Adiòs Lagàrto
di Massimo Mazzucco
Il Lucertolone nazionale se n’è andato.
L’uomo che a febbraio si crogiolava nella lussuriosa posizione di poter scegliere addirittura se fare il primo ministro oppure il presidente della repubblica, a soli 5 mesi di distanza si ritrova con il culo per terra, a non fare nè l’uno nè l’altro. Fingendosi umile, il presuntuoso Draghi diceva “sono solo un nonno prestato alla politica”. Bene, che ritorni a fare il nonno, una volta per tutte.
Ne abbiamo abbastanza di dover sopportare mostruose imbecillità come “se non ti vaccini muori”, oppure “dobbiamo scegliere fra la pace e i condizionatori.” Ma soprattutto, ne abbiamo abbastanza di quell’aria di superiorità dell’uomo calato dall’alto, che mal sopporta le procedure democratiche, che mostra fastidio di fronte a qualunque critica, e che va raccontando a sé stesso che “gli italiani mi vogliono” quando nessuno lo ha mai votato…