di Cosimo Massaro
Aumento dei Costi Energetici: Tutto secondo i Piani!
L’aumento indiscriminato del costo dell’energia ha alla base una matrice comune, un piano strategico mirato ed orchestrato dai soliti noti, i globalisti luciferini, per imporre le loro politiche pianificate nelle loro agende programmatiche.
Anche in questo caso ci troviamo sempre davanti al solito schema, ormai elementare, PROBLEMA-REAZIONE-SOLUZIONE. L’attuale aumento del costo dell’energia è il problema che la popolazione tutta, da imprese a famiglie, devono affrontare, di conseguenza si invocano aiuti ad un governo che porrà sul piatto soluzioni già preconfezionate da chi ha orchestrato il tutto.
Nel 2021 la Corte Dei Conti Europea esordiva con una relazione speciale che prendeva di mira l’inquinamento ambientale, dove nel I° punto della sintesi possiamo leggere testualmente: “Il principio ‘chi inquina paga’ è un principio fondamentale alla base della politica ambientale dell’Unione europea (UE). In virtù di tale principio, chi inquina è tenuto a sostenere i costi dell’inquinamento causato, compresi i costi delle misure adottate per prevenire, ridurre e porre rimedio all’inquinamento, nonché i costi che questo comporta per la società. L’applicazione di tale principio fa sì che chi inquina sia incentivato a evitare i danni ambientali e sia considerato responsabile dell’inquinamento causato. È sempre chi inquina, e non il contribuente, a dover sostenere i costi per ripristinare le condizioni originarie dei siti.”
Quindi più inquini più paghi, pertanto chi pagherà di più secondo questo canone? Se non avrai i soldi per comprarti un’auto elettrica non potrai usufruire dei vantaggi che potranno avere i ricchi, come per esempio non poter più entrare dentro la città di Milano perché il suo attuale sindaco, Giuseppe Sala, ha deciso che le auto diesel euro 4 e 5 potranno percorrere solo un limite massimo di chilometri nell’Area B di Milano e una volta consumati tali chilometri si incorrerà in multe salate. Quanti lavoratori non potranno più entrare in città, quanti di loro saranno costretti a vivere difficoltà enormi che i ricchi non avranno?
Ormai il mantra della questione ambientale è inarrestabile, d’altronde anche Vladimir Soloviev nel “Il racconto dell’Anticristo” scriveva dicendo che l’Anticristo si sarebbe presentato anche come ambientalista e pacifista. Ormai, dopo il dio “vaccino”, è arrivato il momento del “dio Verde”, quello “green” tanto per essere più alla moda.
Quando scatta un ordine di scuderia, improvvisamente, tutti gli uomini servi dei poteri globalisti, collocati ai vertici delle varie piramidi del potere, iniziano a rilasciare nello stesso momento le stesse dichiarazioni. Come nel caso di Ignazio Visco, Governatore della Banca D’Italia, che ha testualmente affermato: “Viviamo in momenti difficilissimi, con rischi di razionamenti, ma non dobbiamo perdere la loro utilità ad accelerare la transizione energetica”. Un palese spot pubblicitario alla transizione ecologica pianificata presso il World Economic Forum di Davos.
Sulla stessa linea è anche il Direttore Generale della Banca D’Italia che vede, con fare positivo, il fatto che i costi dell’energia crescano, perché questo porterà a raggiungere prima gli obiettivi prefissati verso la transizione climatica: “…i prezzi crescano per raggiungere i nostri obiettivi di lungo termine della transizione climatica”.
Quindi, per loro, nessun problema per tutte le infinite aziende e tutte le piccole e medie imprese che chiuderanno in Italia, nessun problema se oltre due milioni di poveri in Italia non saranno più in grado di pagare le bollette. Tutto è funzionale a raggiungere gli obiettivi prefissati.
L’aumento spropositato dei costi energetici infatti inizia già dal 2021, subito dopo le politiche “ambientaliste” decise a livello europeo, che hanno imposto costi eccessivi per i permessi di emissione CO2. Come possiamo leggere da un articolo dell’AGI, del 30 dicembre del 2021 dal titolo “Da gennaio la bolletta dell’elettricità aumenterà del 55%, quella del gas del 41,8%” dove all’interno troviamo questo ulteriore passaggio chiarificatorio: “I nuovi straordinari record al rialzo dei prezzi dei prodotti energetici all’ingrosso (quasi raddoppiati nei mercati spot del gas naturale e dell’energia elettrica nel periodo settembre-dicembre 2021) e dei permessi di emissione di CO2, avrebbero portato ad un aumento del 65% della bolletta dell’elettricità e del 59,2% di quella del gas…”
L’incessante propaganda di guerra che mira a scaricare tutte le colpe a Putin, è un colossale falso. Dietro la guerra alla federazione russa, principalmente voluta dai globalisti luciferini per imporre al mondo le loro ideologie aberranti e per mantenere in piedi la loro moneta debito, ci sono alla fine, in secondo piano, gli oligarchi all’apice delle strutture economiche che fanno enormi affari attraverso la vendita di armi e speculazioni finanziarie sulle risorse energetiche. Da quando il sistema usurocratico ha preso il predominio del mondo con le guerre, ci sono sempre stati uomini che hanno tratto enormi guadagni.
“E che gioverà a un uomo se, dopo aver guadagnato tutto il mondo, perde poi l’anima sua?” (Gesù Cristo, Vangelo secondo Matteo)
Articolo di Cosimo Massaro
Fonte: https://www.cosimomassaro.com/2022/11/piu-inquini-piu-paghi-problema-reazione.html