All’Onu Primo No ai “Killer Robots”

Con 164 sì e 8 astensioni l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato la sua prima risoluzione – la L56 – presentata dall’Austria e sostenuta dall’Italia, sul contrasto alle armi autonome guidate dall’AI, un successo per la decennale campagna “Stop Killer Robots”. Vignarca: “Ora un trattato internazionale”.
Il 1° novembre 2023 la prima commissione (quella dedicata al Disarmo) dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato la prima risoluzione in assoluto mai discussa sulle armi autonome (i cosiddetti “killer robots” o LAWS) sottolineando la “necessità urgente per la comunità internazionale di affrontare le sfide e le preoccupazioni sollevate dai sistemi di armi autonome”. Dopo 10 anni di discussioni internazionali, in un contesto di rapidi sviluppi tecnologici, questo voto rappresenta un passo avanti fondamentale. Ed apre la strada alla negoziazione di una nuova norma internazionale sulle armi autonome…

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“Slaughterbots”: fermate i minidroni killer prima che sia troppo tardi

Secondo un recente rapporto delle Nazioni Unite, i droni killer – detti anche “slaughterbots” – stanno già effettuando attacchi aerei senza che nessun essere umano sia coinvolto nel processo decisionale.
Cioè: i computer stanno decidendo chi colpire con i droni. Cioè: delle macchine stanno decidendo autonomamente di uccidere degli esseri umani. Il contrario dello scenario alla Asimov con le sue “tre leggi della robotica”; quindi lo scenario di Terminator.
Un gruppo di ricercatori, autori di un guest post per la prestigiosa rivista di ingegneria IEEE Spectrum, ritiene che sia arrivato il momento di preoccuparsi davvero, perché “la linea rossa del targeting autonomo degli umani è stata ora superata”. L’uso di “sistemi d’arma autonomi” letali, secondo i ricercatori, dovrebbe essere immediatamente cessato. Le nazioni di tutto il mondo dovrebbero firmare un trattato per assicurarsi che questi robot killer non vengano mai più utilizzati….

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Robot e Super-Armi: la Guerra del futuro sarà sempre più sporca

Marco Cedolin intervista il Generale Fabio Mini
Le guerre del passato e le guerre del futuro rappresentano due elementi radicalmente differenti tra loro, oppure in fondo a prescindere dall’evoluzione tecnologica si tratta sempre della solita “sporca guerra” che purtroppo ben conosciamo?
E la pace che ci viene “venduta” come tale, nel corso degli ultimi decenni, lo è davvero o si tratta semplicemente di una guerra combattuta in forme differenti? Ne parliamo con il generale Fabio Mini, esperto conoscitore di questioni geopolitiche e strategia militare e oggi autore di svariate pubblicazioni su questi argomenti, dopo essere stato capo di Stato maggiore del comando Nato per il Sud Europa, comandante della missione di pace interforze in Kosovo nel 2003, oltre ad avere svolto molti altri incarichi di primaria importanza.
Le guerre del XXI secolo saranno un’evoluzione di quelle del passato o si svolgeranno su un piano inclinato radicalmente differente?

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10 possibili (tragiche) Profezie sul futuro dell’umanità, secondo Elon Musk

di Gloria Esposito
Eccentrico, geniale e gran comunicatore, il multimiliardario Elon Musk è famoso anche per aver reso pubbliche alcune sue personali previsioni sul futuro dell’umanità.
Elon Musk è un imprenditore fuori dal comune: ha un carisma unico e da molti è considerato il nuovo Steve Jobs. Sudafricano naturalizzato statunitense, a 46 anni, Elon Musk vanta una serie di successi mondiali senza precedenti: ha creato PayPal, Space X e Tesla, solo per citare alcune delle aziende innovative che ha fondato e che hanno rivoluzionato la nostra quotidianità, immergendoci in un futuro molto più presente di quanto avessimo mai immaginato.

Musk è famoso – oltre che per le brillanti innovazioni che l’hanno reso nel tempo uno dei più influenti multimilionari del pianeta -…

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Gli scienziati contro le “armi intelligenti” che potrebbero distruggere l’umanità

Le “armi intelligenti” sono dispositivi bellici capaci di scegliere autonomamente, senza l’aiuto di un essere umano, i propri bersagli.
Alcuni fra i più importanti scienziati, tra i quali lo studioso Stephen Hawking, il capo del Center for Intelligent Systems di Berkeley, Stuart Russell, il cofondatore di Apple, Steve Wozniak e il direttore delle ricerche di Google, Peter Norvig, hanno già firmato l’appello promosso dal Future of Life Institute, intitolato “Autonomous Weapons: an Open Letter from AI & Robotics Researchers”, che si schiera contro lo sviluppo non ragionato delle “armi autonome”.

Si tratta di veri e propri dispositivi bellici capaci di scegliere in autonomia, senza l’aiuto di un essere umano, i propri bersagli e che, ad oggi, sembrano rappresentare un futuro…

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