“Mine antiuomo”: Trump le riammette tra le armi dell’Esercito americano

Donald Trump ha riammesso l’uso delle mine antiuomo nella dotazione dell’esercito americano. “I nostri soldati non possono essere svantaggiati in nessun campo rispetto al nemico”.
La decisione invertirà una scelta politica di Obama del 2014, che limitava l’uso dei dispositivi esplosivi alla penisola coreana. “Questa politica autorizzerà i comandanti combattenti, in circostanze eccezionali, a impiegare mine terrestri, mine auto-distruttive e non persistenti, specificamente progettate per ridurre i danni involontari ai civili e alle forze partner”, ha affermato la Casa Bianca.
Le mine persistenti sono quelle che, una volta inserite nel terreno, devono essere disattivate manualmente, le più letali e le più diffuse. Le mine antiuomo non persistenti, invece, si autodistruggerebbero. Ma molti esperti contestano questo assunto, dichiarandone l’estrema letalità…

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USA nel panico: la Cina sta sviluppando gli armamenti elettromagnetici del futuro

di Paul Antonopoulos
Secondo il nuovo rapporto del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, la Cina sta sviluppando una serie di tecnologie potenzialmente dirompenti, tra cui armi elettromagnetiche e ad energia diretta.
“La Cina sta perseguendo una serie di capacità militari avanzate con potenzialità dirompenti quali armi ipersoniche, carri armati elettromagnetici, armi ad energia diretta e capacità di counterspace”, ha detto il Dipartimento della Difesa nel suo rapporto sulle capacità militari cinesi al Congresso del 2019.
Il rapporto ricorda anche che la Cina lo scorso anno ha testato con successo veicoli ipersonici. “Nell’agosto 2018, la Cina ha testato con successo lo XINGKONG-2 (Starry Sky-2), che ha descritto pubblicamente come un veicolo ipersonico a vela“, afferma il rapporto…

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Robot e Super-Armi: la Guerra del futuro sarà sempre più sporca

Marco Cedolin intervista il Generale Fabio Mini
Le guerre del passato e le guerre del futuro rappresentano due elementi radicalmente differenti tra loro, oppure in fondo a prescindere dall’evoluzione tecnologica si tratta sempre della solita “sporca guerra” che purtroppo ben conosciamo?
E la pace che ci viene “venduta” come tale, nel corso degli ultimi decenni, lo è davvero o si tratta semplicemente di una guerra combattuta in forme differenti? Ne parliamo con il generale Fabio Mini, esperto conoscitore di questioni geopolitiche e strategia militare e oggi autore di svariate pubblicazioni su questi argomenti, dopo essere stato capo di Stato maggiore del comando Nato per il Sud Europa, comandante della missione di pace interforze in Kosovo nel 2003, oltre ad avere svolto molti altri incarichi di primaria importanza.
Le guerre del XXI secolo saranno un’evoluzione di quelle del passato o si svolgeranno su un piano inclinato radicalmente differente?

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