Dal giorno degli agghiaccianti avvenimenti dell'11 settembre l'opinione pubblica mondiale si è sentita raccontare "la grande bugia" ovvero la versione ufficiale di ciò che accadde quel giorno, costellata di fantasiose menzogne, manipolazioni, contraddizioni e anomalie.
Attualissimo per gli argomenti che tratta e per le vicende ancora in corso di svolgimento, Alice nel Paese delle Meraviglie e il Disastro delle Torri Gemelle svela i retroscena del più grosso e funesto attentato della storia moderna, quello che ha portato alla distruzione del World Trade Center a New York e alla morte di oltre 3000 persone.
Chi è stato il regista di quei fatti? Chi ha permesso che ciò accadesse? Quali sono le responsabilità dei servizi di sicurezza americani? E del Presidente degli Stati Uniti? Quali furono le vere motivazioni che spinsero "qualcuno" a lanciare due aerei passeggeri contro il World Trade Center e un altro contro il Pentagono? Furono pilotati da terroristi o erano teleguidati? È veramente Osama Bin Laden il mandante degli attentati?
Rispondendo a tutte queste domande, David Icke ci presenta una realtà talmente singolare da sembrare inverosimile e talmente cupa da lasciare sgomenti. L'autore, infatti, inserisce gli accadimenti dell'11 settembre in una visione d'insieme molto più ampia da cui risulta che l'attentato e la conseguente "guerra al terrorismo" fanno parte di una strategia programmata da anni, volta a rendere l'umanità prigioniera in un mondo di terrore, con il fine di soggiogarla e controllarla.
Anche in questo volume Icke non finisce di stupirci, per ciò che racconta, ma anche per la dovizia di particolari e le documentazioni che produce a sostegno delle sue tesi.
«Il fine ultimo è il controllo sulle scelte relative al corpo, alla mente, alle emozioni e alle percezioni. È importante che chi si oppone a tutti questi problemi e ingiustizie apparentemente diverse si renda conto di essere manipolato da uno stesso gruppo per uno stesso fine ultimo: il controllo delle masse. Questo, e la cerchia di persone che vi sta dietro, è il filo rosso che lega la globalizzazione, gli additivi alimentari, i cibi geneticamente modificati, gli antiparassitari mortali usati in agricoltura, il fluoruro addizionato all'acqua, le radiazioni delle centrali nucleari, i pericoli delle vaccinazioni, la rete mondiale del narcotraffico, lo scandalo delle banche, il debito e la povertà del "terzo mondo", la distruzione delle foreste pluviali, i sempre più diffusi mezzi di sorveglianza e lo smantellamento delle libertà civili».