L’Italia, con il suo Comando Nato a Reazione Rapida (Nrdc-Ita) e multinazionale con sede operativa a Solbiate Olona (Varese), è da oggi il quartier generale della nuova forza di reazione della Nato, ovvero l’Arf, Allied Reaction Force.
Si tratta di un ampliamento dell’assetto operativo di intervento dell’Alleanza, nato da una decisione politica in seno al summit Nato di Vilnius 2023, con l’obiettivo per l’Alleanza di aumentare la propria capacità di deterrenza e difesa, prevenzione e gestione della crisi, sicurezza cooperativa. (noi italiani… sempre quelli più furbi! – nota di conoscenzelconfine)
Il nuovo assetto operativo vedrà crescere il numero di soldati, che arriveranno a 300 mila unità, oltre a mezzi e tecnologie, cambiamento resosi necessario a seguito dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.
Il nuovo comando si avvarrà della ‘1st Uk division’, dello ‘Spanish Special Operations Command’, delle ‘Naval Striking and Support Forces Nato, del Comando Italiano delle Forze Marittime, del Nato Space Center e del Nato Cyber Operation Centre.
L’entrata in vigore del nuovo assetto operativo Arf è stato celebrato nei giorni scorsi all’interno della base Nato di Solbiate Olona, con la partecipazione della massima autorità militare in Europa, il generale Christopher G. Cavoli, del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito (in rappresentanza del capo di Stato maggiore della Difesa), generale di corpo d’armata Carmine Masiello.
Durante la cerimonia il comandante della base Nato, generale di corpo d’armata Lorenzo D’Addario, ha assunto ufficialmente il comando dell’Arf. Sull’operatività del comando Nato sono stati svolti studi accademici e addestramenti specifici, tra cui la’Steadfast Deterrence 24′, nel maggio scorso in Norvegia. Ulteriori esercitazioni sono già state programmate per i prossimi due anni.
“È completato il processo di costruzione della nuova capacità di difesa, collegata a quanto accaduto in Ucraina degli ultimi due anni – ha detto il capo di Stato Maggiore dell’Esercito Carmine Masiello – è stata scelta l’Italia come quartiere generale schierabile in aree di crisi“.
“La creazione di questa forza – ha dichiarato il generale Cavoli – rappresenta uno dei maggiori passi in avanti del viaggio che la Nato ha intrapreso per difendere ogni singolo centimetro del territorio dell’Alleanza”.
Estratto delle “Conclusioni” del Vertice della Nato di Vilnius (11-12 luglio 2023)
“La Dichiarazione ribadisce la propria condanna nei confronti della guerra di aggressione della Russia verso l’Ucraina, che rappresenta la minaccia più significativa e diretta alla sicurezza degli Alleati e alla pace e alla stabilità nell’area euro-atlantica. A tal riguardo si esortano tutti i Paesi a non fornire alcun tipo di assistenza all’aggressione russa.
Nel dettaglio al punto 5 della Dichiarazione, i Capi di Stato e di Governo affermano che la ‘Federazione Russa è la minaccia più significativa e diretta alla sicurezza degli Alleati e alla pace e alla stabilità nell’area euro-atlantica. Il terrorismo, in tutte le sue forme e manifestazioni, è la minaccia asimmetrica più diretta alla sicurezza dei nostri cittadini e alla pace e alla prosperità internazionali (false flag dietro l’angolo? – nota di conoscenzealconfine). Le minacce che dobbiamo affrontare sono globali e interconnesse’.
La NATO esprime, quindi, la massima solidarietà all’Ucraina a cui viene ribadito il sostegno all’indipendenza, alla sovranità e all’integrità territoriale all’interno dei suoi confini internazionalmente riconosciuti. Si sostiene il diritto all’autodifesa dell’Ucraina (traduzione: massacro di tutta la gioventù ucraina – nota di conoscenzealconfine) e si accolgono con favore gli sforzi di tutti gli alleati impegnati a fornire supporto al Paese aggredito (tanto denaro per ammazzare ucraini, e impoverimento e taglio di servizi e stato sociale per gli europei – nota di conoscenzealconfine).
A questo riguardo i Capi di Stato e di Governo dell’Alleanza annunciano che non verranno riconosciute le annessioni illegali e illegittime della Russia, compresa la Crimea e chiedono alla Russia di porre fine immediatamente alla guerra e di ritirare le proprie forze dall’Ucraina.
Si manifesta poi la disponibilità dell’Alleanza a mantenere aperti i canali di comunicazione con Mosca per gestire e mitigare i rischi, prevenire l’escalation e aumentare la trasparenza. Allo stesso tempo, si ribadisce l’impegno a valutare collegialmente le ‘implicazioni delle politiche e delle azioni della Russia per la sicurezza e a rispondere alle minacce e alle azioni ostili della Russia in modo unito e responsabile’ “.
Fonte: ANSA
Rivisto da Conoscenzealconfine.itVisto su: https://www.imolaoggi.it/2024/07/02/nato-italia-diventa-il-quartier-generale/