I quadri di “Pig-casso”: quando l’arte è bestiale

di Simonetta Caminiti
Gli animali pittori sono quotati migliaia di euro. L’ultimo, è un maiale col nome del genio spagnolo.
Quale titolo migliore di “Oink” (in inglese, “grugnito”), per una mostra d’arte pop, con un autore come lui? Lui, “Pigcasso” (gioco di parole legato a Pig, maiale in inglese, e il cognome del Pablo pittore, più famoso al mondo) è un maiale per davvero. Una femmina. E dipinge.
Lo fa intingendo il naso nei colori a tempera, e poi strofinandolo sulla tela, brandendo la testa come un’artista bipede posseduta dal sacro fuoco dell’ispirazione. Il risultato? Certo non dipinti preraffaeliti, ma le sue opere compongono forme impressionanti: una s’intitola “La Balena”, e richiama effettivamente la forma del cetaceo; altre ricordano la foggia di un volto umano, altre ancora sono affascinanti commistioni di colori. Paesaggi, precisa qualcuno: e la nota straordinaria è che non manca mai l’autografo personale dell’autrice, cioè il suo naso letteralmente timbrato in calce a tutte le tele. Tele da 2mila euro…

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