Riecco i Diktat di Lagarde: Ora la BCE Incita i Governi ad Aumentare le Tasse e Tagliare Fondi

di Valerio Malvezzi
La Banca Centrale Europea ha ridotto i tassi di interesse sui depositi al 3,25%, con un taglio di un quarto di punto, adottando ancora una volta un approccio cauto e progressivo.
Si prevede che seguiranno ulteriori riduzioni fino all’autunno del 2025 per un totale di 125 punti base. Durante una conferenza stampa Christine Lagarde, Presidente della Banca Centrale Europea, ha confermato l’unanimità nella decisione, evidenziando la dipendenza della decisione dai dati economici e la continua incertezza sulle prossime mosse della Banca Centrale Europea. Nonostante un rallentamento economico evidente, con la Germania in difficoltà, la Lagarde avrebbe escluso una recessione imminente, guarda un po’, prevedendo un atterraggio morbido per l’economia dell’eurozona…

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L’Europa di Tutti… o Forse No…

di Manlio Lo Presti
Anche con questa tornata farsa di votazioni europee, si conferma la drammatica scarsa rilevanza del voto dei cittadini europei.
I Paesi europei sono membri di una struttura comunitaria chiusa, ostile, fredda, gigantesca che tutela prioritariamente gli interessi industriali e finanziari delle multinazionali prima, e dei due/tre Paesi, poi.
I segnali dal futuro non lasciano intendere che avverrà un mutamento per accrescere il peso dei cittadini alla vita della mega struttura UE. Ci sono troppi miliardi che limitano pesantemente o perfino eliminano eventuali ingerenze. La catena di comando espressa dai due-trecento componenti dei consigli di amministrazione delle aziende multinazionali non mollerà le redini nemmeno un po’…

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