Ricetta curativa a base di Aloe di Padre Romano Zago

Padre Romano Zago

di Luca Speranza
Molto conosciuta da molti che l’hanno provata nelle sue varie forme, raccontiamo qui la storia di questa ricetta e di come lavorano i composti di cui è formata.
Innanzitutto vediamo chi è Padre Romano Zago. Nato in Brasile, nell’attuale comune di Progresso, l’11 aprile del 1932, Romano Zago, ascendenti italiani, entra appena undicenne nel seminario Serafico “San Francesco” di Taquari dove porta a termine gli studi. Diviene novizio nel 1952. Studia filosofia a Daltro Filho e Teologia a Divinipolis, in Mato Grosso, e viene ordinato sacerdote nell’ordine dei Frati Minori. È presto nominato professore presso il seminario di Taquari, dove aveva iniziato i suoi studi. Nel 1971 si laurea anche in lettere ed insegna Francese, Spagnolo, Portoghese e Latino nelle varie case del suo ordine. Nel 1991 viene inviato a prestare il proprio servizio in Israele, dove prosegue nell’insegnamento ai giovani. Oggi vive e lavora in Brasile, dove è tornato al termine della sua missione in Terrasanta…

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Diventerai ciò di cui ti “nutri”

Nutrire l'anima

di Andrea Panatta
Spiacente per gli amici vegetariani o vegani, ma il nutrimento di cui parlo qui, oggi, ha poco a che fare con ciò che mangiamo, per quanto io trovi che a un certo punto, anche le nostre abitudini alimentari cambieranno a seguito di un onesto lavoro su noi stessi.
Il nutrimento cui sarebbe importante prestare attenzione è quello sottile, vibrazionale, emotivo cui ci sottoponiamo in quei momenti in cui ci prendiamo del tempo per noi stessi e nei quali ci abbandoniamo a quelli che consideriamo momenti di rilassamento. Sono quelli i momenti di maggior permeabilità delle sfere inconsce e quelli, spesso, i momenti in cui ci mettiamo davanti a tv, cinema, film, libri e musica varia. E fin qui niente da eccepire…

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Filosofia semplice: la Vita l’è béla!

Renato Pozzetto

Ho mandato a cagare più io in tutta la storia del cinema italiano che nessun altro.
Ma si sa…”il vai a cagare pirla”…oggi non lo si usa quasi più…

Arrivi a 75 anni e pensi che… la vita l’è béla.
Chi riesce a fregarsene dei problemi poi alla fine vince sempre.
Mi mancano quelle belle vie di Milano vuote dove si girava in bicicletta.
E la scena del trattore in piazza San Babila… fantascienza se pensiamo a cosa c’è oggi…
Ma va bene così…
Oggi le persone vivono freneticamente… con il taaac…
Se pensate alla velocità di tutto e tutti…

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Le spire del Male

Dualità bene male

di Mirina Donnini
Chi leggerà questo post cercando di trovarvi la testimonianza delle fiamme dell’inferno, rimarrà deluso. Ritengo che ci siano già molti inferni sulla terra senza doverne immaginare altrettanti dopo la morte… ma potrebbe capitarci qui, o al di là della linea dell’orizzonte, di dover stare a lungo, molto a lungo, con noi stessi, con la nostra anima… per l’Eternità! E questo, nel caso di una persona “cattiva”, potrebbe rappresentare il peggiore inferno.
Ma cosa è il Male e come possiamo riconoscerlo?
La mia idea della malvagità da bimba era abbastanza vaga, nel senso che mi stupivano gli acerrimi nemici, le parole delittuose, gli spiriti vendicativi e aggressivi ed ero quindi indotta ad immaginarvi dei motivi che trascendessero quella cattiveria…

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Il grigio Pensiero Unico che uccide la nostra civiltà

Globalizzazione e pensiero unico

di Marcello Veneziani
Siamo rimasti senza miti ed eroi. Per la prima volta nella storia, non abbiamo una vera Visione del Mondo.
Ogni civiltà è animata e sorretta da una visione del mondo che si esprime attraverso alcuni miti di fondazione. La “Weltanschauung” è una concezione della vita in relazione al cosmo e alle cose visibili e invisibili, concrete e spirituali.
Proviene dal senso religioso, attinge dall’arte e dal pensiero, si lega ai caratteri, i costumi e le tradizioni, si riconosce nella storia e si esprime in una piramide di miti. La visione del mondo funge da modello e da idea fondativa, riferimento comunitario e orientamento per la vita; è il punto di coesione di ogni civiltà, la sua koinè…

