Nel silenzio assoluto, a nostra insaputa, Bruxelles apre le porte agli OGM

di Mirko Busto

Zitti, zitti, che tanto nessuno se ne accorge e senza la benché minima fatica facciamo passare gli Ogm in Europa…

Soia ogmE così fu. Nel silenzio più totale dei media italiani, con il viscido benestare della maggior della politica nostra, con il solo contrasto del Movimento 5 Stelle, a luglio, la Commissione europea ha autorizzato tre varietà di semi di soia geneticamente modificati per l’alimentazione umana e animale.

Che importa se ai cittadini europei questa storia degli Ogm proprio non va giù? Se più volte, in diversi Stati, si sono espressi contrari al loro utilizzo? Cosa contano i pareri negativi che provengono da vari studi scientifici inerenti al loro utilizzo?

E chissenefrega di quel “principio di precauzione” su cui si dovrebbe basare l’Europa per cui, nel caso in cui dati scientifici non consentano una valutazione completa del rischio, si dovrebbe impedire la distribuzione dei prodotti ipoteticamente pericolosi.

Ogm MonsantoSe le lobby chiedono che si apra il mercato agli Ogm, l’Europa obbedisce. E così via libera a soia “MON 87708 x MON 89788”, soia “MON 87.705 x MON 89788” e soia “FG 72”… soli i nomi fanno impressione! Ma impareremo a conoscerli, questi nomi. Per dieci anni, infatti, potranno tranquillamente invadere i nostri campi, i nostri carrelli e le nostre tavole. È questa la durata della licenza stabilita dalla Commissione con un sistema che non ha nulla di democratico.

Perché? Perché queste decisioni così importanti per la salute e il futuro di tutti noi dovrebbero essere prese dal comitato permanente e dal comitato d’appello di cui fanno parte i rappresentanti degli stati membri e tra questi i rappresentanti italiani dei ministeri della salute, dell’agricoltura e dell’ambiente. Ma quando questi non riescono (o non vogliono?) adottare una decisione a “maggioranza qualificata” entro un determinato periodo di tempo, la Commissione ha il via libera per fare quello che vuole.

Che succede quindi? Che i nostri rappresentanti – tanto bravi a propagandare il biologico, la difesa dell’ambiente e del Made in Italy in televisione – una volta seduti ai tavoli che contano, si scordano di prendere una decisione, temporeggiando e lasciando carta bianca a una Commissione che ha a cuore tutti gli interessi salvo quelli dei cittadini.

E questo ormai è palese: com’è capitato recentemente per il rinnovo del glifosato, la stessa modalità è stata messa in pratica per gli Ogm. Il problema è che in entrambi i casi a perderci sono sia i cittadini – in termini di salute – che interi Stati, Italia in primis. Visto che proprio il nostro Paese potrebbe fare del biologico e della qualità dei propri prodotti un volano dell’economia. E, invece, ancora una volta, per garantire il profitto di pochi, si mette in secondo piano il benessere di molti.

Ma c’è un problema più serio dei tre tipi di soia Ogm a cui sono state aperte le porte, un problema che riguarda i modi e gli scopi: un sistema antidemocratico introduce sostanze a rischio nei nostri Paesi, un po’ alla volta, senza troppo scalpore per farci abituare lentamente: un po’ alla perdita di sovranità, un po’ all’invasione di prodotti di dubbia sicurezza, un po’ al potere incontrastato del mercato… Un po’ all’avvento del TTIP?

Articolo di Mirko Busto

Fonte: http://www.lantidiplomatico.it/dettnews-nel_silenzio_assoluto_a_vostra_insaputa_bruxelles_apre_le_nostre_porte_agli_ogm/14817_16795/

IL MONDO SECONDO MONSANTO - DOCUMENTARIO IN
Storia di una multinazionale che vi vuole molto bene
di Marie-Monique Robin

Il Mondo Secondo Monsanto - Documentario in

Storia di una multinazionale che vi vuole molto bene

di Marie-Monique Robin

Prima i diserbanti altamente tossici poi gli ormoni per la crescita bovina oggi l'invasione transgenica

Monsanto è il principale produttore mondiale di Organismi Geneticamente Modificati (OGM) ed è una delle aziende più controverse della storia industriale. Dalla sua fondazione nel 1901, nel corso degli anni, la multinazionale di Saint Louis nata come industria chimica, è stata accusata di negligenza, frode, attentato a persone e cose, disastro ecologico e sanitario, utilizzo di false prove.

Eppure, oggi, questo pericoloso gigante della biotecnologia che si pubblicizza come azienda della "scienza della vita", grazie ad una comunicazione ingannevole, a pressioni e corruzioni, a rapporti di collusione con i vertici politici e amministrativi USA, continua indisturbato ad esportare e imporre in tutto il mondo il pericoloso modello dell'agricoltura transgenica. Un impero industriale con sedi in quarantasei Paesi e un fatturato annuo di 7,5 miliardi, che ha coperto in colture OGM quasi 100 milioni di ettari tra Stati Uniti, Argentina, Brasile, Canada, India, Cina, Paraguay, Sudafrica, Spagna, Romania.

A rivelare la storia, le azioni e gli interessi di questa potente multinazionale e a far luce sulle reali conseguenze sanitarie e ambientali degli OGM, arriva finalmente anche in Italia la coraggiosa inchiesta della giornalista francese Marie-Monique Robin vincitrice del prestigioso Premio Albert-Londres (il più importante della stampa francese). Frutto di tre anni di ricerche in giro per il mondo, questo straordinario documentario, ricco di autorevoli testimonianze e importanti documenti inediti, risponde a molte domande che toccano da vicino il presente e il futuro del nostro pianeta.

"Nelle campagne del mondo ci vogliono uomini, non multinazionali. Il cibo deve essere prodotto per essere mangiato, e non solo per essere venduto. Ne va della sovranità alimentare dei popoli; ne va della nostra libertà. Non ci è dato sapere quali saranno in futuro gli effetti degli OGM sulla salute dell'ambiente e delle persone, ma per ora è certo che essi sono di proprietà di multinazionali che mirano a controllare il nostro cibo su scala globale, per vendercelo alle loro condizioni. Il Mondo secondo Monsanto ci fa capire di più su questi processi perversi, e ci mette in guardia sul futuro del cibo"
Carlo Petrini fondatore Slow Food

"Il Mondo secondo Monsanto ci risveglia dalla dittatura che Monsanto sta cercando di stabilire sul nostro cibo, sull'ambiente e sulla nostra conoscenza. Le libertà fondamentali e la sopravvivenza sono in pericolo. Non possiamo permettere che la Monsanto prenda il controllo sulla vita"
Vandana Shiva
fondatrice Istituto indipendente Research Foundation for Science, Tecnology and Ecology, Nuova Delhi

All'interno il LIBRO OG(gi)M in Italia. Sappiamo cosa sta succedendo?

Cosa accade in Italia? Cosa si nasconde dietro le etichette dei supermercati? In che modo l'alimentazione delle mucche può influire sulla nostra vita? È possibile coltivare piante transgeniche nel nostro territorio? A queste e molte altre domande rispondono quattro testimonial d'eccezione del mondo scientifico e associazionistico italiano. A chiusura del quadro, i punti chiave della legislazione italiana in materia di OGM ed un pratico vademecum per guidare i nostri acquisti.

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