La vera Agenda dell’OMS: abituare le masse ad un Nuovo Ordine Mondiale sul “modello cinese”

di Redazione JedaNews
L’OMS sta usando la pandemia per avanzare verso un Nuovo Ordine Mondiale, che è modellato sul regime oppressivo della Cina.
L’OMS ha gestito l’epidemia di COVID-19 in una maniera specifica. È passato dal minimizzare il virus e fare pressioni contro i divieti di viaggio dalla Cina, alla spinta per un indefinito lockdown a livello mondiale. Ma cè metodo dietro la follia: l’OMS sta usando il pretesto del virus per proseguire verso un Nuovo Ordine Mondiale modellato sul regime cinese.
Da quando il COVID-19 ha superato i confini cinesi, l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha assunto un ruolo di primo piano nella gestione della pandemia a livello globale. Il potere indiscusso e l’influenza di questa organizzazione creata dalle Nazioni Unite, ha portato la maggior parte dei governi di tutto il mondo a modellare le loro politiche e la risposta alla pandemia in base ai dati e alle linee guida dell’OMS. In altre parole, le nazioni hanno consentito a un’entità globale (e non democratica) di dettare decisioni che vengono prese a livello nazionale e locale.
Il risultato di questa condotta diretta tra l’OMS e i governi nazionali, è stato profondo e di vasta portata…

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★ Il Sussurro degli Spiriti
Guida medianica pratica per principianti ed esperti... ★
Ti sei mai chiesto come funziona la vita dopo la morte? E qual è il nostro scopo in quella presente?
“Il Sussurro degli Spiriti” è un libro novità che ha già conquistato moltissime persone.
Scritto da Alessandro Zucconi, medium e spiritual healer, questo libro è un racconto sull'Aldilà vissuto attraverso gli occhi di un Medium e anche una guida per trovare risposte nel senso della Vita.
Il libro è un compendio completo che, come mai prima d'ora, svela dettagliatamente come realmente funzioni la vita dopo la morte, l'Aldilà e l'intera Dimensione astrale abitata da Angeli, Arcangeli, Spiriti, Maestri Ascesi e defunti e come queste Entità, effettivamente, comunichino con noi, proteggendoci, guidandoci ogni giorno e aiutandoci a trovare lo scopo della nostra vita per l'evoluzione della nostra Anima e il compimento della nostra Missione su questa Terra.
Il libro si rivolge a tutti coloro che sentono l'esigenza di scoprire, comprendere e mettere in pratica il vero senso della propria vita e che sono disposti a fare un profondo lavoro di crescita su se stessi per imparare ad entrare in contatto con il proprio Sé Superiore.
Allo stesso tempo, si rivolge, anche a chi, già possedendo una spiccata "sensibilità" verso il mondo sottile, non è in grado di gestire le proprie capacità e ne è spaventato e/o sopraffatto, ma anche a chi, infine, è un operatore di Luce, un sensitivo, un Medium che vuole approfondire ed espandere le proprie tecniche, conoscenze e abilità.
Un testo ricco di spunti e contenuti, espressione di quella conoscenza autentica capace di offrire presenza, fermezza, potere e consapevolezza. ›››

Donald Trump minaccia di chiudere Twitter: oggi firmerà un ordine esecutivo contro i Social media

di Chiara Caraboni 
Odi et amo: il Presidente USA e Twitter hanno ufficialmente litigato. E quindi ora Donald Trump potrebbe firmare un ordine esecutivo sui social media.
Lo ha anticipato la portavoce della Casa Bianca, Kayleigh McEnany, parlando con i cronisti a bordo dell’Air Force One, di ritorno da Cape Canaveral, in Florida. La decisione arriva dopo lo scontro con Twitter e l’allerta alla disinformazione attivata dalla società di social media, opzione che non è stata affatto gradita dall’inquilino della Casa Bianca.
Twitter, Donald Trump minaccia di chiuderlo
Ha accusato tutti i social media di reprimere le voci dei conservatori. Quindi ha minacciato addirittura una loro chiusura. La vicenda è iniziata dopo che Twitter ha eseguito un fact-checking ai cinguettii del Presidente, giudicando le dichiarazioni del capo della Casa Bianca “infondate”…

