La cerimonia è stata “aberrante”, una “vigliaccata contro i cristiani”. Il vescovo di Sanremo, monsignor Antonio Suetta, si unisce alla protesta dei vescovi francesi.
“La prima cosa che mi viene da dire – dice all’Adnkronos il vescovo – è che è un tremendo segno di sudditanza ad una minoranza che impone un pensiero dominante.
Questo è terribile: come nelle più alte istituzioni non ci sia più il coraggio di dire una parola intelligente sul tema che le drag queen in generale esprimono, sulla teoria gender che sta imperversando”.
Il vescovo, che in più di una occasione ha preso le distanze da alcuni accadimenti, percepiti come blasfemi, durante le kermesse sanremesi, ritiene che questo ulteriore episodio in apertura dei Giochi olimpici sia “segno di involuzione e di una decadenza esagerata. Poi c’è un altro aspetto: mi sembra una vigliaccata perché oggi prendersela con i cristiani non è andare controcorrente, non è prendersela col più forte ma è sfogare propri risentimenti assurdi su una realtà che numericamente e teologicamente ha una sua preziosissima consistenza, è autentica espressione di pace, dunque facile prendersela con chi non reagisce con la stessa moneta“.
L’apertura dei Giochi con la parodia dell’Ultima cena, in definitiva per Suetta è un “insulto all’intelligenza: il Papa ebbe a dire che la teoria gender è una aberrazione della mente umana”. “E che ora non esista spettacolo o manifestazione pubblica, anche ufficiale, che non si senta in dovere di ospitare in nome di una malintesa inclusività queste aberrazioni è davvero un segno di scarsa intelligenza”, argomenta.
Secondo il vescovo, la “riparazione si imporrà da sé nel senso che purtroppo magari è già tardi risalire la china ma naturalmente quando queste assurde dottrine avranno finito di fare danni mi auguro che l’umanità abbia un sussulto di dignità. Chi ha responsabilità politiche, educative sociali fa un pessimo servizio accettando di sdoganare queste cose“.
Polemiche e tweet si sono alzati solo dalla destra italiana: “Non mi stupisce perché il cosiddetto progressismo è malato di questa ideologia”, chiosa monsignor Antonio Suetta.
Fonte originale: https://www.adnkronos.com/sport/cerimonia-olimpiadi-chiesa-contro-parigi-2024_5fNvpWDS5PmPXYiYyhLqNQ
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