissenso, Paesi come l’Italia sono dovuti entrare forzatamente nell’Unione Europea, con il pretesto, sbandierato con fervore, dell’eliminazione delle diversità.
“Un esempio molto inquietante”, ha ribadito la dottoressa Crociani, “lo ha fornito la saggista Ida Magli in un saggio intitolato ‘Contro l’Europa’, che a questo proposito ha scritto che il Parlamento di Bruxelles ha fatto del suo meglio per confermare quale sarà la strada concreta dell’uguaglianza: ha emanato una legge per la soppressione di 70 razze canine! Per ragioni eugenetiche, s’intende: c’è chi ha le zampe troppo corte e chi ha le orecchie troppo lunghe! Gli italiani, ovviamente, non ne hanno saputo nulla”

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“Blue Beam Project” realtà o fantasia?

Blue Beam Project

La maggiore ambizione del Progetto Blue Beam è convincere la gente che la Terra stia per essere invasa dagli extraterrestri.
Nel 1938, l’attore Orson Welles fece finta di trasmettere in diretta radiofonica la cronaca di uno sbarco di “alieni” nel New Jersey. In realtà non si trovava là, ma si servì di attori ed effetti speciali all’interno di uno studio radiofonico. Il programma, una versione radiofonica del “romanzo” Guerra dei mondi di H.G. Wells, provocò terrore e panico nei luoghi in cui si diceva si trovassero gli invasori marziani.
L’infame “Blue Beam Project” – architettato dalla NASA in tre differenti fasi operative – si prefiggeva di accelerare l’instaurazione di una nuova religione mondiale, di stampo naturalistico – satanistico…

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