Stati Uniti e Israele Bombardano 4 Paesi in 12 Ore… e Non Fa Notizia!

Nelle ultime 12 ore “Israele”, gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno bombardato contemporaneamente 4 paesi del Medio Oriente.
Nel video ricapitolativo che vedete sotto ci sono i raid contro Libano, Gaza, la Siria e lo Yemen.
L’Occidente e la sua emanazione più spietata, lo stato di Israele, possono bombardare 4 paesi alla volta e questo non fa nemmeno notizia nei liberi media nostrani?
Che credibilità possono avere ancora le istituzioni su cui si regge il cosiddetto diritto internazionale alla luce del video qui sotto? E soffermatevi un momento a riflettere su quello che potrebbe succedere, sempre a livello del libero circo mediatico, se a compiere questi crimini contro paesi sovrani fossero altri paesi? Russia, Cina, Iran ad esempio?…

Vai all’articolo

La Rivincita dei Neocon alla Casa Bianca: Via Libera a Netanyahu per Rimodellare il Medio Oriente

di Paolo Mossetti
Quella che era iniziata come una campagna di espansione israeliana relativamente autonoma, guardata con distacco da Washington, potrebbe ora essere vista dagli Stati Uniti come un’occasione imperdibile. Per regolare i conti, alla faccia di qualsiasi diritto internazionale, con i nemici storici.
È quanto emerge da un resoconto del sito Politico, secondo cui negli ultimi mesi, dietro le quinte, figure di alto livello della Casa Bianca avrebbero comunicato privatamente a Israele il loro assenso alla decisione di alzare il livello dello scontro in Libano e forse anche con l’Iran. Piccolo dettaglio: tutto questo è avvenuto mentre l’amministrazione Biden pubblicamente si diceva preoccupata per l’escalation di Benjamin Netanyahu…

Vai all’articolo

Trump: “Israele colpisca siti Nucleari in Iran”

di Maurizio Blondet
Per raccattare voti ebraici… la demokrazia amerikana rende irresponsabili e folli: “Israele dovrebbe colpire i siti nucleari iraniani”. Lo ha detto Trump, durante un comizio in North Carolina.
“La risposta doveva essere: colpite il nucleare prima e preoccupatevi poi”, ha detto il tycoon a chi gli chiedeva cosa pensasse della risposta data dal presidente Biden sulla possibilità che Israele colpisca gli impianti atomici iraniani. Biden si è detto contrario e nelle ultime ore ha frenato anche sul colpire i giacimenti petroliferi. “Se lo faranno, lo faranno. Scopriremo quali sono i piani di Israele”, ha detto Trump.
La Risposta di Putin

Vai all’articolo

L’Illusione Sionista

di Enrico Tomaselli
La mattanza in corso in Libano, che segue quella nella Striscia di Gaza, è palesemente destinata a seguire lo stesso corso: decine di migliaia di civili uccisi e feriti, distruzioni immani, ma senza poter raggiungere la vittoria.
Da questo punto di vista, l’assassinio di Hassan Nasrallah è assolutamente simbolico. Nasrallah, infatti, assunse la guida di Hezbollah dopo che Israele aveva assassinato il suo predecessore, Seyyed Abbas Moussawi; ed anche allora, le bande sioniste alla guida dello stato terrorista avevano proclamato la fine dei loro incubi. Il risultato fu invece un trentennio di eccezionale leadership politica e militare, che hanno portato alla vittoria nella guerra del 2006, alla crescita poderosa del movimento (oggi partito di maggioranza relativa nel parlamento libanese, e forza di governo), al contributo alla nascita dell’Asse della Resistenza…

Vai all’articolo

L’Iran Tiene il Mondo con il Fiato Sospeso

di Simplicius76 (a cura di CptHook)
Il Medio Oriente è di nuovo in una fase di riscaldamento.
Stranamente, è durante le Olimpiadi che ancora una volta una grande guerra minaccia di infiammarsi. Alcuni ricorderanno che fu durante le Olimpiadi estive di Pechino, l’8 agosto 2008 che la Russia fu costretta ad entrare in Georgia, e che fu durante le Olimpiadi invernali di Pechino del febbraio 2022 che prese il via l’Operazione Militare Speciale.
Ora siamo nel bel mezzo delle Olimpiadi di Parigi e l’Iran minaccia una risposta “senza precedenti” all’uccisione del leader di Hamas Ismail Haniyeh il 31 luglio a Teheran. In attesa, gli Stati Uniti hanno iniziato a portare nella regione importanti rinforzi, tra cui F-22, bombardieri stealth B-2 Spirit, un’armata con il gruppo della portaerei USS Roosevelt e navi da sbarco anfibio con 4.000 Marines statunitensi a bordo.
Durante i grandi attacchi di aprile, gli Stati Uniti hanno dichiarato che sarebbe stato molto difficile replicare il loro presunto successo nel fermare i missili iraniani…

