Se l’intervista è ad Assad, la Rai censura anche se stessa
di Redazione Contropiano
Che la Rai censuri anche se stessa, una sua ex presidente, nonché tra le giornaliste più “embedded” che la storia ricordi (Monica Maggioni, star della guerra in Iraq), dà un po’ la misura di quanto sia grave la crisi della professione in Italia.
Maggioni, ora amministratore delegato di RaiCom, aveva proposto un servizio al direttore di RaiNews24, Antonio Di Bella, nientepopodimeno che un’intervista a Bashar Assad, presidente della Siria, rimasto tale nonostante otto anni di guerra (prima per procura, tra rivolte popolari in parte pilotate e jihadisti al servizio dell’Arabia Saudita – prima – e poi anche della Turchia).
Il direttore, ricostruisce l’agenzia Agi – controllata dall’Eni, dunque con entrature molto buone in Medio Oriente – l’avrebbe ritenuta interessante, tanto da attivare la redazione esteri del canale ‘all news’ per uno speciale da mandare il lunedì sera nel corso della rubrica Checkpoint, prevedendo un collegamento con la corrispondente da Istanbul, Lucia Goracci (altra embedded filo-Nato di sicura fede), e con in studio a Roma il professor Francesco Strazzari, professore associato di Relazioni Internazionali, alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. In pratica, un “pool” preparato per smontare qualsiasi cosa Assad avrebbe detto, in modo da ridurre al minimo – o peggio – il possibile “danno” della sua apparizione in vesti meno orribili di quelle ogni giorno raccontate…