Una Vergognosa pagina della “Colonia Italia” contro Assange

di Agata Iacono
Vergognosa pagina della politica italiana contro Assange, il giornalista australiano mai processato, in attesa di sentenza di estradizione negli Usa.
Torturato, psichicamente e fisicamente allo stremo, dentro le carceri britanniche, per aver osato rendere disponibili a tutti documenti già pubblici. Per aver osato lottare per la verità.
La Camera dei Deputati ha bocciato la mozione a firma Alternativa su Julian Assange. I voti favorevoli sono stati 22, 225 i contrari e 137 gli astenuti. La mozione chiedeva al Governo di “intraprendere, anche in aderenza alle convenzioni internazionali e specificatamente alla Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, ogni utile iniziativa di competenza finalizzata a garantire la protezione e l’incolumità di Julian Assange da parte delle autorità britanniche e a scongiurarne l’estradizione”…

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Mosca chiede agli Usa di smetterla di interferire negli Affari interni russi

Il ministero degli Esteri russo, in relazione ai commenti del segretario di Stato americano Anthony Blinken, ha chiesto che gli Stati Uniti smettano di interferire in questioni di politica interna.
“La grave ingerenza degli Stati Uniti negli affari interni della Russia è una cosa comprovata, così come la ‘promozione’ di fake ed appelli a manifestazioni non autorizzate da parte di piattaforme su internet controllate da Washington. Il supporto per la violazione della legge da parte del segretario di Stato americano Anthony Blinken, è un’altra conferma del ruolo dietro le quinte di Washington. Le azioni volte a incoraggiare le proteste fanno parte di una strategia per la deterrenza della Russia“, si legge in un post su Facebook del ministero degli Esteri russo. Nel merito, il ministero degli Esteri russo ha chiesto “di smetterla di interferire negli affari interni degli Stati sovrani” e ha ricordato la responsabilità di diffondere notizie false su manifestazioni non autorizzate…

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Come funziona la tecnica delle “Rivoluzioni colorate”

Polizia russa arresta Alexey Navalny a Mosca

di Manlio Dinucci
La tecnica delle ‘rivoluzioni colorate’: far leva su casi veri o inventati di corruzione o altre cause di malcontento, per fomentare una ribellione.
Un poliziotto sfonda la porta di casa con un ariete portatile, l’altro entra con la pistola spianata e crivella di colpi l’uomo che, svegliato di soprassalto, ha afferrato una mazza da baseball, mentre altri poliziotti puntano le pistole contro un bambino con le mani alzate: scene di ordinaria violenza «legale» negli Stati uniti, documentate una settimana fa con immagini video dal New York Times, che parla di «scia di sangue» provocata da queste «perquisizioni» effettuate da ex militari reclutati nella polizia, con le stesse tecniche dei rastrellamenti in Afghanistan o Iraq…

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