“Non Vaccinati”, sarete stanati e perseguitati…

di Diego Fusaro

Sempre più si andrà incontro a un vero e proprio scontro, se non anche ad una guerra civile, contro i “non vaccinati”, indicati dall’ordine del discorso come i responsabili della diffusione del virus.

Non vaccinati, sarete stanati e perseguitati: quello che sta accadendo con la variante Delta deve farvi temere il peggio. Il 40% dei contagiati dalla variante Delta del coronavirus coincide con soggetti che si sono già sottoposti alla doppia dose del vaccino Pfizer. A svelarlo è “Il Giornale” con un articolo del 29 giugno 2021. Alla luce di tale articolo, vi sono alcune domande che non possiamo esimerci dal porre e che dovrebbero indurre a una riflessione critica e a una problematizzazione delle verità inerziali coloro i quali non siano definitivamente in lockdown cognitivo.

Prima domanda da porre: la somministrazione del siero “benedetto” in tutte le sue principali marche, sia pure nascosta da forme più o meno palesi di ricatto, sta effettivamente producendo quella situazione di sicurezza che pure i monopolisti della parola danno per scontata? In altri termini, siamo davvero certi che la vaccinazione di massa, indistintamente somministrata ad anziani e bambini serva a mettere in sicurezza la popolazione dal patogeno che ha sconvolto le nostre vite fin dal gennaio del 2020? Più in generale, è davvero la strada migliore quella che procede vaccinando nel bel mezzo della pandemia?

Al cospetto di sempre nuove varianti più o meno esotiche del coronavirus, siamo davvero certi che il vaccino ci ponga in sicurezza e che ci conduca gradualmente verso la fine del tunnel? Fino a che punto agiscono le ragioni mediche e da che punto in poi intervengono quelle prettamente economiche, sociali e politiche?

Vengo ora celermente al secondo punto, non meno importante del primo: l’articolo da cui abbiamo preso le mosse ci segnala apertamente che grossomodo la metà dei contagiati dalla variante Delta coincide con persone che si sono già sottoposte alla doppia dose di vaccino. Su che basi dunque l’ordine del discorso seguita senza posa a indicare nei non vaccinati i responsabili del proliferare del coronavirus? Non è forse un palese caso di bipensiero orwelliano, se, come si diceva, pare che i vaccinati e i non vaccinati contraggano in egual misura il coronavirus nella sua variante Delta? Su che basi e con quali presupposti si può dunque asserire che la responsabilità della diffusione del virus è legata ai non vaccinati?

Mi pare chiaro come il sole che le ragioni di tale asserzione siano da ravvisarsi altrove rispetto a un discorso stricto sensu medico-scientifico. Come più volte ci hanno detto, anche i vaccinati possono contrarre e diffondere il virus, che altrimenti non si spiegherebbe perché siano anch’essi costretti a rispettare le norme del regime terapeutico, dalla mascherina disumanizzante al distanziamento sociale.

L’ho detto e lo ridico: sempre più si andrà incontro a un vero e proprio scontro, se non anche a una guerra civile, contro i non vaccinati, indicati dall’ordine del discorso come i responsabili della diffusione del virus e dunque del persistere di una emergenza sanitaria che il potere ha già deciso di mutare da tempo in emergenza perpetua, ossia in nuova e stabile razionalità politica del nuovo capitalismo tecnosanitario.

Per questa via, il potere ottiene una duplice conquista: in primo luogo, trova il capro espiatorio, indicando appunto nei non vaccinati i responsabili di una emergenza la cui fine corrisponderebbe per i “padroni del vapore”, per i colossi dell’ecommerce e per i giganti del Big Pharma con il worst case scenario. In secondo luogo, grazie a una vera e propria persecuzione dei non vaccinati, “stanati” come imboscati pericolosi e perseguitati nella vita e sul posto di lavoro, il potere potrà seguitare nell’opera di controllo biopolitico dei corpi, secondo quella governamentalità di cui Foucault ci ha detto l’essenziale nei suoi testi.

