Greta, Carola e Olga: le tre eroine “contro il potere” ma funzionali ai Potenti

di Federica Ciampa
L’ambientalismo, l’accoglienza e il costituzionalismo all’acqua di rose: sono queste le mode del momento per l’Intellighenzia mainstream.
Queste tematiche non vengono teattate con la serietà che esse richiederebbero e, anzi, spesso, le si accompagna con un’altra molto in voga, ossia quella del femminismo contemporaneo. In questa ottica, dunque, le eroine del momento sono Greta, Carola ed Olga, che lottano contro i non meglio identificati “potenti del mondo”.
Greta Thunberg, la protettrice dell’ambiente, ha manifestatamente e più volte accusato politici e multinazionali di essere colpevoli del cambiamento climatico e di non aver fatto nulla per fermarlo, perché troppo impegnati a rincorrere il profitto. Sarà anche vero, certamente. Peccato che, a quanto pare, anche lei e la sua famiglia rincorrano qualche profitto – sebbene abbia la maschera della buona causa – vendendo libri sul tema ambientale e avendo gestito, in passato, la start-up “We Do not Have Time”

Vai all’articolo

Honduras, continua la strage: uccisi altri due leader campesinos

Honduras, continua la strage: uccisi altri due leader campesinos

Jose Ángel Flores e Silmer Dionicio George colpiti a morte nel distretto di Bajo Aguán, dove guidavano la lotta dei piccoli agricoltori locali contro un progetto di agrobusiness. Come Berta Caceres e tutti gli altri.

È successo ancora in Honduras. Altri due leader di un movimento per la difesa dei diritti dei campesinos sulle proprie terre, sono stati uccisi, verosimilmente da milizie paramilitari. È successo ancora proprio nel Paese considerato il più a rischio al mondo per chi si batte in difesa dell’ambiente e dei piccoli agricoltori: in Honduras sono infatti oltre 150 gli…

Vai all’articolo

La Tribù dei Bishnoi: i “Guardiani della Terra”

bishnoi

Viaggio tra i Bishnoi, un popolo di sei milioni di “Guardiani della Terra”. I Bishnoi sono considerati i precursori indiani degli ecologisti, pronti a morire per salvare un’albero.
In passato si fecero massacrare abbracciati alle loro piante. E ancora oggi sono martiri di chi fa violenza alla Natura. Hanno regole severe di disciplina vegetariana e ambientalista: evitano persino di scavare per non rischiare di schiacciare lombrichi e insetti.
Il sole non è ancora sorto oltre le basse dune già visibili all’orizzonte. Una luce intensa tra il rosa e il viola proietta al centro della pianura l’ombra dei solitari alberi di khejadi, alti come tre uomini. Sembrano sentinelle in allerta tra i cespugli di questo angolo del deserto di Thar, regno dei Bishnoi.
A mezz’ora dall’antica città di Jodhpur, nella sua linda casa di mattoni con larghe stanze ariose e una veranda all’aperto, Shri Dholaram Beniwal si è già lavato da capo a piedi e prega a testa coperta per qualche minuto Lord Vishnu e Jambaji Bhagawan, incarnazione del Dio hindu che fondò la sua sètta cinque secoli fa…

Vai all’articolo

Indigeni in rivolta: “Abbiamo deciso che la vostra parola non vale niente”

indigeni rivolta

L’anno 2016 non passerà certo inosservato sui libri di storia del futuro. Il 2016, infatti, è un anno di ribellione globale, di cambiamenti, dove il desiderio di Giustizia e Libertà ha finalmente abbattuto le reti oscure della paura.
Mentre in Francia stiamo assistendo ad una grande rivoluzione popolare contro gli apparati di potere sfruttatori, per far si che il lavoro torni ad essere dignitoso e corretto e non più schiavista e ricattatorio, come lo è divenuto negli ultimi anni, dall’altra parte del mondo, in Brasile per l’esattezza, la popolazione indigena si sta ribellando…

Vai all’articolo

Henry: Il bambino illuminato che fa vergognare gli adulti

Henry: Il bambino illuminato che fa vergognare gli adulti

Henry, il piccolo ambientalista che piange dopo una lezione sull’inquinamento: “Persone stupide, quando sarò grande li combatterò”

Un piccolo ambientalista. Si chiama Henry e il suo pianto ha fatto il giro del web. Il piccolo dopo una lezione sull’inquinamento ha scoperto i danni causati dall’essere umano alla natura e agli animali. E non l’ha presa bene. Così è scoppiato in un lungo pianto che sua madre, Allie Hall, ha ripreso con il telefonino. Lo ha poi condiviso su Facebook, senza immaginare che quelle immagini avrebbero avuto più di 20mila condivisioni sul social…

Vai all’articolo