Se sei un fan di “Game of Thrones” dovresti leggere questo articolo…

di Antonio Morra

“Game of Thrones” (“Il Trono di Spade”, in italiano) è una serie tv della HBO che va in onda dal 2011 e che macina da allora successi su successi, avendo vinto 26 Emmy Awards e potendo contare su un seguito di milioni e milioni di fans in tutto il mondo; esso è divenuto un vero e proprio fenomeno culturale.

https://www.opgt.it/wp-content/uploads/2019/09/game-of-thrones-1.jpg

Ma cosa attira così tanto di “Game of Thrones”? Certamente la sceneggiatura, gli attori, la regia, la colonna sonora… ma c’è un altro aspetto in particolare che fa parlare di questa serie tv, e che da solo riesce ad attirare milioni di fans: sto parlando delle numerose scene di sesso che riempiono gli episodi di questa serie.

Non è raro imbattersi in scene di nudo integrale, in scene di sesso molto molto spinte e, addirittura, in uno degli episodi più discussi, gli spettatori hanno potuto “ammirare” una scena di stupro che ha lasciato ben poco all’immaginazione.

Non sono pochi perfino i cristiani che, seguendo il trend del momento, seguono questa serie TV e ne sono fans. Infatti, così come accaduto già per “50 sfumature di grigio”, non sono pochi i ragazzi e le ragazze che, noncuranti delle tante scene di sesso esplicito, seguono comunque ogni settimana i nuovi episodi de “Il Trono di Spade”. Eppure “Game of Thrones” non è altro che l’ennesima prova del fatto che, oggi, sempre di più viviamo in una società “pornificata”, una società che chiama “arte” il porno… perché di questo si tratta in realtà!

Difatti, se estraessimo una delle tante scene esplicite da “Game Of Thrones” e la mostrassimo singolarmente, molti di noi la definiremmo senza sé e senza ma “porno”, ma solo perché è inserita all’interno di una bella serie, la chiamiamo “arte” e siamo pronti a passarci su, facendo il gioco degli autori e dei creatori di questa saga, che si servono dei corpi degli attori per attirare.

Il tipo di porno che fenomeni come “Il Trono di Spade” e “50 sfumature di grigio” offrono, è un porno “mascherato”, un porno “razionabile”, socialmente accettabile… perché, in fondo in fondo, dai, non è davvero porno! Molti si troverebbero a disagio nel navigare su siti porno, e/o non lo ammetterebbero mai, eppure si lasciano ammaliare da questi fenomeni e li seguono, perché si tratta di porno non stigmatizzato, si tratta di cinema, serie tv, fumetti, cartoons, arte ecc. ecc.!

Ma io posso pure iniziare a chiamare una cosa con un altro nome, ma questo di certo non cambierà la sua essenza. È come se da domani iniziassi a chiamare “carota” una mela, pretendendo che quest’ultima diventi davvero una carota. Non fatevi ingannare dunque, quello di “Game of Thrones” è davvero porno! Così come lo è quello di “50 sfumature di Grigio” e simili. Volete chiamarlo soft porn?

Diffidate da questi fenomeni culturali di una società sempre più “pornificata”, ma soprattutto diffidate da chi chiama “male” il “bene”, e “bene” il “male”, poiché essi “con discorsi pomposi e vuoti adescano, mediante i desideri della carne e le dissolutezze, quelli che si erano appena allontanati da coloro che vivono nell’errore; promettono loro la libertà, mentre essi stessi sono schiavi della corruzione, perché uno è schiavo di ciò che lo ha vinto”. (2 Pietro 2:18-19)

La tua vita vale molto più di tutto questo. Non farti ingannare.

Articolo di Antonio Morra

Fonte: http://www.noisiamolarivoluzione.com/2016/02/se-sei-un-fan-di-game-of-thrones-dovresti-leggere-questo-articolo/

LA FABBRICA DELLA MANIPOLAZIONE
Come difendersi dal condizionamento mentale
di Enrica Perucchietti, Gianluca Marletta

La Fabbrica della Manipolazione

Come difendersi dal condizionamento mentale

di Enrica Perucchietti, Gianluca Marletta

Chi controlla il tuo immaginario controlla la tua volontà!

I grandi cambiamenti culturali che l'umanità affronta da decenni non sono né spontanei né casuali ma sapientemente "fabbricati" dai Poteri Forti.

"La manipolazione consapevole e intelligente, delle opinioni e delle abitudini delle masse svolge un ruolo importante in una società democratica, coloro i quali padroneggiano questo dispositivo sociale costituiscono un potere invisibile che dirige veramente il Paese. Noi siamo in gran parte governati da uomini di cui ignoriamo tutto ma che sono in grado di plasmare la nostra mentalità, orientare i nostri gusti, suggerirci cosa pensare".
Edward Bernays

Scriveva così nel lontano 1928 Edward Bernays, il fondatore delle Pubbliche Relazioni e l'ideologo degli attuali spin doctors. Nel suo saggio Propaganda, Bernays spiegava che un "governo invisibile" manipola, le opinioni, le abitudini e le scelte dei cittadini, lasciando a costoro l'illusione di essere liberi. In democrazia, ai metodi repressivi, il potere preferisce affiancare la manipolazione "dolce" volta a plasmare l'immaginario delle masse e a orientarne il consenso, tramite la propaganda, l'ingegneria sociale e il controllo dei media e dello spettacolo. Un potere nascosto ha infatti la possibilità di manipolare quasi alla perfezione i sentimenti e la mentalità di massa senza dare l'impressione di farlo, controllare i popoli entrando nel loro immaginario e riprogrammandone le coscienze.

La propaganda e l'ingegneria sociale non servono solo a plasmare l'opinione pubblica e a eterodirigere il consenso, ma tendono anche a creare un essere umano omologato, intercambiabile e unidimensionale, che pensa e agisce come tutti gli altri: un clone tra i cloni che sia talmente svuotato e spersonalizzato da seguire passivamente le scelte imposte dal Sistema.

"L'erosione della democrazia avviene svuotando progressivamente da un lato le nazioni del proprio potere e della propria sovranità, dall'altro facendo diventare tutti noi dei soggetti passivi, dei meri consumatori".

Al paradigma della violenza tipico del XX secolo, si è sostituito il paradigma del controllo sociale, radicato nei falsi bisogni che sono stati indotti nelle nuove generazioni. Si è imposta una nuova forma di potere, una nuova forma di capitalismo che non si accontenta di automatizzare i flussi di informazioni, ma mira ad automatizzare gli stessi individui. Siamo ormai immersi in una gabbia elettronica e digitale che non ci abbandona mai.

Dopo il successo di Governo Globale e Unisex, gli autori Enrica Perucchietti e Gianluca Marletta tornano ad approfondire le tappe ideologiche del mondialismo, spiegando gli influssi e le tecniche di condizionamento utilizzate dal potere, con la versione aggiornata, ampliata e in 4D de La fabbrica della manipolazione.

Dai primi esperimenti di manipolazione mentale del dopoguerra alla "rivoluzione culturale" degli anni '60; dalla "nuova morale sessuale" all'ideologia di genere; dalla nascita dell'arte contemporanea alla genesi delle rivoluzioni "democratiche" nei paesi dell'est europeo e del Medio Oriente; dal sorgere della "nuova spiritualità" allo sviluppo dei Fondamentalismi Religiosi, questo saggio ripercorre una "storia altra" dell'età contemporanea, tanto misconosciuta quanto inquietante.

...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *