Quella che pochi giorni fa si è schiantata sul suolo italiano non era solo una perturbazione, non era solo un ciclone, non erano solo nuvole, pioggia e aria a 150 chilometri orari, era una vera e propria “dichiarazione di guerra”.
Quello che ha colpito, principalmente il Trentino, ma anche il Veneto ed il Friuli in maniera particolare, è stata una perturbazione anomala, che solo chi ha degli interi prosciutti dinnanzi agli occhi può credere normale. Intere distese boschive rase al suolo, come la “piana della Marcesina” quasi del tutto sparita, i boschi della Val di Fiemme rovinati e intere vallate al buio per oltre 24 ore, allagamenti, frane, crolli, ecc. ecc.
Persino i fatti di Savona cercano di farceli passare come “normali”: centinaia di auto posteggiate vicine alla costa, sarebbero bruciate perché la mareggiata bagnandole gli avrebbe fatto esplodere le batterie(!?).
Ma chi vogliono prendere per i fondelli? Sul serio pensano che vi sia gente disposta a credere a delle cazzate così grandi? In molti, come noi, sono arrivati a capire benissimo che i fatti savonesi servono come minaccia al ministro SAVONA, antieuropeista dichiarato e che i casini meteorologici del Trentino, si riferiscono alle ultime turnate elettorali leghiste, vincenti, che hanno spazzato via i “servi dei sionisti mondialisti” dalla zona.
L’anno prossimo toccherà ad un’altra zona ci dicono, che dal dopoguerra ininterrottamente è controllata da questa gentaglia, il ferrarese, cittadina di poco più di centomila anime, con una storia importantissima.
Gli effetti di queste azioni, sono palesemente artificiali, manovrate. A 45 anni, io sinceramente non ho ricordo di devastazioni simili. Boschi che nemmeno durante la seconda Grande Guerra erano ridotti in quelle condizioni e guarda caso tutto questo accade a pochissimi giorni dal 2 e dal 4 novembre, date importantissime per il loro significato: i nostri morti e i nostri caduti sui campi di battaglia. Quasi a voler abbattere, umiliare e avvertire l’anima italica che si sta risvegliando… può piacere o no, ma è così.
Chi gestisce questi “teatrini”, con conseguenze orribili per chi vive nelle zone colpite, sa benissimo che, prima o poi, dovrà fare i conti non solo con il karma, ma anche con Qualcun’altro (non di umano eh…). Dormano sereni ancora per un po’… che la “nera signora” con la falce in mano, presto li andrà a trovare, per trascinarli in un vortice di incubi tremendi per l’eternità.
Dormite sereni che questa non è né una minaccia, né una promessa, ma una garanzia! E a quel giro sarà la Vostra Caporetto!!!
W l’Italia!!!
Rivisto da Conoscenzealconfine.itFonte: http://www.laportadira.com/nei-boschi-trentini-la-caporetto-dei-sionisti/