Stato d’Emergenza infinito: Conte vuol prolungarlo ancora!

di Federico Giuliani
La proposta di prorogare lo stato di emergenza fino al 31 gennaio 2021, sarebbe stata valutata positivamente dal governo. Che pensa anche a una sorta di maratona tv per rilanciare la App Immuni.
Prorogare lo stato di emergenza collegato all’emergenza coronavirus dal prossimo 15 ottobre al 31 gennaio 2021: è questa l’ultima idea del governo giallorosso, che starebbe valutando di allungare il periodo speciale per un mese in più rispetto alle ipotesi recentemente circolate.
Verso la Proroga dello Stato di Emergenza
Secondo quanto riportato da Adnkronos, la proposta sarebbe stata valutata positivamente nel corso della riunione intercorsa tra il premier Giuseppe Conte e i capi delegazione di maggioranza seguita al Consiglio dei ministri. Ricordiamo che, in caso di eventuale proroga, lo stato di emergenza andrebbe a tagliare il traguardo di un anno, visto che venne decretato il 31 gennaio 2020…

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Meluzzi: “Mi spaventa più di tutto la Stupidità umana e la possibilità di riuscire a condizionare il Comportamento delle persone”

di Denise Baldi
Il professor Alessandro Meluzzi è uno psichiatra e un saggista molto conosciuto. Anche di fronte ad argomenti delicati non si è mai tirato indietro, esponendo il suo pensiero critico. Lo abbiamo contattato telefonicamente.
D: La più grande fake news riguardo la pandemia è stata la pandemia stessa. Quanto è d’accordo con quest’affermazione? 
“Non c’è stata una pandemia. È stata una pandemia quella della spagnola, quella della peste del ‘600, quella della peste del ‘300, quella della peste durante la Guerra del Peloponneso o durante l’invasione dei bizantini in Italia dell’XI secolo.
Può ancora forse considerarsi una pandemia quella dell’asiatica che ha fatto un milione di morti nel 1960. Ma certamente non possiamo definire una pandemia una malattia che è stata gestita con cattiva terapia.
Si tratta sostanzialmente di un’epidemia parainfluenzale. Il coronavirus è il virus del raffreddore, forse rielaborato in qualche laboratorio cinese con la speranza di fare un vaccino RNA contro l’HIV, cosa che non è mai stata possibile.
Non è stata una pandemia, perché la spagnola, che lo è stata, ha fatto circa 700-800mila morti solo in Italia

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735 medici alzano la voce: “No a Vaccini obbligatori e App Immuni”

di Alba Kan 
Vaccini obbligatori: medici e infermieri protestano contro la possibile sperimentazione del nuovo vaccino, contro l’obbligo vaccinale in Lazio e sulle misure restrittive in atto.
Non ci stanno a sottoporsi a vaccini obbligatori neppure medici e infermieri e lo sottoscrivono a chiare lettere nei comunicati pubblicati dalle loro associazioni.
Dopo il Sindacato dei Militari e quello della Polizia (SAP), anche l’AADI (Associazione Avvocatura degli Infermieri) e l’AMPAS (Associazione Medici per un’Alimentazione di Segnale) intervengono sulla questione. L’AADI ha pubblicato il 20 aprile un comunicato indirizzato ai Ministri della Salute e della Difesa, avente per oggetto “contestazione sperimentazione vaccini su infermieri militari“…

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Amo questo Virus…

di Anna Dossena
Amo questo Virus per una serie di motivazioni che voglio elencarvi…
Questo Virus riesce a non farti annoiare mai, infatti muta nella stessa città o paese, a secondo di dove si trovi:

  • In palestra a 2 metri non fa nulla;
  • In casa non esiste;
  • In coda al supermercato a 1 metro non fa nulla;
  • Al mare a 4 metri nessun problema, prima è mortale;
  • In città mentre cammini è pericolosissimo;
  • In autobus a 1 metro puoi stare, non succede nulla (…si vede che non prende l’autobus);
  • Se corri non riesce a prenderti, ma appena ti fermi… occhio metti subito la mascherina, se no ti prende;
  • Se hai meno di 6 anni no problem, ma appena compi i 7, occhio!

