Non insegnate ai bambini

 di Federica Morrone
“Non insegnate ai bambini la vostra morale, è così stanca e malata, potrebbe far male…” (Giorgio Gaber “Non insegnate ai bambini”)
Un bambino risponde ‘grazie’ perché ha sentito che è il tuo modo di replicare a una gentilezza, non perché gli insegni a dirlo.
Un bambino si muove sicuro nello spazio, quando è consapevole che tu non lo trattieni, ma che sei lì nel caso lui abbia bisogno di te.
Un bambino quando si fa male, piange molto di più se percepisce la tua paura.
Un bambino è un essere pensante, pieno di dignità, di orgoglio, di desiderio di autonomia, non sostituirti a lui, ricorda che la sua implicita richiesta è “aiutami a fare da solo”

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L’arte di saper ascoltare un bambino

di Eleonora Vibes
I bambini imparano ad ascoltare, solo se prima sono stati ascoltati.
L’ascolto, il silenzio, la bellezza sono valori collegati da un filo che, se scoperto, ci riconduce ad una radice autenticamente umana. La bellezza si può riscoprire nel silenzio e nel fermarsi.
L’ascolto, il silenzio, la bellezza sono dunque valori che ci immettono in una dinamica di educazione dei sensi, che diventa educazione dell’anima. I bambini imparano ad ascoltare, solo se prima sono stati ascoltati: questa è la premessa fondamentale per insegnare ad ogni bimbo, fin dalla primissima infanzia, la pratica dell’ascolto, che si sviluppa e cambia nel corso della crescita.
L’ascolto si sviluppa in modo graduale dalla primissima infanzia, se il genitore, a sua volta, ascolta i segnali del bimbo e rispetta le sue capacità legate all’età. Per educare il bimbo in età prescolare all’ascolto, l’adulto deve fare discorsi brevi, usando un linguaggio semplice…

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Come distruggono i nostri figli: il post che tutti i genitori dovrebbero leggere!

Bambini frustrati e avviliti

della Dottoressa Tiziana Cristofari
Sette mesi prima di morire, il famoso psichiatra americano Leon Eisenberg, che ha scoperto il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD), ha dichiarato al settimanale tedesco ‘Der Spiegel’ che le cause genetiche di tale malattia (sulla quale si basavano l’esclusione della responsabilità genitoriale e molte prescrizioni di pillole) erano chiaramente sovrastimate.
Sono una pedagogista-docente e mi occupo di formazione oramai da diversi anni. Troppo spesso però vedo una situazione che non posso più tacere, anche se non è la prima volta che ne parlo. Sono molto indignata per la facilità con cui i nostri bambini vengono giudicati e “torturati” psicologicamente. E non sto esagerando! Perché la tortura non è solo quella fisica, ma anche – e ai nostri giorni soprattutto – quella psicologica…

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