Canada: l’Intera Popolazione in Piazza ad oltranza fino a quando non sarà Tolta ogni Imposizione!

Testimonianza da un italiano che vive in Canada
Il racconto di cosa sta accadendo da un italiano che vive ad Ottawa.
“Ragazzi, dovete sapere cosa sta succedendo! Il mondo si sta svegliando più che mai ed è stato tutto ad un tratto! Lasciatemi spiegare: Vivo in Canada. Il Canada importa molto dagli Stati Uniti; molto del nostro cibo qui arriva anche da lì. Dato che siamo vicini, tutto arriva per mezzo dei camion. All’inizio di gennaio, il primo ministro canadese ha deciso che i camionisti canadesi avrebbero dovuto avere un passaporto sanitario per entrare e lasciare il paese oltre il confine degli Stati Uniti.
Beh, non è stato molto ben accolto… 18.000 camionisti sono stati licenziati perché non volevano essere vaccinati. Quindi, questi camionisti si sono riuniti per fare una marcia da un’estremità del paese (la Columbia Britannica) alla capitale, Ottawa, dove si trova il primo ministro). Tuttavia… molte persone hanno iniziato a supportare i conducenti di camion…

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Aziende senza Lavoratori: “Basta, non richiederemo più la Vaccinazione”

di Gianluca Torrieri
Molte aziende canadesi stanno tornando sui propri passi sulle questione dei vaccini.
La crisi del mercato del lavoro sta costringendo molte aziende a offrire test Covid-19 gratuiti, mentre altre non richiederanno più la vaccinazione come requisito per l’assunzione. Questo nonostante l’aumento dei casi di variante Omicron. Lo riporta la CNN.
Il governo del primo ministro canadese Justin Trudeau ha adottato una delle politiche sui vaccini più severe al mondo per i dipendenti pubblici e ha già messo più di 1.000 lavoratori in congedo non retribuito, con altre migliaia a rischio.
Anche le compagnie aeree, le forze di polizia, i consigli scolastici e persino le banche Big Five canadesi avevano promesso rigide politiche sui vaccini. Ma seguire il percorso si è dimostrato meno semplice del previsto, soprattutto perché i datori di lavoro sono alle prese con la carenza di personale…

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Il Canada e le Mascherine al Grafene: “Possibilità di inalare particelle”

di Anrea Ippolito
L’Agenzia governativa Health Canada consiglia ai canadesi di non utilizzare maschere facciali che contengono grafene, perché esiste la possibilità di inalare particelle di grafene e che ciò possa comportare rischi per la salute.
Alcuni modelli di mascherina potrebbero contenere un materiale potenzialmente tossico e pericoloso per i polmoni, la notizia arriva dal Canada e riguarda una direttiva emessa alla fine di marzo dal governo provinciale del Quebec.
Il comunicato del Dipartimento della salute canadese dice espressamente, tra le altre cose, di “non utilizzare mascherine per il viso etichettate contenenti grafene o grafene da biomassa”. Addirittura viene motivata questa decisione perché “esiste la possibilità che si possano inalare particelle di grafene, con rischi per la salute”. Poi viene avvisato di segnalare “eventuali eventi avversi o reclami relativi a prodotti sanitari alla Health Canada”

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Governo Canadese offre ai bambini Gelato gratis in cambio del vaccino Covid, senza il consenso dei genitori!

di Jamie White
Il governo dell’Ontario sta allettando i bambini a fare il vaccino sperimentale Covid con la promessa di gelato gratuito, senza il consenso dei genitori.
La University of Health Network dell’Ontario ha collaborato con gli organizzatori della comunità, per fornire vaccini Pfizer ai bambini durante un evento pop-up sui vaccini, presso Nathan Phillips Square, che si è tenuto domenica 23 maggio dove i bambini sono acnhe incoraggiati a farlo senza il permesso dei genitori.
“Holiday news: il nostro team di vaccini pop-up arriverà a Nathan Phillips Square questa domenica per i bambini di età superiore ai 12 anni”, ha annunciato venerdì lo scienziato di Harvard, Andrew Baback Boozary.
L’Health Care Consent Act provinciale dell’Ontario afferma che non esiste un’età minima per fornire il consenso alla vaccinazione e un bambino non ha bisogno di un’autorizzazione esterna per riceverne uno…

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La follia Gender non risparmia nemmeno Dio

Mentre il Canada modifica l’inno nazionale per renderlo in linea con l’ideologia gender, LifeSiteNews ci informa che una chiesa protestante della diocesi di Washington, DC, la chiesa episcopale, ha approvato una risoluzione che dispone la cancellazione dai libri delle preghiere dei pronomi maschili riferiti a Dio, nei futuri aggiornamenti del suo libro di preghiera comune.
La risoluzione è stata approvata rapidamente dai delegati alla 123ª convention della diocesi. E c’è una delegata della convention, Linda R. Calkins, che vuole andar oltre, perché Dio, secondo lei, è decisamente femmina.
Anche in Svezia c’è stata tempo fa una “vescova” che ha avuto una pensata del genere: o meglio sul genere di Dio, che deve essere per forza neutro. E prima ancora ci aveva pensato anche una “pretessa” inglese. Tutta gente che si definisce cristiana, anche se ignora la parola di Gesù, che ha inequivocabilmente pregato Dio come Padre, papà, Abbà…

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Il CETA: il silenzio assordante sul trattato internazionale che cambierà per sempre le nostre vite

Globalizzazione protesta - TTIP - CETA

di Giorgio Cremaschi
“Tutti dicono di voler cambiare i trattati dopo, ma pochi cercano di fermarli prima”.
Il degrado della nostra democrazia è ben rappresentato dal fatto che uno scontro megagalattico sta accompagnando la discussione su una legge all’acqua di rose sullo ius soli, mentre il senato si prepara ad approvare nel silenzio generale il famigerato trattato CETA.
Il trattato è quello stipulato tra Unione Europea e Canada e serve a far passare liberamente la globalizzazione più selvaggia e distruttiva, travolgendo le poche regole rimaste a difesa dei lavoratori, dei consumatori, dei cittadini. Il succo del trattato è il via libera ai prodotti, ai servizi e alle attività delle grandi multinazionali, secondo le regole loro e del paese più disponibile verso di esse. E se qualche Stato dovesse decidere di opporsi in nome delle proprie leggi su lavoro, salute e ambiente, le multinazionali potrebbero citarlo in giudizio in un arbitrato, gestito a condizioni, per esse, di favore. La extragiudizialità dei grandi fruitori di profitti rispetto agli Stati diventa legge, lo stesso privilegio di fronte alla giustizia comune, di cui nel Medio Evo godevano prìncipi e baroni…

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