Scuola: Tar Lazio dichiara illegittimo l’uso delle mascherine al banco

di Valentina Bennati

Il Tar Lazio (con sentenza pubblicata il 19 febbraio 2021) ha dichiarato illegittimo l’articolo 1, comma 9, lettera s del DPCM del 3 novembre scorso (reiterato tale e quale nei DPCM successivi) che aveva imposto ai bambini di età superiore ai sei anni, l’obbligo di indossare le mascherine durante le attività didattiche.

Mascherina sempre, anche al banco - Gilda Venezia

I giudici amministrativi, in sostanza, hanno condiviso le valutazioni del Comitato tecnico scientifico che, invece, il governo aveva deciso di non seguire. Il CTS, infatti, non aveva consigliato di imporre in modo indiscriminato l’uso delle mascherine a scuola per i bambini di età compresa tra i sei e gli undici anni, ma aveva suggerito di seguire le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, secondo le quali, seduti al banco e distanziati di almeno un metro, i bambini possono togliere il dispositivo di protezione individuale.

Secondo il Tar Lazio, dunque, il governo Conte ha esercitato in modo non corretto il proprio potere (incorrendo nel vizio dell’eccesso) e il nuovo governo Draghi dovrà adeguarsi alle indicazioni della sentenza. Una Grande Vittoria per l’ “Associazione Vaccipiano” (difesa dagli avvocati Barbara Barolat Massole, Anna Chilese e Giovanni Francesco Fidone) che, insieme a “Corliva” e ad altri genitori ricorrenti avevano impugnato il DPCM.

Va precisato che questa sentenza non annulla immediatamente l’obbligo di indossare le mascherine ai banchi perché, al momento, è in vigore un altro DPCM, quello del 14 gennaio che, però, riporta lo stesso identico art. 1 dichiarato illegittimo dal TAR. Il TAR ha già provveduto ad informare il governo, il quale, a sua volta è costretto a prendere atto della pronuncia. Adesso quindi bisognerà aspettare che il nuovo esecutivo si adegui alla sentenza con il prossimo DPCM.

Pian piano qualcosa si sta muovendo? Varie persone si sono attivate collaborando insieme per questo ricorso e il risultato ottenuto è la prova che, nel momento in cui si agisce, a maggior ragione se uniti, le cose possono cambiare.

Il nostro plauso dunque ai legali Avv. Giovanni Francesco Fidone, Avv. Anna Chilese, Avv. Barbara Barolat Massole e ai giudici della Prima Sezione del Tar Lazio (Presidente Antonino Savo Amodio e Laura Marzano, Consigliere Estensore).

Allegata, la Sentenza TAR-Lazio n. 2102 del 19.02.2021 in formato PDF

Articolo di Valentina Bennati

Fonte: https://comedonchisciotte.org/scuola-tar-lazio-dichiara-illegittimo-luso-delle-mascherine-al-banco/

VACCI-NAZIONE
Oltre ignoranza e pregiudizi, tutto quello che davvero non sappiamo sui vaccini in Italia
di Giulia Innocenzi

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La questione vaccini è un tema decisamente spinoso, con posizioni contrastanti e contrapposte fino allo scontro. Come fare per riuscire a capire dove sta davvero il bandolo della matassa?

8 luglio 2017, 15.000 persone a Pesaro: militanti del movimento NO-VAX, ma anche famiglie con bambini, medici e semplici cittadini, tutti lì a manifestare contro il decreto in discussione in Parlamento. Mi aspetto che una partecipazione così massiccia finisca sulle prime pagine di tutti i quotidiani e in apertura di tutti i tg. Invece nulla. Silenzio. Perché tutta questa reticenza? Decido di indagare. La mia inchiesta parte da qui. Ma questa storia parte dal 2014...

E' la voce della stessa autrice che ci riporta all'anno durante il quale l'Italia è diventata la nazione capofila a livello mondiale delle strategie vaccinali. Per quale motivo si è passati da 4 a 10 vaccini obbligatori, quando metà dei paesi europei non ne ha nemmeno uno? Lo si è fatto sulla base di una vera emergenza? Quali sono i dati medici ufficiali sulle reazioni avverse? 

Perché il ministro della salute Beatrice Lorenzin nega l'esistenza dei danneggiati da vaccino, quando il suo stesso ministero eroga più di 600 indennizzi? Le autorità che hanno adottato il piano vaccinale erano davvero completamente libere da conflitti d'interesse?

In un’inchiesta scottante sulla notizia che ha occupato le cronache durante l’ultima estate e di cui si discuterà ancora di più nei prossimi mesi, Giulia Innocenzi affianca medici, scienziati, politici, esperti di diritto e semplici padri e madri di famiglia per cercare di dare risposte attendibili e serie a questi e a tanti altri quesiti.

Perché è sempre il momento giusto per porsi delle domande sulla nostra salute e su quella dei nostri figli, ed è obbligatorio scavare sotto la superficie della notizia senza pregiudizi. Perché solo una maggiore consapevolezza può salvare la nostra vita. E il nostro futuro.

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