Occhi sul Niger…

Occhio al medio oriente e all’Africa, soprattutto al Colpo di Stato nel Niger.
La Giunta Militare che ha preso il comando ha vietato l’esportazione di Oro e di Uranio in Europa, di fatto è una chiarissima presa di posizione contro la Francia, e una chiara messa al bando della moneta nazista Franco CFA.
È una notizia di dimensioni colossali. Significa un colpo mortale alla Francia, che non potrà più alimentare le sue Centrali Nucleari.
In Francia la produzione nazionale di energie elettrica è garantita soprattutto da 18 centrali nucleari, molte delle quali dislocate sul confine Italiano per un totale di circa 58 reattori di vecchia generazione, che forniscono ben il 76% dell’energia elettrica nazionale (dati del 2016).
Ora, la mancanza del combustibile nucleare a basso costo dal Niger, significa per la Francia un colpo pressoché mortale. E Macron ha un solo modo per risolvere la questione: riprendere il controllo del Niger militarmente. È possibile che Macron cerchi in tutti i modi di coinvolgere ONU e NATO, ma sarà difficile vedere un loro diretto coinvolgimento militare in una impresa del genere…

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Blackout: la Svizzera trema dopo la Chiusura di alcune Centrali Francesi

di Giuseppina Perlasca
La situazione dell’approvvigionamento elettrico in Francia è attualmente estremamente tesa e crea dei problemi anche ai paesi confinanti.
L’elettricità delle centrali nucleari francesi soddisfa infatti anche la fame di energia delle famiglie e delle aziende svizzere, e la chiusura di alcune di esse per manutenzione rischia di mettere al buio parte della svizzera.
Prima di tutto alcuni numeri: in media la Svizzera importa dai paesi vicini, soprattutto la Francia, quattro TeraWatt/h di energia al giorno. Berna non ha raggiunto un accordo quadro con la UE sull’energia, per questo sta puntando a raggiungere l’autarchia, con un aumento di due TW/h di accumulo e di generazione, ma intanto la dipendenza c’è…

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