Il cibo dell’uomo

di Franco Berrino 
Lo diceva anche la Bibbia
Quale debba essere il cibo dell’uomo ce lo dice la Bibbia, quando al sesto giorno della creazione Dio dice: “vi do tutte le piante con i loro semi… così avrete il vostro cibo”. Gli scienziati e i medici di oggi, però, abbagliati dai nuovi dogmi della biologia, non danno molta importanza alle parole della Bibbia. La chiesa ha contribuito non poco, fin dai tempi della persecuzione di Galileo, a togliere credibilità ad una fonte storica e antropologica importantissima sulla natura dell’uomo, del suo cibo, e del suo posto nel mondo. Ma gli uomini di scienza badano poco alla storia; sono convinti che la chimica e la biologia moderna siano sufficienti a guidare le scelte alimentari dell’uomo…

Vai all’articolo

I 10 peggiori alimenti da evitare assolutamente!

Ecco qui elencati 10 tra i peggiori alimenti da evitare sicuramente, i peggiori tra quelli di uso più comune. Naturalmente ne esistono molti altri…
DADO: Il dado così tanto acclamato e utilizzato riesce a dare sapore a ciò che non ha sapore, riesce a migliorare notevolmente il gusto delle pietanze… Peccato però che contenga glutammato monosodico, un additivo che può causare anche il cancro! Attenzione anche ai dadi che riportano scritto sulla confezione “Senza glutammato”.
CHEWINGUM E CARAMELLE VARIE: Si tratta di qualcosa che viene consumato ogni giorno, più volte al giorno. Se è la dose che fa il veleno, in questo caso è davvero facile superare la dose… I Chewingum e le caramelle contengono, nella quasi totalità dei casi, dolcificanti nocivi come l’aspartame e l’acesulfame-k, veri killer per il tuo organismo! Alcune mentine sono addirittura prodotte utilizzando solo ed esclusivamente additivi chimici! Leggi l’etichetta prima di consumare questi prodotti e prendi in considerazione l’idea di eliminarli dalla tua dieta oggi stesso…

Vai all’articolo

Il 65% degli italiani saranno vegetariani o vegani entro il 2040

Veganismo

di Roberta Ragni
Nel 2040 gli italiani che sceglieranno un’alimentazione cruelty free, saranno complessivamente il 65% della popolazione. Questa la stima della Dottoressa Mara Di Noia, membro del comitato scientifico di Assovegan e fondatrice di Vegachef.
Non si tratterà, però, solo di una libera scelta: l’acqua non basterà più a produrre alimenti di origine animale per tutti. Nei prossimi quattro decenni, quando la popolazione mondiale passerà da 7 a 9 miliardi di persone, la situazione diventerà insostenibile. Dovremo quindi per necessità aumentare il consumo di proteine di origine vegetale portandolo al 90%…

Vai all’articolo

Vegan? Sì… ma nel modo giusto!

Diventare vegani

Nell’alimentazione vegan la linea guida è “eliminare” tutti i prodotti di derivazione animale. Questa potrebbe essere una scelta corretta, sia dal punto di vista etico, sia dal punto di vista salutistico, ma ci deve essere anche attenzione alla qualità e al rispetto per noi stessi e per l’ambiente.
Una dieta, affinché possa essere definita tale (nella sua accezione di stile alimentare), dovrebbe fornire delle linee guida. Pertanto, non basta eliminare. È necessario fornire le indicazioni opportune su come alimentarsi.
Chi segue una linea vegan spesso è mosso da motivazioni “etiche”: e si interessa solo di eliminare i prodotti di derivazione animale. Capita, però, a volte, che si sostituisca il burro con la margarina (che è un grasso idrogenato non esistente in natura, ottenuto in laboratorio: quindi il grasso peggiore per la nostra salute), oppure con olii di pessima qualità (ad esempio, olii di semi estratti a mezzo solventi chimici: spesso si usa la trielina); che si utilizzino prodotti raffinati o cibi tropicali o non stagionali che hanno un impatto sulla nostra salute e sull’intero ecosistema; o che si cerchino surrogati vegetali di “salumi” e “formaggi” (i cui sapori “emulanti” sono ottenuti da aromi “naturali” che nulla hanno di naturale e che sono piuttosto prodotti di sintesi)…

Vai all’articolo

Troppo zucchero può trasformarsi in “veleno” per il fegato dei bambini

Consumo di zucchero nei bambini

di Redazione InformaSalus.it
Il fruttosio aggiunto a cibi e bevande, è capace di scatenare meccanismi simili a quelli dell’alcol e divenire velenoso per il fegato dei bambini.
In particolare, ogni grammo in eccesso rispetto al fabbisogno giornaliero (circa 25 grammi), accresce di una volta e mezza il rischio di sviluppare malattie epatiche gravi. È quanto sostengono i ricercatori dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù, che hanno dimostrato per la prima volta i danni del fruttosio sulle cellule del fegato dei più piccoli…

