I murales dell’Aeroporto di Denver
I murales dell’aeroporto di Denver descrivono in maniera palese il progetto di questo Nuovo Ordine Mondiale, e le modalità in cui verrà raggiunto. Un libro aperto, leggibile da chiunque abbia col tempo familiarizzato con il linguaggio che questa elite ama usare.
Il nuovo aeroporto di Denver venne costruito nel 1995. Fu un’opera dispendiosa ed ambiziosa, con i suoi 137 chilometri quadrati di superficie e gli oltre 4 miliardi e mezzo di dollari spesi per la sua costruzione.
La sua collocazione non fu tra le più felici, essendo il sito prescelto particolarmente ventoso, circostanza che spesso ha portato alla soppressione ed alla deviazione di diversi voli. Gran parte del complesso rimane inoltre inutilizzato.
Denver era dotata all’epoca di un aeroporto perfettamente funzionale, provvisto tra le altre cose di un numero maggiore di piste di atterraggio del suo illustre successore. Anche la pianta dell’aeroporto è particolarmente curiosa, avendo come schema di base una croce uncinata, o svastica.
All’ingresso principale una pietra di marmo commemorativa reca il simbolo massonico della squadra e del compasso. Queste sono solo alcune delle stranezze che rendono singolare tale complesso, ma il vero interesse risiede nel suo interno, in particolar modo in una serie di opere che avrebbero il compito di decorare le varie sale…