Ce n’era un Gran Bisogno

di Lorenzo Merlo
Considerazioni su chi comanda il mondo.
In un blog leggo: “Ce n’era un gran bisogno”. Era il commento di un noto economista italiano in merito a ciò che aveva scritto un’altra persona, da lui definita “antisistema”.
Si tratta della medesima persona, dottore, professore e chissà quant’altro, alla quale a suo tempo avevo chiesto se, a suo parere, il capitalismo era la miglior forma economica disponibile. Senza incertezza, né timore, aveva risposto affermativamente. E tutte le sue manchevolezze? Avevo ribattuto. Non c’è problema, per quelle, occorrono gli aggiustamenti necessari, aveva concluso.
Dall’origine del capitalismo, la ricchezza si è accentrata nelle tasche di pochi, le spese a suo sostegno si sono distribuite tra i più. A parte la prima fase…

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Se ci pensate è facile Prevedere le prossime Mosse dei Detentori del Potere, in Italia e non solo

di Claudio Martinotti Doria
Non ci voleva un genio per prevedere quale sarebbe stato il passaggio successivo della narrativa mainstream per perseguire gli obiettivi dell’élite dominante e globalista che sta attuando il piano del Great Reset di Davos.
Dopo il Green Pass e il riscontro dell’importante zoccolo duro della popolazione che non è disposta a farsi iniettare l’intruglio OGM che spacciano per vaccino (che si è già rivelato inutile e dannoso e che hanno fatto credere miracoloso, innocuo e immunizzante), non potevano che falsare i numeri dei ricoverati in ospedale alterando i dati.
L’Italia, per quanto possa essere un paese anomalo, non può essere molto diverso dal punto di vista sanitario rispetto ai paesi esteri occidentali (dell’OCSE, per intenderci), tipo Israele, dove la stragrande maggioranza dei ricoverati in terapia intensiva per COVID-19 sono vaccinati, si parla del 95%.
Se in Italia fornissero questi dati, tutta la falsa narrativa sull’esigenza di vaccinarsi per risolvere il problema del virus crollerebbe. E allora basta falsificare i dati, come fanno da un anno e mezzo. Intanto chi andrà mai a controllare?…

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Eric Clapton: “Non avrei mai dovuto avvicinarmi all’ago”

di CptHook
“Dove sono andati tutti i ribelli? Nascosti dietro gli schermi dei loro computer. Dov’è lo spirito, dov’è l’anima? Dove sono andati tutti i ribelli?”.
Verso la fine dello scorso anno Eric Clapton ha inciso “Stand and deliver”, una canzone contro il lockdown (che proponiamo in fondo a questo articolo) composta da Van Morrison, ma, come era facile prevedere, la notizia non è praticamente apparsa su alcuno dei media “ufficiali”, anche se è incorsa in forti critiche… primo fra tutti, quella del ministro della Sanità dell’Irlanda del Nord: “Le sue parole daranno grande conforto e supporto ai teorici della cospirazione che fanno una crociata contro mascherine e vaccini e pensano che questo sia tutto un enorme complotto globale per rimuovere le libertà”. Per carità, signor ministro, non sia mai… mica abbiamo bisogno di Eric e Van M per esserne più che convinti…

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Ma chi sono “Loro”?

di Marco Cristofoli
Stanno dalla parte dei banchieri, degli usurai, dei guerrafondai, degli sterminatori di esseri umani, che seminano sete, fame, malattie, disperazione, povertà, morte in tutto il pianeta.
Questi miserabili sono intoccabili, non criticabili, innominabili, hanno leggi solo per loro, se le sono comprate; se li nomini, se li critichi, sei censurato, sei perseguitato, sei accusato e arrestato.
Stanno dalla parte del capitalismo, del neoliberismo, del comunismo becero, del sistema monetario internazionale, della finanza, dei mercati, delle multinazionali, dei grandi gruppi industriali, dell’oligarchia europea, odiano il popolo, e sono al servizio del capitale, che li sostiene, che li mantiene, che li protegge, che li premia…

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È ormai Dittatura!

di Conoscenze al Confine
È Dittatura! Non possiamo più usare questa parola in senso solo provocatorio.
Qui non ci sono più parole, perché le parole non servono più, non c’è più alcuna comunicazione, alcuno scambio di idee possibili, con chi ha in pugno il potere. Hanno il potere politico, giudiziario, militare, “sanitario”… anche se non sapevamo che esistesse un “potere sanitario”. E soprattuto, hanno il potere sulle menti della gran parte della massa, grazie all’occupazione completa dei media mainstream.
Molti si faranno fare la puntura. Non gli è bastato perdere la libertà, si faranno marchiare “volontariamente”, con il rischio di rovinarsi la salute in modo irreversibile, o di morire. Neanche un allarme di tale gravità serve più a niente…

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L’eterna frattura tra il Popolo e l’Elite che vuole indottrinarci

di Andrea Indini
La frattura c’è sempre stata. Niente di nuovo. Da una parte l’élite culturale, che plasma tutto il plasmabile (dalla scuola alla televisione, dall’arte alla letteratura) e dall’altra il popolo che sta chino sui problemi e gli affanni quotidiani. Mai come oggi, però, quest’ultimo ha realizzato quanto sia siderale la distanza e, acutizzando la frattura, ha marcato la rottura con l’intellighenzia (rossa) e l’ha volutamente abbandonata a invecchiare in un limbo inconsistente.
I nomi sono sempre i soliti. È inutile farli perché sono quelli che popolano i “salotti buoni” da decenni. Ormai se la cantano e se la suonano da soli. I festival, le kermesse, i premi letterari (e finanche quelli cinematografici) è tutta roba loro. Poi, però, i box office… beh, quella è un’altra cosa.A sentirli blaterare, la rivolta contro le destre sarebbe ormai esplosa, gli italiani vorrebbero ancora le frontiere aperte, nonostante il fallimento dell’accoglienza indiscriminata degli ultimi anni e, soprattutto, la sinistra potrebbe ancora sognare lo scranno di Palazzo Chigi…

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L’Arroganza del Potere

Corte Costituzionale

di Solange Manfredi
Le sentenze della Corte Costituzionale che tutelano i diritti fondamentali? Una scocciatura da limitare per legge!
Negli ultimi anni le Corti italiane (Corte di Cassazione, Consiglio di Stato e Corte costituzionale) hanno avuto, ed hanno, un bel da fare a cercare di tutelare i diritti fondamentali dei cittadini (alla dignità, allo studio, alla salute, al lavoro, all’ambiente) dal massacro operato dalle varie leggi o decisioni dello Stato.
Eppure lo Stato ha – o sarebbe meglio dire avrebbe – l’obbligo di assumere come obiettivo primario della propria azione, proprio la tutela di questi diritti, perché i diritti fondamentali vengono prima di qualsiasi istituzione, potere costituito e logica di profitto…

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