Ci sono elementi chimici, purtroppo sono molto comuni, che possono causare problemi nei sistemi del corpo e che possono portare a malattie come ipertensione, cancro, danni al cervello e sterilità.
Ne è stata pubblicata una lista da parte dell’Environmental Working Group (EWG), un gruppo di attivisti americani specializzato nella ricerca di componenti chimici tossici e delle relative responsabilità della grande industria nella produzione di questi.
Il BPA, che di solito si trova nelle plastiche, si comporta come l’ormone estrogeno ed è collegato al cancro al seno, a problemi riproduttivi, obesità, asma, danni ai denti, pubertà precoce, ipertensione e malattie cardiache. Il modo migliore per evitarlo è stare lontani dalle plastiche, soprattutto quelle alimentari. Meglio i cibi freschi che quelli in scatola, meglio una bottiglia di vetro per l’acqua.
La diossina è un prodotto collaterale di molti processi industriali che richiedono combustione e può essere prodotta anche da eventi naturali come eruzioni o incendi boschivi. La diossina si accumula nei tessuti adiposi degli animali e finisce nella catena alimentare. Gli umani vengono in contatto con la diossina attraverso la carne e i latticini, il pesce e i molluschi. Nel corpo può alterare i segnali degli ormoni maschili e femminili. Il modo migliore per limitarne l’assunzione è ridurre il consumo di carne, latticini e pesce.
L’atrazina è un comune pesticida agricolo. Spruzzato sui cereali, finisce nelle falde acquifere. Ci sono studi che hanno dimostrato che anche bassi livelli di atrazina possono cambiare il sesso delle rane. È collegata a difetti di nascita, tumori al seno, pubertà ritardata e problemi alla prostata. Un filtro per l’acqua può rimuovere l’atrazina dall’acqua potabile, mentre frutta e verdura biologici la terranno lontana dalla casa e dall’ambiente.
Gli ftalati sono additivi chimici che rendono flessibile la plastica, ma sono stati collegati all’ipertensione, ADHD, sterilità, obesità, difetti alla nascita, disfunzioni della tiroide, diabete. Sono da evitare le plastiche che portano la dicitura #3, poiché sono fatte in PVC e probabilmente li contengono. Per i prodotti cosmetici, meglio evitare quelli con la dicitura “aroma” o “fragranza”, che spesso indica la presenza di ftalati.
Fonte: https://www.spiritual.it/it/notizie/quattro-rischi-per-il-sistema-endocrino,3,109314