Amo questo Virus ancora di più perché ha debellato tutte le malattie che esistevano, nessuno muore più di nulla, quindi abbiamo sconfitto infarti, tumori, influenze, ictus, ecc…

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La Gente inizia a manifestare serie infiammazioni scrotali…

di Marcello Pamio
Centinaia di milioni di persone chiuse dentro casa da settimane per impedire una epidemia, che stando ai numeri sta facendo molti meno morti di tantissime altre epidemie e/o malattie.
Stiamo parlando di persone sane che sono state segregate dentro le mura domestiche per impedire la pandemia. Non era mai era successo prima: la quarantena infatti riguardava i malati e tutt’al più i parenti dei malati. Non certo un intero paese!
Ovviamente lo sanno anche i bambini che se tiri troppo la coperta da una parte, l’altra si scopre, e la gente infatti ha iniziato a mangiare la foglia… Le persone iniziano a capire che sotto-sotto ci sono altre motivazioni che hanno spinto alla chiusura totale di un paese come l’Italia, facendolo precipitare nelle fauci di una dittatura spaventosa. Motivazioni che poco ci azzeccano con un piccolissimo esponente della famiglia dei coronavirus.
Ma grazie a questo “agente” e soprattutto grazie alla paura del contagio e quindi al panico della morte, infatti stanno cercando di cambiare la mente, il cervello e lo stile di vita dell’uomo. Desiderano un cambio antropologico e spirituale. Sta a noi accettare o meno questa narrazione da film di fantascienza…

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Limitazione della libertà e bracciale elettronico per chi non scarica l’App “Immuni”. Ma non era volontaria?

di Cristina Gauri Era solo questione di giorni… L’app di tracciamento contatti “Immuni” scelta dal Governo come strumento per arginare l’epidemia di coronavirus non è ancora uscita, ma già la musica sulla tanto declamata “base volontaria” del download è cambiata.
In sostanza, le task force impegnate a lavorare sulle misure che dovranno regolare la “fase 2” starebbero già facendo marcia indietro sulle rivelazioni di pochi giorni fa a corredo del lancio dell’app.
Con una magistrale supercazzola diffusa sulle pagine del Corriere, si viene infatti a sapere che sì, è probabile che Immuni resterà ad adesione volontaria, machi sceglierà di non scaricarla potrebbe subire delle ancora non ben specificate limitazioni negli spostamenti. Ora, chiunque capirebbe che questa è una coercizione basata sul baratto delle libertà di cui il governo ci sta peraltro privando da quasi due mesi. Ovviamente il team di cervelloni ha anche pronta la giustificazione a corredo della misura: la limitazione degli spostamenti dovrebbe costituire un “incentivo”, come lo chiama zuccherosamente il Corriere “per raggiungere quel 60% di adesioni che viene considerata la soglia minima per garantire l’efficacia del sistema”. Insomma gli italiani sono ormai ridotti al ruolo di asini, da far camminare a suon di bastonate e finte carote attraverso la fase 2…

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Usano il Virus come alibi, intanto sperimentano a quanta Libertà siamo disposti a rinunciare

di Diego Fusaro
Orwell e Huxley erano dei dilettanti, la realtà li ha superati. Il mondo nuovo si sta plasmando, il virus è solo l’alibi che la classe dominante sta utilizzando, con profitto, per ridefinire i rapporti di forza nella società.
Siete pronti all’Applicazione che che vi traccerà come miseri schiavi utilizzando lo smartphone? La stanno sviluppando e reclamizzando come una merce tra le tante, una “app cool” escogitata per il bene di tutti dai padroni ultraliberisti e non eletti della task force.
La situazione è disarmante, uno stato di polizia degno del Cile degli anni ’70, che da una multa di 4 mila euro ad un “sovversivo” fattorino uscito di casa per recarsi a lavorare.
A quanta libertà stiamo rinunciando? A quanta siamo disposti ancora a rinunciare?…

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Covid-19: come funzionerà “Immuni”, l’App per il Tracciamento dei contagi da Coronavirus?

L’App verrà inizialmente testata in alcune regioni pilota, non avrà geolocalizzazione inizialmente e funzionerà attraverso tecnologia Bluetooth.
Firmata l’ordinanza per lanciare “Immuni”, applicazione italiana per il tracciamento del contagio da coronavirus. Il commissario per l’emergenza straordinario Domenico Arcuri, ha firmato l’ordinanza per procedere alla stipula del contratto di concessione gratuita della licenza d’uso sul software di contact tracing e di appalto di servizio gratuito con la società “Bending Spoons Spa”, software house italiana, tra i cui consulenti c’è John Elkann, presidente di FCA.
La partecipazione di Elkaan sulla supervisione tecnica dell’app è fondamentale in quanto, secondo quanto risulta al Foglio, , l’app potrebbe essere testata nelle prime settimane presso la fabbrica Ferrari di Maranello, prima dei test tra il pubblico. Fino ad ora si sa che il nome scelto per l’app pare sia “Immuni” e inizialmente funzionerà tramite tecnologia Bluetooth, e che l’adesione all’app sarà volontaria.
Come funzionerà “Immuni”?

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