di Paolo Borgognone
La propaganda del mainstream riguardo a ciò che sta accadendo in Siria ha dell’orribile. Meglio i tagliagole che Assad, questa è la sintesi.
Ciò dimostra lo sprezzo del mainstream nei confronti delle più elementari norme del contratto sociale. Il mainstream non è interessato ad altro che a tentare di legittimare, a ogni costo, la vulgata atlantista. I tagliagole stanno dalla parte dell’atlantismo? Benissimo, sono tagliagole, ok, ma sono “i nostri tagliagole”, per cui diamo di loro e dei loro crimini una versione edulcorata e giustificazionista.
Gli stessi media che dopo l’11/9 ci hanno fatto due palle così con la war in terrorism, oggi lisciano il pelo ai qaedisti perché questi ultimi sono funzionali ai piani atlantisti, neocon, nel Vicino Oriente.
Solo un’opinione pubblica completamente ottenebrata può attribuire credibilità a questo mainstream. Tuttavia, eccezion fatta dei più “rinco”, credo che stavolta non vi siano italiani in grado di simpatizzare con quelli che il mainstream ha la spudoratezza di chiamare “ribelli siriani”.
Credo che stavolta, tra chi si informa un minimo, siano in pochi a essere disposti a mangiarsi la merda pensando che sia risotto.
PS: Intanto a Tbilisi i “pacifici manifestanti” filoccidentali stavano tentando di ardere vivi i poliziotti lanciando contro di loro bottiglie incendiarie. È così che si esporta la “democrazia liberale” all’estero…
Articolo di Paolo Borgognone
Fonte: https://t.me/paolo_borgognone