Vai all’articolo

Rape rosse: ortaggio straordinario dalle mille proprietà curative

Rape rosse

Barbe rosse, barbabietole rosse o, ancora, carote rosse: sono tutti sinonimi dialettali riferibili alle rape rosse. Stiamo parlando di un tubero inconfondibile per il suo particolarissimo colore rosso brillante, il cui pigmento caratteristico, la betanina, viene molto sfruttato anche dall’industria alimentare.
Malgrado gli appelli di dietologi e specialisti dell’alimentazione, si tende spesso a dimenticare l’importanza fitoterapica e benefica di alcuni ortaggi come, in questo specifico caso, delle rape rosse. Dopo una descrizione generale, analizzeremo quindi le caratteristiche nutritive e terapiche di questo prezioso tubero… di rosso vestito.
Generalità sulle rape rosse
Seppur appartenente alla stessa famiglia, la barbabietola rossa non dev’essere confusa con la barbabietola da…

Vai all’articolo

I quattro pilastri della Salute

Stati d'animo positivi e benessere

di Antonio Bufalo
Già Ippocrate, il padre della medicina scientifica, aveva parlato dei “pilastri della salute”, annoverando fra questi il movimento, l’alimentazione, il rilassamento, la coscienza e la responsabilità nei confronti dell’ambiente. Ognuno di questi pilastri permette di migliorare la qualità della vita e tutti insieme producono l’effetto della salute.
Noi li abbiamo “riordinati” in base alla visione eubiotica della vita. L’eubiotica (da eu buono e bios vita, letteralmente “buono per la vita”) è lo studio delle norme che favoriscono una buona disciplina di vita. Le prescrizioni eubiotiche formulate negli anni sessanta, riguardavano soprattutto l’alimentazione (in particolare l’integrità e genuinità degli alimenti, le loro migliori combinazioni, la preferibilità di cibi vegetali). L’ambito dell’eubiotica si è poi esteso anche a comportamenti non “alimentari”, al fine di proporre uno stile di vita più rispettoso della persona nella sua unicità di corpo, mente e spirito…

Vai all’articolo

La pasta Italiana dei grandi marchi: un imbroglio al Glifosato

grano

di TLS108
Il grano duro canadese migliore di quello siciliano? Falso: è solo un grande imbroglio al glifosato.
INCHIESTA: Da anni ci dicono che il grano duro canadese è il migliore del mondo. Che contiene più glutine. Tutto vero, per carità. Ma sotto c’è un inghippo o meglio la fregatura: l’uso spregiudicato della chimica che viene fatto in Canada. Con un erbicida – il glifosato o Roundup che altera la maturazione naturale del grano. E diventa un problema: perché questo erbicida è un veleno che non fa certo bene alla salute umana. I retroscena di un imbroglio internazionale – non a caso mediato dalle multinazionali – che anticipa il TTIP e il CETA e punta a distruggere il grano duro siciliano, pugliese e, in generale del Sud Italia. Cosa fare per difendersi da questa truffa?

Vai all’articolo

Nutrizione e Salute: un legame imprescindibile

Il cibo è la tua medicina

“Il Cibo è la mia medicina”: sembra che l’abbia detto Ippocrate, il padre della Medicina moderna, la quale purtroppo ha invece stravolto molti dei principi e leggi essenziali che Ippocrate aveva a suo tempo stabilito, tra cui il principio primo e fondamentale che è quello di “non nuocere” (principio assolutamente disatteso da tutte le strutture Sanitarie che con la Medicina Allopatica lavorano e ci fanno affari).
Colpevole ne è la Scienza medica moderna, che da tempo ormai ha imboccato la strada più facile ma anche più costosa. Più facile perchè è sicuramente più semplice trovare il modo di “spegnere i sintomi” (e su questo si basa appunto la Medicina Allopatica) piuttosto che trovare le vere cause di un disturbo e porvi rimedio in maniera definitiva; più costosa perchè, per raggiungere questo obiettivo, vengono spese cifre stratosferiche in tutto il mondo per la ricerca di nuovi rimedi, per lo più molecole costruite chimicamente, che possano soddisfare questa necessità; più costosa non solo in termini economici, ma anche in termini di vere e proprie vite umane e disabilità permanenti, causate dall’uso indiscriminato dei rimedi allopatici (medicine), che costituiscono uno dei Business principali su cui si fonda l’economia dei paesi Occidentali, in particolare in America ed Europa…

Vai all’articolo

Cioccolato Superfood?

Pianta del cacao

di Massimo Bianchessi
Diciamo subito che non si tratta del cioccolato che troviamo normalmente nei negozi di alimenti o nei supermercati, quelli infatti contengono spesso anche ingredienti poco indicati per la nostra salute, come zucchero, grassi idrogenati, latte, additivi chimici, esano o altri solventi.
Biologico o no non è questa la caratteristica che lo rende un SUPERFOOD. Innanzitutto non è il Cioccolato in sé il Superfood, ma lo è il suo componente principale: il CACAO. Occorre sapere che il Cacao per essere un Superfood non deve aver subito processi di riscaldamento come quelli previsti nella tostatura che, proprio perché utilizza temperature elevate, è un processo distruttivo di gran parte dei micronutrienti contenuti nel prodotto non ancora tostato: Vitamine, Minerali e Antiossidanti. Non dimentichiamo poi che la tostatura, rendendolo marrone e quindi bruciato, lo arricchisce di sostanze cancerogene, dovute alla carbonizzazione delle sostanze organiche…

Vai all’articolo