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Il nostro Futuro Distopico… la nuova Normalità

di Andrew Korybko 
Il Covid-19 ha radicalmente cambiato la vita così come la conosciamo, ed è più che probabile che il nostro futuro sarà distopico, dato che vari governi hanno già risposto a questo “scoppio virale”.
Alcuni di noi temono che tutta questa pandemia sia esagerata e sfruttata come una cortina di fumo per rubare le nostre libertà. Mai prima d’ora i governi di tutto il mondo avevano avuto così tanto potere sul popolo.
Il problema, tuttavia, è che questi poteri appena assunti, probabilmente non si arrenderanno volontariamente dopo la fine di questa epidemia, motivo per cui molte persone sono così preoccupate. Molti sono, infatti, convinti che siamo entrati improvvisamente in un periodo di dittatura globale.
Anche molte altre cose stanno cambiando, ed è difficile tenere il passo con il “COVID World Order”. Ciò che segue è un tentativo di descrivere brevemente tutto ciò che è già avvenuto e prevedere ciò che probabilmente avverrà in futuro:
1. Legge marziale di fatto. Non c’è altro modo per descrivere le quarantene “raccomandate” e obbligatorie che molti al mondo stanno sperimentando che chiamarle per quello che sono, uno stato marziale di fatto, che non viene formalmente dichiarato per non provocare più panico di quello che già esiste…

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Avanti tutta, la scogliera si avvicina!

di Jacopo Cioni
Esistono differenze innegabili fra un paese che detiene la propria sovranità monetaria, ed il controllo della propria politica economica, e uno paese che le ha perse entrambe.
Gli USA sostengono le imprese con denaro anche a fondo perduto con unico vincolo che le aziende non licenzino gli operai, tradotto, in periodo di crisi, lo Stato ti paga gli operai. Non solo sostiene l’economia ma lo fa contenendo la disoccupazione. Questo il trafiletto de Il “Sole 24 Ore”.
“La forma scelta per l’erogazione dei fondi è quella del prestito da restituire (in teoria) entro due anni, senza garanzie reali o personali (coperte dall’ente Sba). Il prestito (assieme agli interessi maturati) deve essere impiegato per il 75% per pagare gli stipendi di 8 settimane, mentre la quota restante va dirottata su mutui o affitti e bollette. Ma il prestito diventa a fondo perduto se si mantengono l’occupazione e i livelli salariali o se si riassumono velocemente i dipendenti licenziati. Più si licenzia, più soldi bisognerà restituire”

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Alain Soral: avanza la dittatura mondialista sulla Francia

Il 13 Dicembre 2017, la pagina di Facebook del famoso filosofo e scrittore francese Alain Soral, è stata rimossa senza preavviso, così come una pagina del suo movimento “Égalité et Réconciliation”, sul quale si sono postati  più di 288 mila utenti.
La motivazione di chiusura delle pagine (non il blocco e la distruzione senza il diritto al ripristino) è stata la seguente: “FB non consente l’incitamento all’odio”. In un’intervista con Geopolitics.ru, Soral ha fatto notare che le pagine sono state cancellate senza commenti e spiegazioni dettagliate.
“Questo era il mio profilo personale, la pagina Facebook della mia associazione – Égalité et Réconciliation – e della casa editrice Kontre Kulture. Il pretesto era che presumibilmente le pubblicazioni su queste pagine contraddicevano alcune mitiche ‘regole di Facebook’, che in realtà non esistono”

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Il “Politicamente Corretto” al servizio delle Élites

di Saint Simon
Sommerso dalla lotta alle fake news e dai pruriti censori delle élites, il dibattito sul politicamente corretto sembra sprofondato negli abissi dell’irragionevolezza.
La radice di questi fenomeni sta nella volontà dell’élite di mantenere lo status quo, da un lato depotenziando ogni critica tramite l’adozione di parole d’ordine progressiste, politicamente corrette, e dall’altro cercando di mantenere il monopolio della narrazione mediatica con la censura (cioè la lotta alle fake news).
Ce lo ricorda questo articolo di Charles Hugh Smith su Zero Hedge, che lega l’ascesa del politicamente corretto a quella della finanziarizzazione dell’economia. E così mentre i redditi e i diritti delle classi lavoratrici si comprimono, i cosiddetti progressisti si prestano meccanicamente a manifestare la propria virtù sui social media, in un’orgia di conformismo a buon mercato. Naturalmente qui si parla di Stati Uniti, ma da noi, in Europa, che subiamo supinamente questa globalizzazione, valgono le medesime logiche e metodiche.
Ecco l’articolo di Charles Hugh Smith:…