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Senza Consapevolezza… persone finte

Inconsapevolezza

Potremmo essere pura consapevolezza, invece preferiamo essere persone finte.
“Ma io la tv non la guardo,  la tengo solo accesa perché mi fa compagnia”. Pensare, ascoltare, tenere costantemente il cervello impegnato, è diventato il solo modo per evitare di sentire. Chi si butta sul lavoro creandone un motivo di vita. Chi si concentra totalmente sullo studio. Chi si getta sui figli o sugli animali d’affezione. Chi sulla politica, sullo sport, creando reazioni ossessivo-compulsive. Lo scopo è sempre quello di riempire un vuoto per non ascoltare la nostra anima…

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Carnivori per dissociazione

Carnivori per dissociazione

di Dominella Trunfio
Carnivori per dissociazione: ovvero quando la mente si rifiuta di collegare un piatto di carne a un animale vivo.
Moltissime persone amano mangiare la carne, ma nessuno vorrebbe causare sofferenze agli animali. Le immagini della vita che maiali, galline, mucche ecc. vivono negli allevamenti intensivi, sono sotto gli occhi di tutti. Per non parlare dei macelli. Eppure la maggior parte delle persone continua a mangiare carne, perché?
Se lo sono chiesti due ricercatori dell’Università norvegese di Oslo, che hanno cercato di dare una risposta scientifica a questa domanda, attraverso uno studio dal titolo ‘Carnivori per dissociazione’…

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Obbedire o combattere?

Vaccinazioni obbligatorie

di Robert Jonathan
In Georgia gli ospedali minacciano di licenziare gli operatori sanitari che rifiutano il vaccino antinfluenzale.
L’ennesimo attacco alla libertà di cura, è in atto nello stato della Georgia sotto forma di vaccinazioni obbligatorie per i lavoratori del settore sanitario. In un video su YouTube (https://youtu.be/WPZfeBGQUFk), Lauren Atkinson, infermiera presso un ospedale della Georgia, denuncia che il governo federale sta obbligando gli impiegati del settore sanitario della contea di Peach, a vaccinare tutti o quasi i loro dipendenti con il vaccino antinfluenzale…

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In questo mondo devi essere matto… se no impazzisci!

Preferisco essere matto

di Semprepazza
Non è facile rapportarsi con quelli che si ritengono mentalmente sani, equilibrati, sensati, omologati a misura di massa benpensante, ipocrita e permeata di perbenismo.
Sono tanti, un vero esercito, molto più pericoloso degli autentici farabutti, perchè propagano in modo virale il pensiero piatto e la quiescenza lamentosa, senza mai un guizzo di riscatto. Sono quelli che entrano in un club, in chiesa ed in politica con lo stesso imprinting: ingannare se stessi, Dio e gli altri, nel bisogno di riempire la voragine della pochezza con l’illusione del decoro ipocrita…

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Papa Francesco, ovvero il più grande bluff della storia della Chiesa

Papa Francesco che ride

di Don Giorgio
Non solo non ho cambiato idea, ma ogni giorno che passa è un’ulteriore conferma: papa Francesco passerà alla storia come il più grande bluff… uno che è riuscito a illudere il mondo intero!
E lo ha fatto non solo catturando il consenso dei vecchi storici nemici della Chiesa (atei, mangiapreti e marxisti), ora inginocchiati a baciare i suoi piedi, tradendo la dea ragione per sostituirla con la dea religione, ma anche – ed è qui per me la cosa più criminosa – papa Francesco è riuscito a mortificare, fino ad annullarla, la vis profetica, usando non più la repressione (tranne pochi casi, meno noti), ma il fascino dell’inganno. E così quelle voci che avevano tenuto in vita le speranze più evangeliche, di colpo si sono spente in una adulazione vergognosa della star più venerata del mondo…

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