La Padella e la Brace: delle Elezioni Anticipate e della Raccolta Firme

Avv. Alessandro Fusillo
Lo scopo della sceneggiata della crisi è chiaro e trasparente: la casta politica, colta dal timore che l’esasperazione dei cittadini potesse portare al potere alle prossime elezioni forze politiche nuove e contrarie all’establishment, ha fatto in modo che il prossimo parlamento sia composto dai soliti noti.
Con mossa scaltra e sorprendente il duo Mattarella-Draghi – che mi ricordano sempre più il gatto e la volpe della favola di Collodi, forse perché la magistratura somiglia in modo preoccupante al giudice gorilla che mise in galera il povero burattino perché era stato derubato – hanno inscenato una crisi di governo che sembra appartenere ad un inquietante scenario distopico.
Il fenomeno della BCE, dopo avere espresso molte volte il suo fastidio per la dialettica parlamentare, come è testimoniato dal numero impressionante di voti di fiducia imposti agli yes-men di Montecitorio e Palazzo Madama, si è dimesso nell’ambito di una sceneggiata sapientemente organizzata allo scopo di garantire, come diceva Tomasi di Lampedusa, che tutto cambi perché tutto resti come prima…

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Non è Successo Niente: Draghi lascia il posto al suo “Pilota Automatico”

di ConiareRivolta.org
Draghi si è dimesso esattamente nello stesso giorno in cui la Banca Centrale Europea ufficializzava delle importanti, e funeste novità riguardanti la politica monetaria europea.
Con un tempismo straordinario, la crisi di governo che si è consumata negli ultimi giorni ha visto il Presidente del Consiglio Draghi presentare le sue dimissioni definitive esattamente nello stesso giorno in cui la Banca Centrale Europea (BCE), per bocca della sua Presidente Christine Lagarde, ufficializzava delle importanti, e funeste, novità per quanto riguarda la politica monetaria dell’area euro.
La misura più appariscente riguarda un aumento dei tassi di interesse, il primo dopo undici anni e di ammontare doppio rispetto a quanto sembrava nell’aria nelle settimane passate. Come già avevamo avuto modo di discutere approfonditamente, questo provvedimento ha due precise implicazioni. Da un lato, è un attacco diretto al potere d’acquisto della stragrande maggioranza della popolazione, sacrificato sull’altare della difesa dei profitti. Dall’altro, è un’ulteriore mazzata alla stagnante economia europea, sempre più avviluppata nelle autoinflitte conseguenze economiche della guerra…

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Un Intero Sistema Politico sta affondando…

di Cesare Sacchetti
Siamo entrati in una fase storica diversa. Il tempo delle promesse al vento nelle campagne elettorali è finito. C’è un intero sistema politico che sta affondando qui.
Brunetta e Gelmini hanno lasciato Forza Italia. È soltanto l’inizio delle scissioni che dilanieranno ogni singolo partito. Il meglio deve ancora arrivare.
Alcuni credono che adesso si va a votare e si riportano le lancette dell’orologio al 2018. Credo che tali persone non abbiano minimamente compreso quale cambiamento storico rappresenti la fine della globalizzazione e la sconfitta di Davos…

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Adiòs Lagàrto

di Massimo Mazzucco
Il Lucertolone nazionale se n’è andato.
L’uomo che a febbraio si crogiolava nella lussuriosa posizione di poter scegliere addirittura se fare il primo ministro oppure il presidente della repubblica, a soli 5 mesi di distanza si ritrova con il culo per terra, a non fare nè l’uno nè l’altro. Fingendosi umile, il presuntuoso Draghi diceva “sono solo un nonno prestato alla politica”. Bene, che ritorni a fare il nonno, una volta per tutte.
Ne abbiamo abbastanza di dover sopportare mostruose imbecillità come “se non ti vaccini muori”, oppure “dobbiamo scegliere fra la pace e i condizionatori.” Ma soprattutto, ne abbiamo abbastanza di quell’aria di superiorità dell’uomo calato dall’alto, che mal sopporta le procedure democratiche, che mostra fastidio di fronte a qualunque critica, e che va raccontando a sé stesso che “gli italiani mi vogliono” quando nessuno lo ha mai votato…

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