Italia svenduta… È vergognoso che si trattino i nostri isolotti alla stregua di normali appezzamenti di terreno, anche se, un Paese sovranista, non dovrebbe permettere a stranieri, tranne casi eccezionali, l’acquisto di qualsiasi pezzo del proprio territorio.
Ma noi abbiamo addirittura basi straniere sul nostro territorio. È evidente che è tutto da rifare. L’ultimo pezzo che salutiamo? La meravigliosa isola Gallinara, l’unica vera isola della Liguria, venduta pochi giorni fa a oltre 10 milioni di euro. Una riserva naturale ricca di storia che si trova a 1,5 chilometri dalla costa, tra Albenga ed Alassio.
A lungo di proprietà della chiesa, passò di mano a facoltosi banchieri e industriali italiani. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, è stata acquistata da una società di Montecarlo, la Galinette, dietro alla quale ci sarebbe Olexandr Boguslayev, 42 anni, ucraino residente nel Principato, ma con cittadinanza di Grenada, isola caraibica. Insomma la Gallinara se la compra un ucraino. A vendere i nove gruppi familiari piemontesi e liguri che per oltre 40 anni l’hanno posseduta in comproprietà. Le loro abitazioni in cima all’isola sono state acquistate separatamente da Boguslayev per un valore, secondo alcune fonti, di diversi milioni di euro.
Il magnate che si è comprato un pezzo di Italia è nato a Zaporizhia, città industriale dell’Ucraina, dove ha sede la più grande centrale nucleare d’Europa. Si tratta del figlio di Vyacheslav Boguslayev, politico e industriale di lungo corso, che da tempo in Ucraina è alla guida di uno dei principali produttori mondiali di motori per aerei, missili ed elicotteri, la società è la Motor Sich.
La Gallinara è inaccessibile ai turisti, registra un altezza massima di 87 metri, è lunga 470 e larga 450 metri. In passato è stata rifugio di santi e Papi, Alessandro III in fuga da Federico Barbarossa, anno di grazia 1162. Dunque passò sotto la protezione del Vaticano e divenne sede di una potentissima abbazia benedettina che tra l’VIII e il XIV secolo, ebbe possedimenti fino in Catalogna e Provenza.
Il nome è dovuto al fatto che, come descrivevano Catone e Varrone, in un tempo lontano l’isola era popolata da galline selvatiche. Fu privatizzata a metà ‘800, quando venne comprata da Leonardo Gastaldi, banchiere di Imperia che si autoproclamò “Signore dell’Isola”.
Comunque… molto peggio i cinesi che si comprano interi quartieri. Tutto da rifare…
Fonte: voxnews.info
Speriamo che riesca almeno a conservarla nel migliore dei modi per le generazioni future, magari un giorno si cambierà il sistema economico e politico, e certe bellezze particolari potranno divenire fruibili a tutti per diritto!
Ora nell’era della capitalizzazione finanziaria ogni cosa è in vendita basta avere i mezzi per comprarla…….
Comunque sul ns. pianeta, nulla è “per sempre” presto o tardi anche al ns. corpo dovremo rinunciare, per proseguire il cammino……