La Banca Mondiale e lo Studio che Annuncia l’Apocalisse Energetica dell’Europa

di Alessia C. F. (ALKA)
L’offensiva israeliana a Gaza ha implicazioni non solo per il Medio Oriente, ma anche per l’Europa occidentale. Una controffensiva del mondo arabo contro Tel Aviv potrebbe far precipitare il “Vecchio Continente” in una crisi energetica.
Se ne sta discutendo negli uffici statali occidentali, dove si teme che l’UE perderà un altro fornitore di petrolio e gas, dopo che le importazioni dalla Russia saranno state vietate per volere della Casa Bianca.
Lo Stretto di Hormuz è al centro dell’attenzione globale. Qui avviene infatti gran parte del commercio mondiale di petrolio greggio.
Scenari della Banca Mondiale
In seguito alla rappresaglia di Israele del 7 ottobre per l’attacco di Hamas, la Banca Mondiale ha condotto un’analisi del rischio geopolitico per valutare l’impatto di questo conflitto armato sui prezzi globali del petrolio…

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Lampioni Spenti: Ravenna e Provincia in Romagna scelgono la Via del “Buio Pesto”

Per 5 mesi dopo l’una di notte Ravenna rimarrà al buio, senza lampioni accesi. Una scelta, spiegano dall’amministrazione comunale, assunta per far fronte ai rincari dei costi dell’energia.
Da lunedì notte (21 novembre) Ravenna ha sperimentato il buio per le strade. È questa la data scelta dall’amministrazione comunale per la riduzione delle ore di accensione degli impianti di pubblica illuminazione.
Il provvedimento stabilisce che gli spegnimenti avvengano dal lunedì al venerdì dall’1 alle 5; il sabato, la domenica e i festivi dalle 2.30 alle 5. Gli spegnimenti non riguarderanno invece gli impianti che illuminano le strade statali che attraversano il territorio comunale. In totale quindi, allo scattare dell’una di notte, a Ravenna si spengono più di 34mila lampioni sui 36mila presenti, e la città piomba nel buio…

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Ospedali, Bollette Milionarie: il Sistema Sanitario rischia di Chiudere

di Antonio Amorosi
I servizi sanitari per il cittadino rischiano si saltare. O si interviene su chi vende la materia prima energia e sui fornitori o si muore.
Gli ospedali rischiano di chiudere per il caro bollette. Lo Stato non può intervenire solo facendo debito. La bolletta della luce da 11 milioni di euro all’ospedale pubblico Cardarelli di Napoli non è un caso isolato. Il San Gerardo di Monza si è trovato in queste ore una bolletta da 4 milioni di euro in più. Il Papa Giovanni XXIII di Bergamo una che rispetto a quella precedente ha un aggravio di 3 milioni di euro da pagare.
Il gruppo San Donato denuncia da tempo un “aumento dell’890% per il gas e del 260% per l’elettricità”. In provincia di Cuneo ospedali e Asl pagheranno 10 milioni in più per le bollette. E la lista è lunga…

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