Mikhail Gorbachev muore e uno di coloro che lo piange di più è Henry Kissinger…

di Cesare Sacchetti

Mikhail Gorbachev muore e uno di coloro che lo piange di più è Henry Kissinger, che parla di come la sua visione sia rimasta “incompiuta”.

La visione di Gorbachev era quella di porre fine al ruolo degli Stati nazionali che nella sua idea avrebbero dovuto essere sostituiti da poche organizzazioni sovranazionali, dominate da pochi uomini.

Ed era proprio presso questi club che Gorbachev era di casa. La “perestroika” così elogiata dai media occidentali e dal mondo liberale non era altro che la preparazione della fine dell’URSS comunista.

Ciò non vuole dire avere una nostalgia del blocco sovietico. L’URSS era la negazione della storia della Russia cristiana. Ma Gorbachev volle distruggerla non per restituire alla Russia la sua identità cristiana, come fatto successivamente da Putin.

Gorbachev volle distruggerla per aprire la porta alla globalizzazione degli anni ’90 e al saccheggio degli oligarchi sionisti che depredarono la Russia. Questo era Mikhail Gorbachev. Era un uomo devoto alla causa del Nuovo Ordine Mondiale. Non se ne sentirà francamente la mancanza.

Articolo di Cesare Sacchetti

Riferimenti: https://www.rt.com/news/561851-henry-kissinger-gorbachev-death/

Fonte: https://t.me/cesaresacchetti

LA VIA DEI TAROCCHI
di Alejandro Jodorowsky, Marianne Costa

La Via dei Tarocchi

di Alejandro Jodorowsky, Marianne Costa

Da più di quarant'anni Alejandro Jodorowsky si è dedicato allo studio dei tarocchi, una parte fondamentale del suo percorso artistico e terapeutico. Ogni mercoledì, quando è a Parigi, lo si può incontrare in un caffè vicino a casa mentre legge i tarocchi a chi lo desidera. È impossibile trovarlo sprovvisto del mitico mazzo di carte ed è sempre disponibile a leggere nell'inconscio di chi incontra ma, a differenza di altri, non chiede denaro, non dà consigli e non parla del futuro. I tarocchi sono per Jodorowsky, allo stesso tempo, uno specchio dell'anima e uno strumento terapeutico: è convinto che aiutino a sviluppare la coscienza e a vivere e capirsi meglio, "sono un aiuto per conoscersi psicologicamente e storicamente".

 


Secondo l'autore, tutti gli psicoanalisti dovrebbero usarli: "Risparmierebbero molto tempo", ma, forse, non vogliono veramente curare i pazienti. Laddove i tarocchi invece non solo possono eliminare i sintomi, ma possono anche curare. "Sono un ponte fra due estremi, l'intuizione e la ragione… dovrebbe essere materia di studio nelle università."
Per scrivere questo manuale l'autore e la moglie hanno estratto la quintessenza delle innumerevoli lezioni e letture impartite in giro per tutto il mondo.
Il risultato è un'esplorazione integrale dell'architettura di questo gioco millenario composto da 78 carte, un esaustivo manuale, a colori e con moltissime splendide immagini, che permette al lettore di iniziarsi al bagaglio simbolico dei tarocchi, di comprendere uno a uno i 22 arcani maggiori e i 56 minori e di apprendere a orientarsi nell'interpretazione del proprio inconscio.

 

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