di Cesare Sacchetti
Mikhail Gorbachev muore e uno di coloro che lo piange di più è Henry Kissinger, che parla di come la sua visione sia rimasta “incompiuta”.
La visione di Gorbachev era quella di porre fine al ruolo degli Stati nazionali che nella sua idea avrebbero dovuto essere sostituiti da poche organizzazioni sovranazionali, dominate da pochi uomini.
Ed era proprio presso questi club che Gorbachev era di casa. La “perestroika” così elogiata dai media occidentali e dal mondo liberale non era altro che la preparazione della fine dell’URSS comunista.
Ciò non vuole dire avere una nostalgia del blocco sovietico. L’URSS era la negazione della storia della Russia cristiana. Ma Gorbachev volle distruggerla non per restituire alla Russia la sua identità cristiana, come fatto successivamente da Putin.
Gorbachev volle distruggerla per aprire la porta alla globalizzazione degli anni ’90 e al saccheggio degli oligarchi sionisti che depredarono la Russia. Questo era Mikhail Gorbachev. Era un uomo devoto alla causa del Nuovo Ordine Mondiale. Non se ne sentirà francamente la mancanza.
Articolo di Cesare Sacchetti
Riferimenti: https://www.rt.com/news/561851-henry-kissinger-gorbachev-death/
Fonte: https://t.me/cesaresacchetti