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L’ultima della UE: il web senza immagini (e senza idee). Si chiama censura. Io non ci sto. E tu?

di Marcello Foa
Ci stanno provando in tutti i modi da tempo, negli Stati Uniti e, soprattutto, in Europa.
Chi segue il mio blog sa come la penso: da quando l’establishment ha perso il controllo della Rete e soprattutto dei social media, veicolando idee non mainstream e favorendo l’affermazione di movimenti alternativi, quelli che vengono sprezzamentemente definiti “populisti”, ogni pretesto è buono per favorire misure per limitare la libertà di pensiero. Ci hanno provato usando l’ariete delle “Fake news” e il tentativo è ancora in corso, in queste ore stanno usando un altro grimaldello, il copyright.
Come ha denunciato, in perfetta solitudine, Claudio Messora su Byo Blu la Commissione Affari Legali del Parlamento europeo, su proposta dell’immancabile commisario tedesco Oettinger, ha dato il primo via libera alla legge sul Copyright, che di fatto, se verrà approvata anche in Aula, permetterà di introdurre misure censorie…

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Ci siamo: la UE crea una rete di censori. La libertà d’opinione è in pericolo!

di Marcello Foa
È da un anno e mezzo che l’Unione europea e gli Stati Uniti preparano il terreno. E ora ci siamo: tra non molto avremo una rete di fact-checkers, naturalmente indipendenti, naturalmente rispettosi di un rigoroso codice etico e naturalmente dediti alla causa suprema: la lotta alle fake news ovvero del mostro che agita i sonni dell’establishment.
Tutto questo, in realtà, come ripeto da tempo, ha un solo scopo: legittimare l’introduzione della censura, limitare l’impatto e la diffusione di idee non mainstream, naturalmente negando che di censura si tratti.
Ma così sarà: non c’è vera democrazia quando qualcuno si arroga il diritto di decide cos’è vero e cos’è falso, e rendendo inviolabile e sacra, quella che in realtà è una pericolosissima forma di strabismo, perché si addita solo una parte del problema, le fake news veicolate dai social media, e si ignora il vero scandalo, che è rappresentato dalla manipolazione delle notizie creata all’interno dei governi, il cui impatto è infinitamente superiore.
Qualunque frottola sulla Siria, sull’Ucraina, sulla Grecia resta rigorosamente impunita, purché abbia origine dentro a un’istituzione, proprio quelle istituzioni che ora pretendono, per il nostro bene, di limitare i confini della libertà di espressione…

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Marcello Foa: bavaglio web, la Fake Democracy che stanno creando

“Non è un caso, è un metodo. Con un pretesto, le “fake news”, e uno scopo finale: mettere a tacere le voci davvero libere”. Marcello Foa avverte: “stanno ingabbiando la libertà sul web”.
Negli Usa, dopo la vittoria di Trump, è partita una massiccia campagna ispirata dagli ambienti legati al partito democratico con l’entusiastico consenso di quello repubblicano, consapevoli che la prima, grande e inaspettata sconfitta dell’establishment non sarebbe avvenuta senza la spinta decisiva dell’informazione non mainstream.
A seguire, un coro: la Germania in primis, ma anche la Gran Bretagna del post-Brexit e, ovviamente, l’Italia del post-referendum…

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Facebook Francia: i ‘moderatori’ sarebbero musulmani che vivono in Paesi islamici

di Yves Mamou
I “team di moderatori” per i social media della Francia, in genere, sono situati nei paesi francofoni con manodopera a basso costo, nel Nord Africa e in Madagascar. In Francia, circolano molte voci sul fatto che i moderatori di Facebook si trovino nei paesi musulmani francofoni come Tunisia, Algeria e Marocco. Il social network non conferma né nega.
In particolare, i diffusori musulmani di odio continuano a proliferare su Facebook, mentre gli anti-islamisti sono vittime di vessazioni e si ritrovano l’account cancellato. Questi utenti di Facebook, come decine e decine di altri, sembrano essere le vittime di “branchi” islamisti. Una volta che le opinioni e le analisi di questi utenti non passano inosservate, vengono denunciate al social network come “razziste” o “islamofobe” e i loro account eliminati…

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