Articolo di Diego Fusaro – RadioAttività, lampi del pensiero

Fonte: https://www.radioradio.it/2021/06/non-vaccinati-sarete-stanati-perseguitati-variante-delta-temere-peggio-fusaro/

LA BIOLOGIA DELLE CREDENZE 4D
Come il pensiero influenza il DNA e ogni cellula
di Bruce Lipton

La Biologia delle Credenze 4D

Come il pensiero influenza il DNA e ogni cellula

di Bruce Lipton

Il biologo molecolare Bruce Lipton ci presenta nuove e sbalorditive scoperte scientifiche sugli effetti biochimici del funzionamento del cervello, che dimostrano come tutte le cellule del nostro corpo vengano influenzate dai nostri pensieri.

È giunto il momento, infatti, di abbandonare le vecchie credenze che la comunità scientifica e accademica e i mass media ci hanno inculcato, per muoverci verso la nuova ed eccitante prospettiva di salute, benessere e abbondanza offerta da questa scienza d’avanguardia: l’epigenetica.

La straordinaria scoperta di Bruce Lipton, biologo cellulare e professore di biologia fu che la vita della cellula è controllata dal suo ambiente fisico ed energetico, e non dai suoi geni. I geni sono soltanto dei programmi utilizzati per costruire le cellule, i tessuti e gli organi.

L’ambiente si comporta come un “appaltatore” che legge e decide di impiegare determinati programmi genetici, ed è il vero responsabile del carattere della vita cellulare. È la “consapevolezza” che una cellula individuale ha dell’ambiente, e non i suoi geni, che mette in moto i meccanismi della vita.

Lipton, come biologo cellulare, capì subito che la sua intuizione aveva delle implicazioni di grande portata per la sua vita e per quella di tutti gli esseri umani.

Aveva dedicato la sua vita professionale a migliorare la conoscenza delle cellule, perché sapeva che più conosciamo le cellule individuali più possiamo capire come funziona l’intero complesso cellulare di cui è composto il corpo umano. E sapeva che, se ogni cellula individuale è controllata dalla propria consapevolezza dell’ambiente, la stessa cosa vale per l’essere umano composto di miliardi e miliardi di cellule.

Così come avviene per una cellula individuale, il carattere della nostra vita non è determinato dai nostri geni, ma dalle risposte agli stimoli ambientali che azionano la vita.“Da un lato, la mia nuova comprensione della natura della vita fu uno shock: per quasi due decenni avevo inculcato nella mente dei miei studenti il Grande Dogma della biologia, cioè la convinzione che la vita è controllata dai geni. Dall’altro, a livello intuitivo non fu una vera sorpresa, perché avevo sempre nutrito dei dubbi sul determinismo genetico”.

I contenuti extra del libro:

  • Video di approfondimento

La Biologia della Percezione

  • Intervista a Bruce Lipton – Prima Parte
  • Intervista a Bruce Lipton – Seconda Parte
  • Playlist musicale

Musica a 432 Hz ispirata a La Biologia delle Credenze del biologo e compositore Emiliano Toso.

«Se potessi essere chiunque, chi vorrei essere? Vorrei essere me stesso!”

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Un commento

  1. Penso che sarà un tutti contro tutti. Tra vaccinati che probabilmente prenderanno il virus da altri vaccinati e tra vaccinati che daranno la colpa ai non vaccinati. Non penso che sarà possibile una persecuzione almeno finché la Costituzione non verrà abolita ). La realtà è che qualcosa è andato storto. I vaccini sono stati un flop e i non vaccinati non sono un’esigua minoranza. Stanno solo cercando di spaventare con il terrorismo mediatico, spero che nessuno abbocchi. La guerra civile? Forse scoppierà in Francia, i Francesi sono teste calde!

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