Segre Critica Governo Meloni: “Coi No Vax sarei stata Molto più Severa”

di Cesare Sacchetti

La senatrice a vita Liliana Segre ha parlato a Napoli contro l’attuale governo per la scelta di reintegrare in anticipo i sanitari non vaccinati.

La domanda è questa: come può chi è stato vittima di persecuzioni razziali durante la seconda guerra mondiale augurarsi che altri cittadini vengano discriminati ed emarginati in base agli stessi identici principi che portarono alle discriminazioni degli anni 40?

Chi dovrebbe essere un esempio per testimoniare di non ripetere quanto accaduto in passato, è diventato paradossalmente il modello per coloro che hanno replicato tali discriminazioni infami nel presente.

Liliana Segre non esisteva fino a 6-7 anni fa. I media mainstream l’hanno letteralmente catapultata alla ribalta nazionale non tanto per la storia della sua persecuzione, ignorata dagli stessi media fino a pochi anni prima.

Occorreva un “simbolo” da poter scagliare contro i sovranisti e contro coloro che erano e sono saturi del degrado nel quale il liberalismo ha trascinato l’Italia. Attraverso tale simbolo, chiunque osasse e osi criticate le parole di Liliana Segre, anche le più vergognose, veniva e viene bollato con la falsa accusa di antisemitismo.

A questo serve Liliana Segre… A null’altro.

Articolo di Cesare Sacchetti

Fonte: https://t.me/cesaresacchetti

LA LINEA DEL 20 - LIBRO + STRUMENTO
Metodo analogico per l'apprendimento del calcolo
di Camillo Bortolato

La Linea del 20 - Libro + Strumento

Metodo analogico per l'apprendimento del calcolo

di Camillo Bortolato

La nuova edizione dello strumento che ha rivoluzionato l’insegnamento della matematica

Ideata dal maestro Camillo Bortolato, La linea del 20 è la proposta per apprendere i numeri e il calcolo nella prima classe della primaria e, fin dalla scuola dell’infanzia, nelle attività prescolastiche.

Non è una nuova invenzione, ma la reintroduzione del modo naturale di apprendere, una rivoluzione verso la semplicità, perché parte dalle capacità intuitive di ciascun bambino, che giunge a scuola carico di informazioni sui numeri e di voglia di imparare.

La linea del 20 è lo strumento, alternativo ai regoli colorati, per apprendere i numeri e il calcolo nella scuola primaria e nella fase di preparazione svolta nella scuola dell’infanzia.

Valorizza le capacità intuitive di ciascun bambino, che nasce — secondo recenti studi — con una spiccata propensione verso il calcolo di numerosità e giunge a scuola carico di informazioni sui numeri e di voglia di apprendere.

Rispetto ai regoli colorati che presuppongono un lungo percorso di istruzioni, la linea del 20 può essere usata immediatamente, con gioia e stupore.

Consente di operare da subito entro il 20 svolgendo addizioni e sottrazioni, che prima di essere algoritmi della disciplina sono azioni della vita quotidiana che hanno il semplice significato di «aggiungere» e «togliere».

Gli alunni riconoscono lo strumento come rappresentazione delle proprie mani e non occorrono spiegazioni, perché sono proprio le mani lo strumento naturale che ha permesso l’evoluzione del calcolo mentale.

Nel testo, accanto a una breve guida al quaderno operativo, viene presentato un itinerario didattico completo per lo svolgimento del programma di classe prima comprendendo le abilità di calcolo e i problemi aritmetici, sempre secondo il metodo analogico.

  • La linea del 20 è consigliata in particolare per gli alunni in difficoltà nel calcolo a mente e si rivela molto utile con quelli ipovedenti o ipoacusici, oltre che con alunni stranieri con difficoltà linguistiche. Può inoltre rivelarsi un supporto ideale per i genitori che vogliano sperimentare un apprendimento precoce del figlio in un quadro di valorizzazione prescolastica delle sue piene potenzialità.

IL LIBRO

Il libro a colori presenta l’itinerario da svolgere giorno per giorno per raggiungere le competenze previste dal programma di matematica sui numeri entro il 20 (ma anche oltre fino al 100 e al 1000) e propone addizioni, sottrazioni, problemi.

Cornicette e mandala aiutano a rilassarsi dopo l’impegno e la fatica.

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