Vai all’articolo

Si Allarga il Conflitto in Medio Oriente? Quali Rischi?

Israele potrebbe attaccare il Libano con un’invasione da terra sotto la copertura di intensi attacchi aerei. Questo potrebbe significare un allargamento del conflitto.
Inoltre obbligherebbe l’Iran e i suoi alleati a entrare in guerra contro Israele, ha dichiarato il generale dell’aeronautica militare CQ Brown, presidente dei capi di stato maggiore congiunti.
Il capo della difesa israeliana è giunto nei giorni scorsi negli Stati Uniti per discutere della prossima fase della guerra di Gaza e dell’escalation delle ostilità al confine con il Libano, ma molto probabilmente anche per molto altro…

Vai all’articolo

Le Università Americane Reintroducono la Didattica a Distanza per Fermare le Proteste Contro Israele

In alcune università negli Stati Uniti, gli studenti stanno facendo delle proteste perché non sono d’accordo con alcune cose che il governo americano sta facendo, come aiutare Israele in un conflitto con la Palestina.
Queste proteste sono diventate così grandi che alcune scuole, come la Columbia University a New York, hanno deciso di fare le lezioni su internet invece che in persona per cercare di calmare la situazione. Alcune persone pensano che gli studenti che protestano non amino le persone ebree, ma gli studenti dicono che non è vero e che stanno solo cercando di far capire che non sono d’accordo con alcune decisioni politiche.
Anche se alcuni studenti sono stati arrestati per le loro proteste, continuano a dire quello che pensano e a chiedere che le università non sostengano più alcune aziende che producono armi o che sono collegate a Israele…

Vai all’articolo

Israele si Prepara a Influenzare la Decisione della Corte Internazionale di Giustizia sulla Questione del Genocidio a Gaza

Israele chiede aiuto al mondo per influenzare la sentenza della Corte internazionale di giustizia (CIG) sulla questione del genocidio a Gaza, con udienza programmata il prossimo 11 gennaio.
Il Ministro degli Esteri israeliano ha emanato istruzioni al riguardo per tutte le sue ambasciate, riporta Axios. Israele ha chiesto alle ambasciate di contattare diplomatici e politici nei paesi ospiti chiedendo di fare dichiarazioni a supporto di Tel Aviv contro l’accusa di genocidio.
Questo serve per creare tensione internazionale sulla CIG per non ammettere la richiesta del Sud Africa: Israele teme che questo possa portare all’obbligo di bloccare la sua azione a Gaza.
L’obiettivo strategico di Israele è il rigetto della richiesta di ingiunzione da parte della Corte, che si astenga dal determinare che Israele sta commettendo genocidio a Gaza e riconoscere che l’esercito israeliano opera nella Striscia secondo il diritto internazionale…

Vai all’articolo

Blinken Fa Capire a Netanyahu che l’Appoggio Usa Non Durerà in Eterno

Gli Stati Uniti sono consapevoli che il loro appoggio alla campagna di Gaza sta costando un prezzo altissimo in termini di immagine a livello internazional. Non possono quindi permettersi di appoggiare Israele troppo a lungo.
Il capo di stato maggiore delle forze di difesa israeliane, generale Herzi Halevi, ha detto giovedì al segretario di Stato Tony Blinken che l’operazione militare israeliana a Gaza, inclusa la parte meridionale dell’enclave, richiederà “più di qualche altra settimana”.
La Casa Bianca è sempre più preoccupata che un’operazione israeliana nel sud della Striscia di Gaza – dove sono concentrati 2 milioni di palestinesi – porterebbe a un numero significativamente maggiore di vittime civili e aggraverebbe la crisi umanitaria nell’enclave…

Vai all’articolo