Le verdure vanno mangiate ad inizio pasto. Ecco i 7 perché!

di Elena Bernabè

Verdura prima dei pastiCosa sono per voi le verdure? Un semplice contorno che mangiate perchè dovete o un’importante piatto che mangiate di gusto?
Siamo abituati da sempre a mangiare le verdure a fine pasto o per lo più mescolate con altro cibo. Questa nostra pratica è però sbagliata ed i motivi di questo errore sono tanti.

Prima di elencarveli vi consiglio vivamente di preferire la verdura cruda a quella cotta poichè la prima mantiene tutti i preziosi principi nutritivi che essa contiene. Meglio, poi, consumare verdura di stagione e possibilmente biologica.

Perchè mangiare le verdure ad inizio pasto?

1- Si riduce il meccanismo della “leucocitosi digestiva”, cioè l’aumento del numero di leucociti (globuli bianchi) che avviene in seguito all’ingestione di cibi cotti (studi di C. Lusignani dell’università di Parma ed in seguito di Paul Kouchakoff, premio Nobel russo). La leucocitosi digestiva è una risposta ad uno stato di stress da parte del nostro corpo: è come se quest’ultimo quando mangiamo cibi cotti li considerasse degli agenti stressanti. D’altronde l’uomo, come qualsiasi altro animale, è originariamente crudista e solo dalla scoperta del fuoco ha iniziato ad introdurre cibi cotti.

verdura2- Si assorbono meglio i nutrienti contenuti nella verdura perchè il nostro stomaco è vuoto e pronto ad accoglierli. Se mangiamo la verdura a fine pasto, invece, i principi nutritivi contenuti nella verdura dovranno fare a lotta con ciò che abbiamo mangiato in precedenza.

3- La digestione viene facilitata poichè mangiare verdura, principalmente cruda, fornisce enzimi che facilitano la scomposizione del cibo e l’assimilazione da parte del nostro organismo e farlo prima di ogni pasto contrasta il rallentamento digestivo causato dai grassi successivamente assunti.

4- Ci si sazia prima. In questo modo si dà la preferenza ad un cibo sano e non si rischia di mangiare più del dovuto. Uno studio pubblicato sul Jama Internal Medicine ha dimostrato che si tende a mangiare di più il primo cibo presentato a tavola durante un pasto: in questo modo mangeremo più verdura che cibi più elaborati. Di conseguenza si resta in forma ed in salute!

pinzimonio-verdure-crude5- Il gonfiore addominale diminuisce poichè le verdure nel nostro intestino non rimangono a lungo e quindi non fermentano troppo.

6- Essendo le verdure ricche di fibre i picchi glicemici vengono rallentati. Le fibre dei vegetali infatti formano come una barriera in grado di ridurre la velocità di assorbimento degli zuccheri di pasta, pane e similari.

7- Mangiate verdure prima di ogni pasto: in questo modo ne consumerete molte di più! Ricordate che leporzioni di frutta e verdura consigliate durante l’intero arco della giornata dovrebbero essere almeno 7!

Provate oggi stesso: iniziate con una carota cruda oppure una piccola insalata di stagione o ancora un delizioso pinzimonio di verdure crude prima della pasta o del riso: vedrete che giorno dopo giorno il vostro corpo ve ne chiederà una quantità sempre maggiore!

donna-carotaArticolo di Elena Bernabè

Fonte: eticamente.net

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Succede sempre qualcosa di meraviglioso

di Gianluca Gotto

Gianluca Gotto è un idolo per moltissimi ragazzi perché è riuscito a realizzare il sogno di tanti: abbandonare la vita d’ufficio per viaggiare, lavorando da remoto.

Il memoir inspirational in cui racconta la sua scelta di vita, Le coordinate della felicità , un vero e proprio “manifesto per spiriti liberi”, ha superato in pochi mesi le 17.000 copie vendute.

Con questo nuovo libro torna alla narrativa, dopo l’ottimo esito del suo primo romanzo Come una notte a Bali.

I temi toccati sono quelli cari al suo pubblico: il viaggio, i sogni, la felicità.

Dalla quarta di copertina

Succede sempre qualcosa di meraviglioso è il racconto di un viaggio che ha come protagonista Davide, un ragazzo che vede tutte le sue certezze crollare una dopo l'altra, fino a perdere il desiderio di vivere. E Guilly, un personaggio fuori dal tempo che Davide, per caso o per destino, incontra in Vietnam e da cui apprende un modo alternativo e pieno di luce di prendere la vita.

Una storia di rinascita in cui perdersi per ritrovarsi, che Gianluca Gotto racconta portando il tema della ricerca della felicità – già affrontato nell'autobiografia Le coordinate della felicità – su un piano universale: la destinazione finale di questo viaggio non è conquistare un certo tipo di vita, ma uno stato d'animo.

Una sensazione di calore che è sempre dentro di noi, indipendentemente da quello che il destino ci ha riservato. Potremmo chiamarla in tanti modi: serenità, pace interiore, leggerezza, calma. Oppure, come direbbe Guilly, "la sensazione di essere a casa, sempre".

Estratto dal libro

Questo viaggio è una follia, e una persona puramente razionale non l'avrebbe mai fatto. Che tu voglia ammetterlo oppure no, se sei qui è perché hai deciso di assecondare il richiamo verso qualcosa di più grande.

Forse, ora, bisogna solo avere il coraggio di proseguire su questa strada.

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