Nuova Strage di Bambini a Gaza. Ma il TG5 si Indigna Se i Tifosi Italiani Non Appaludono l’Inno Israeliano

Ennesima strage in un campo profughi palestinese a Gaza. I bombardamenti israeliani ammazzano donne e bambini.

Ormai le vittime sono più di 41mila. Ma per il Tg5 l’unico motivo di indignazione è rappresentato dai tifosi della nazionale di calcio italiana che, a Budapest, durante l’esecuzione dell’inno nazionale israeliano, hanno voltato le spalle ai giocatori.

In attesa, ovviamente, che la denunciatrice seriale italiana chieda l’ergastolo per simili comportamenti che bla bla bla... Per ora bisogna accontentarsi del TG diretto da Mimun. E dell’indignazione che traspare dagli articoli dei vari quotidiani di servizio.

Perché l’inno italiano va ascoltato composti, ma per quello israeliano è obbligatorio esaltarsi, prostrarsi, accompagnandolo con cori che approvino lo sterminio dei palestinesi. Di tutti i palestinesi. Così la denunciatrice seriale si placa e Mimun e Buonamici sono felici.

Ma era tale l’indignazione dei giornalisti del Tg5 per l’offesa all’inno, che non si sono neppure accorti che, nel corso della partita, i cattivissimi tifosi italiani hanno cantato “Avanti ragazzi di Buda”. O forse la squadra di Mimun ignorava la storia della canzone e l’ha scambiata per un brano anti putiniano.

Però c’è tempo per rimediare ed indignarsi una seconda volta. Oppure si aspetterà uno special su Report, su In Onda, su Piazzapulita. Protesterà Merlino, soffrirà Berlinguer, strillerà Cruciani e poi, finalmente, arriverà la condanna di Giorgia ed Antonio mentre il ministro della cultura chiederà di prosciugare la pozzanghera del tifo calcistico.

Fonte: https://electomagazine.it/nuova-strage-di-bambini-a-gaza-ma-il-tg5-si-indigna-se-i-tifosi-italiani-non-applaudono-linno-israeliano/

SUCCEDE SEMPRE QUALCOSA DI MERAVIGLIOSO
di Gianluca Gotto

Succede sempre qualcosa di meraviglioso

di Gianluca Gotto

Gianluca Gotto è un idolo per moltissimi ragazzi perché è riuscito a realizzare il sogno di tanti: abbandonare la vita d’ufficio per viaggiare, lavorando da remoto.

Il memoir inspirational in cui racconta la sua scelta di vita, Le coordinate della felicità , un vero e proprio “manifesto per spiriti liberi”, ha superato in pochi mesi le 17.000 copie vendute.

Con questo nuovo libro torna alla narrativa, dopo l’ottimo esito del suo primo romanzo Come una notte a Bali.

I temi toccati sono quelli cari al suo pubblico: il viaggio, i sogni, la felicità.

Dalla quarta di copertina

Succede sempre qualcosa di meraviglioso è il racconto di un viaggio che ha come protagonista Davide, un ragazzo che vede tutte le sue certezze crollare una dopo l'altra, fino a perdere il desiderio di vivere. E Guilly, un personaggio fuori dal tempo che Davide, per caso o per destino, incontra in Vietnam e da cui apprende un modo alternativo e pieno di luce di prendere la vita.

Una storia di rinascita in cui perdersi per ritrovarsi, che Gianluca Gotto racconta portando il tema della ricerca della felicità – già affrontato nell'autobiografia Le coordinate della felicità – su un piano universale: la destinazione finale di questo viaggio non è conquistare un certo tipo di vita, ma uno stato d'animo.

Una sensazione di calore che è sempre dentro di noi, indipendentemente da quello che il destino ci ha riservato. Potremmo chiamarla in tanti modi: serenità, pace interiore, leggerezza, calma. Oppure, come direbbe Guilly, "la sensazione di essere a casa, sempre".

Estratto dal libro

Questo viaggio è una follia, e una persona puramente razionale non l'avrebbe mai fatto. Che tu voglia ammetterlo oppure no, se sei qui è perché hai deciso di assecondare il richiamo verso qualcosa di più grande.

Forse, ora, bisogna solo avere il coraggio di proseguire su questa strada.

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