di Giorgio Bianchi
Oramai lo ripeto da mesi: non essendo riusciti a “democratizzare” la Cina, “cinesizzeranno” il cosiddetto occidente allargato.
Chi detiene il vero potere sta utilizzando la Cina come lepre di pezza, per spingere il mondo verso nuove forme di schiavitù.
Siccome in questa “chicken run”, modello Gioventù bruciata, nessuno vuole arrestare il veicolo per primo, finiremo tutti dentro al burrone.
In Cina, l’app anti-Covid blocca anche il conto corrente. La politica Covid-zero del presidente Xi Jinping poggia su un’applicazione scaricata sul cellulare da 1,4 miliardi di cittadini. Come un semaforo, blocca o dà il via libera agli spostamenti. Ma non solo.
Le persone che risultano con un codice rosso sul cellulare devono restare a casa in quarantena, che martedì 28 giugno è stata dimezzata. Secondo fonti cinesi, sfuggire al controllo dell’app è praticamente impossibile. Per varcare la soglia nei negozi, nei bar, nei ristoranti, anche solo per fare la spesa l’app deve emettere in entrata un codice verde e un vocale (Pass) altrimenti non si può entrare nei locali.
L’app congela anche i conti correnti. L’uso dell’app ha anche risvolti finanziari. Nella provincia dell’Henan, nel cuore del Paese, “le banche ingoiano la liquidità e gli investimenti dei clienti se il governo locale assegna codici rossi ai correntisti”, ha spiegato una fonte al FT, aggiungendo che “è una nuova era di manette digitali”.
Articolo di Giorgio Bianchi
Fonte: https://t.me/giorgiobianchiphotojournalist