La Vittoria Russa Libererà l’Europa: Parla lo Storico Francese Emmanuel Todd

Una sconfitta ucraina rappresenterebbe una vittoria per l’Europa, ha affermato lo storico, sociologo ed antropologo francese Emmanuel Todd, in un’intervista al Corriere di Bologna pubblicata lo scorso martedì in occasione dell’uscita in Italia del libro “La sconfitta dell’Occidente”.
Secondo Todd, che ha sottolineato di non essere un sostenitore esplicito di Mosca, se la Russia dovesse perdere il conflitto in Ucraina, ciò consentirebbe “di prolungare la sottomissione europea agli americani per un secolo”.
Lo storico, noto per il saggio “Il crollo finale”(1976) in cui analizzava la decomposizione dell’impero sovietico, ha sostenuto che l’Europa ha effettivamente delegato la rappresentanza dell’Occidente agli Stati Uniti e da allora ne sta pagando le conseguenze. Nell’intervista all’edizione felsinea del Corriere lo studioso afferma che al momento non si può fare nulla per cambiare questo fatto, a causa del conflitto in corso in Ucraina, ma suggerisce che il suo esito “deciderà il destino dell’Europa”

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La Farsa dell’Embargo al Greggio Russo

di Redazione Giubberosse.news
L’Europa acquista volumi record di petrolio russo raffinato dall’India.
Per tutto il 2022 e il 2023 l’Europa ha importato volumi record di prodotti petroliferi raffinati dall’India, la quale nello stesso periodo ha aumentato in modo massiccio le sue importazioni di greggio dalla Russia a prezzi scontati. Le esportazioni indiane di prodotti raffinati verso l’Europa sono cresciute del 572% dall’inizio della guerra in Ucraina. Il fenomeno è particolarmente visibile in Polonia, Germania e nei paesi baltici.
Un articolo di Times of India del 14 giugno scorso ci informa che “le esportazioni di carburante dell’India verso l’UE sono aumentate del 572% dopo la guerra in Ucraina”: “Secondo il capo diplomatico del gruppo Josep Borrell, l’esportazione di prodotti raffinati come carburante per aerei o diesel dall’India verso l’Unione europea è aumentata da 1,1 milioni di barili nel gennaio 2022 a 7,4 milioni di barili nell’aprile di quest’anno. L’aumento del 572% – anche se su base bassa – delle esportazioni di prodotti coincide con l’aumento delle importazioni di petrolio russo da parte dell’India

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Biden Scatenato contro l’Italia e l’Europa. E i Maggiordomi non Reagiscono

di Augusto Grandi
RimbamBiden non si è accontenta e attacca frontalmente l’Italia per il risultato elettorale che non gli è piaciuto…
Il petomane di Washington a febbraio aveva dichiarato che avrebbe impedito l’entrata in funzione del North Stream 2. Ed ora il gasdotto che avrebbe dovuto rifornire la Germania e l’Europa, casualmente, è stato danneggiato forse irreparabilmente da un sabotaggio avvenuto nelle acque controllate dalla Nato.
Sempre casualmente l’attentato si è verificato proprio nel momento in cui la Germania cominciava a frenare sull’invio di armi pesanti all’Ucraina. E mentre il governo di Berlino era costretto a varare una mega manovra da 200 miliardi per fronteggiare le proteste della popolazione per il caro bollette…

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Menomale che ci sono gli Americani…

Ricapitolando…
1) il 27 gennaio 2022 il Vice Segretario di Stato americano Victoria Nuland, ha dichiarato che se la Russia avesse invaso l’Ucraina, in un modo o nell’altro, il Nord Stream 2 non sarebbe andato avanti.
2) il 7 febbraio 2022 il presidente americano Biden ribadisce che se la Russia avesse attacato l’Ucraina il Nord Stream 2 non sarebbe più esistito perché (gli USA) lo avrebbero tolto di mezzo per sempre.
3) In un articolo di giugno su Sea Power gli americani si vantavano di esperimenti nel campo dei droni subacquei e di aver allestito le relative esercitazioni proprio nell’area dell’isola di Bronholm, ovvero vicino i punti dove si sono verificati gli “incidenti” ai gasdotti.
4) Due settimane fa la CIA (intelligence USA) aveva avvisato la Germania, in consueto stile mafioso, del rischio di possibili attacchi ai gasdotti del Baltico…

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Danni senza precedenti a Tre Linee di Gasdotti Nord Stream

Danni “senza precedenti” a tre linee offshore dei sistemi di gasdotti Nord Stream 1 e 2.
È quanto denuncia l’operatore della rete, aggiungendo che è impossibile stabilire quando verrà ripristinata la capacità funzionale del sistema.
Secondo le autorità danesi e svedesi, i gasdotti Nord Stream che collegano la Russia alla Germania – fuori servizio a causa della guerra in Ucraina – sono stati entrambi improvvisamente colpiti da perdite, molto rare e inspiegabili, nel Mar Baltico.
Copenaghen ha immediatamente messo in allerta le sue infrastrutture energetiche, mentre le autorità danesi hanno anche innalzato il livello di vigilanza del loro settore dell’elettricità e del gas al livello arancione, il secondo più alto. Misure concrete per aumentare la sicurezza delle fabbriche e degli impianti dovranno essere messe in atto dalle aziende del settore…

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