Coglioni di tutto il mondo, unitevi!

di Enrico Galoppini
I lettori più attenti alle parole e alla loro forma educata mi perdoneranno per quest’avvio decisamente un po’ sboccato, ma prima di cominciare quest’articolo una cosa la devo dire: la maggioranza della gente, oggigiorno, è composta da coglioni cui piace essere coglionati.
Detto altrimenti: da babbei che godono nell’essere presi per i fondelli sistematicamente ed in maniera plateale, ma senza che abbiano di ciò alcun sentore.
La certezza inscalfibile che le cose stanno così l’ho maturata nel tempo, sulla base dell’osservazione del comportamento e delle reazioni di molte persone che, anche di fronte alle più abbacinanti prove di ciò che di nocivo viene ordito a loro danno dal potere, continuano o a far finta di nulla o a ritenere che chi denuncia l’estrema nocività e malvagità di questo potere è un povero “complottista” pazzo. Un autore di “fake news”, per accodarsi al cicaleccio di politici e media…

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Ora è ufficiale: c’è George Soros dietro Macron

Lecito domandarsi cosa abbiano chiesto in cambio i magnati della finanza che sicuramente non agiscono per puro spirito “patriottico”.
Ci sarebbero stati anche Soros e i Rothschild tra i finanziatori “occulti” della campagna elettorale di Emmanuel Macron. Apposta il presidente “buonista” spalanca le porte agli immigrati.
La rivelazione arriva da Macronleaks, il sito hacker che ha “scippato” oltre 20 mila e-mail relative alla campagna presidenziale francese, una montagna di documenti archiviata nelle caselle di posta elettronica dello staff di Emmanuel Macron, che sono state messe on line e condivise con Wikileaks

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Liberati dalla “Sindrome del Martire”

di Raffaele Morelli
Se fai sempre il “buono” e ti sacrifichi continuamente arriveranno i cattivi pensieri: non scacciarli, saranno loro a liberarti dalla maschera del buonismo!
Angelica, una giovane mamma, ci racconta: “Da quando è nato mio figlio, tre anni fa, mi sono dedicata completamente a lui, come una brava mamma DEVE fare. Proprio per questo non riesco a spiegarmi i pensieri violenti che ho da alcuni mesi. Ogni tanto arrivo a dirmi: lo odio, mi ha rubato la vita! Come può accadere? Mi sento un mostro!”.
Quando amare diventa sinonimo di annullamento di sé, puntualmente si forma dentro di noi una reazione contraria, e questo accade ogni volta che mettiamo in campo un atteggiamento eccessivamente buonista…

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Oriana Fallaci sull’Islam aveva davvero previsto tutto! La profezia

Oriana Fallaci

Leggendo queste righe si ha la sensazione di essere di fronte ad un articolo scritto solo ieri. In realtà sono parole di Oriana Fallaci risalenti al 2001, all’indomani dell’attacco alle Torri Gemelle, quando tutto iniziò.
Queste parole di Oriana Fallaci sembrano rappresentare un’analisi di attualità degli ultimi giorni, ma invece sono state scritte all’alba dell’ “era terroristica” che ancora oggi ci terrorizza, era che non si sa, se e quando, volgerà al termine.

Una vera e propria profezia scritta con grande coraggio e lucidità, un vero e proprio “allarme” lanciato 16 anni fa, dopo il primo attentato terroristico, quando il terrorismo non era ancora quello di oggi, ripetitivo e lancinante. Una tesi scomoda per molti, che preferirono farla passare…

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Piero Angela ci inganna su gay, migranti e vaccini

Piero e Alberto Angela

di Alessandro Rico
Superquark è da sempre allineato alle menzogne della cultura dominante al grido di ”Lo dice la Scienza”, ma adesso è troppo.
Tra gli italiani che vogliono apparire intellettualmente impegnati impazza una moda: l’adorazione incondizionata di Piero e Alberto Angela. Che i programmi dei due divulgatori siano particolarmente amati lo dimostrano i dati sugli ascolti della nuova edizione di Superquark: la puntata di mercoledì scorso ha sbaragliato tutti i concorrenti.
Incidente di percorso
Stavolta, però, Piero Angela è incappato in qualche incidente di percorso. Gli spettatori più attenti avranno notato che questo ciclo di Superquark sembra voler ammantare con il velo della scientificità l’agenda politica della sinistra internazionale.

La scorsa…

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Migranti e malattie infettive: il legame c’è ma dirlo è tabù

Migranti e malattie infettive: il legame c'è ma dirlo è tabù

di Lorenza Formicola
Da un po’ di tempo, in Germania, è tornata la paura per tutte quelle malattie che si ritenevano debellate, o a scarsissima diffusione in Occidente.
Da quando, per esempio, è emerso il caso di un richiedente asilo dello Yemen, affidato ad una chiesa a Bünsdorf, nella Germania settentrionale, per evitarne l’espulsione, e che avrebbe contagiato almeno 50 bambini di tubercolosi, la malattia infettiva ha scalato nuovamente la classifica delle malattie a più alto rischio di contagio. Ma non capeggia certo da sola.
Lo stato di cose nella Germania della cancelliera Merkel è visibilmente critico, pericoloso. Nonostante quello che i giornaloni danno in pasto ai lettori ignari…

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